Una leggera brezza mi accarezzò il viso, muovendo delicatamente i miei capelli rossi. La finestra sopra la scrivania, era aperta, hai suoi lati le piccole tende rosa carne, svolazzavano. Ero seduta proprio sotto essa, sulla sedia della scrivania, intenta a svolgere una versione di latino per scuola.
Quando all'improvviso, un leggero cigolio e poi un respiro caldo sul collo, mi distrassero dal mio compito. Un sorriso incontrollabile si fece spazio in me, appena alzai lo sguardo dal foglio e vidi, adesso, il mio ragazzo sul bordo della finestra, piegando in avanti per nascondere il suo viso nel mio collo.
<< ciao >> mormorai posando la penna.
<< ehi >> rispose << che fai? >>
<< latino >> spostai i capelli su una spalla e girai di poco la testa, cercando di vedere il suo viso << che ci fai da queste parti? >>
<< mi mancavi >>
Incominciò a baciare il mio collo, e dei brividi percorsero la mia schiena.
<< beh, ci siamo visti ieri sera, tesoro >>
Lui alzò una testa di scatto, guardandomi con un sorriso bellissimo.
<< già incominciamo con i soprannomi irritanti? >>
Sorrisi anche io, dandogli un buffetto sulla guancia, mentre alzavo la spalle.
<< tu hai già iniziato a baciarmi il collo >>
Kei scese dal finestra con un salto, per poi andarsi a sedersi sul bordo del letto, guardandomi come mai nessuno aveva fatto, nemmeno Jeff. Con una piccola spinta girai la sedia con le rotelle, sul quale ero seduta, ponendola nella direzione di Kei.
<< beh, io sono un maschio e sono un licantropo >>
<< questo non dimostra niente >> ribattei io, incrociando le braccia al petto, lui mise le mani dietro di se in una posizione più comoda, per poi annuire convinto.
<< oh si invece >> disse << essendo un maschio, sono quello dominante nella coppia, quindi potrei farti tutto quello che voglio e tu dovresti accantonarmi in ogni mia decisione, inoltre il fatto che sono un licantropo amplifica il tutto >>
<< ma questo non è giusto! >> davvero credeva che io mi sarei fatta dominare da lui?
<< non ti preoccupare, lo so che non starai hai miei comandi, è per questo che ti amo, tesoro >>
Calcò l'ultima parola in modo quasi di vendetta.
Sorrisi in modo vittorioso e mi alzai dalla sedia, Kei mi guardava attentamente ad ogni passo e quando mi misi a sedere sulle sue gambe, si raddrizzò e posò le sue mani calde sui miei fianchi.
<< ti amo anche io >> dissi giocando distrattamente con i suoi morbidi capelli corvini << e mi sei mancato >>
<< lo so >>
Gli diedi una botta giocosa sulla spalla, ma naturalmente non gli feci niente.
<< sei odioso >>
<< mi hanno detto di peggio >>
<< non ne dubito >>
Tutti e due sorridemmo, incredibile che il nostro amore ci rendesse così odiosamente felici, da fare invidia ha tutte le coppie del mondo. Poi mi piagai verso di lui e unì le nostre labbra, in bacio lento e dolce, come le sue labbra calde e morbidi, erano così perfette che ti facevano venire la droga di loro.
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My Moon
Werewolf[STORIA IN REVISIONE] Adelaide Mentis ha appena compiuto 17 anni quando i suoi genitori le dicono che devono trasferirsi per lavoro nella piccola cittadella di Flagstaff. Ade non può essere più che contenta di lasciarsi Salem e i brutti ricordi alle...