Capitolo 17

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Mugugnai in disapprovazione, stropicciandomi gli occhi, con la mano che non era attaccata saldamente al pelo di Kei. Stupido sole, mi doveva proprio svegliare?!

<< siamo arrivati? >> domandai con voce ovattata, visto la mia guancia schiacciata sulla schiena del licantropo.

Siamo partiti solo questa notte.

Lo sentì ridacchiare nella mia testa. Sbuffai mettendomi a sedere, facendo il grande errore di aprire gli occhi in uno scatto, trovandomi a soffrire per i potenti raggi della mattina. Imprecai mentalmente e quando riuscì a mettere a fuoco, non dovendo soffrire per la troppa luce, mi guardai intorno.

Non eravamo più a Flagstaff, avevamo superato i confini da un bel pezzo. Gli alberi di ogni genere ci circondavano, ma lasciando un passaggio che stavamo percorrendo, i tronchi si arcuavano verso l'esterno, lasciando che le loro verdi chiome ci riparavano un po' dal sole, che regnava sopra le nostre teste. Mi stiracchiai sentendo la schiena dolente, per aver dormito con lo zaino sulle spalle. Dovevo dire che dormire in groppa ad un licantropo era molto meglio del mio letto, non l'avrei mai pensato.

Portai lo zaino davanti a me, tirando fuori la borraccia e bevendo un goccio di acqua, per levare quella sensazione sgradevole della gola che brucia.

<< non hai fame, Kei? >> domandai riponendo la borraccia. Il licantropo scosse la testa, facendomi muovere leggermente.

Guardai davanti a me, vedendo Chuck davanti a tutti, con Lia in forma umana profondamente addormentata sulla sua groppa, anche lei con uno zaino sulla spalle.

<< dove siamo? >> chiesi, rimettendo la mia borsa in spalle.

<< Utah >>

Mi girai vedendo Mike sdraiato sulla schiena di Scott, con un braccio sui occhi, per ripararsi dal sole.

<< di già? >>

Ero sconvolta, eravamo già usciti dall'Arizona?

<< beh, mancano ancora da attraversare quattro stati >>

<< beh, ma siamo comunque a buon punto >> ribattei sicura.

Sospirai sollevata sentendo della leggera brezza accarezzarmi il viso, rinfrescandolo con il gentile tocco e spostando i miei ramati capelli dietro le spalle. Dopo tutto era entusiasmante viaggiare senza il controllo dei miei genitori, era qualcosa di fottutamente eccitante, la cosa mi dava la carica a voler esplorare finalmente il mondo da sola, magari l'avrei chiesto a Kei, una volta risolta la questione "Jeff", mi sarebbe piaciuto da matti visitare tutti i continenti insieme a lui.
Passare intere notti accoccolata al suo caldo petto a baciarci...

Questo pensiero mi fece arrossire come un pommodoro, per poi pormi una domanda che non mi ero mai chiesta.

<< ma tu leggi nella mente? >> domandai sporgendomi verso il suo muso grigiastro. La sua espressione corrucciata, mi fece intendere la confusione nella sua mente << curiosità >> mi giustificai, quando in realtà era solo il pensiero che lui avesse letto i miei pensieri poco casti...

No, riesco solo a comunicare, non posso leggerla.

Lo sentì, facendomi sospirare sollevata.

Passai le ore successive a guardare il paesaggio intorno a me, mangiando a piccoli morsi il mio panino al burro di arachidi. Quando Lia si risvegliò, ci spostammo entrambe sulla groppa di Billy a chiacchierare come la sera precedente, mentre il mio ragazzo si andava a riposare sulla groppa di Scott, seguito da Chuck, così che Mike si trasformasse in lupo, proseguendo il tragitto a piedi. Presupposi che durante la notte Scott e Billy avevano già riposato.

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