Capitolo 10

9.7K 413 9
                                    

Feci una altro schizzo sul foglio lasciando che la mia mano raffigurasse ciò che guardavo e sentivo. La scorsa sera aveva nevicato tutta la notte, facendo si che Flagstaff fosse ricoperta interamente da un mantello bianco.

Naturalmente le temperature erano anche esse scese, facendo si che la popolazione si ricoprisse fino al naso di giubbotti, guanti e sciarpe molto pesanti e ben imbottiti.

Non tutti però avevano bisogno di protezioni contro il gelo improvviso. A scuola ogni studente si domandava come il gruppo di Chuck fosse immune a queste basse temperature, tanto da andare in giro a maniche corte, se non per leggeri giacchetti. Ma naturalmente solo la sottoscritta sapeva il motivo, e ammettiamolo, mi sentivo un pochino feria, insomma ero l'unica umana a sapere la loro vera natura.

Sorrisi mentre la matita tracciava il profilo del muso peloso dell'animale, susseguiti da altri facendo la forma del pelo grigiastro. Mi fermai ad ammirare la mia opera, mentre un leggero venticello mi costrinse a stringermi nella mia giacca di jeans. Un movimento dietro la mia schiena, mi mosse leggermente, il mio sorriso si ampliò vedendo il lupo grigio profondamente addormentato.

Kei era nelle braccia di Morfeo da più di un'ora, si era trasformato e poi sdraiato sulla neve, addormentandosi poco dopo. Per fortuna mi ero portata il mio blocco da disegno, sennò mi sarei suicidata dalla noia. Adesso, ero con la schiena appoggiata al suo pelo, mentre il suo tepore mi aiutava a rimanere al caldo. Mi morsi il labbro mentre lentamente, mi strusciavo vicino al suo muso, poggiando il blocco davanti a me, riprendendo a disegnare adesso l'espressione dell'animale.

Feci attentamente ogni dettaglio, riprendendo dal muso di Kei leggermente contratto, come se concentrato, per poi alzare le sue orecchie, ancora con gli occhi chiusi, e direzionarle verso di me. Sospirò pesantemente prima di riabbassarle e girare la testa dall'altro lato.

<< e dai! >> mi lamentai dandogli una botta sulla zampa, producendogli un altro sbuffo, mentre rigirava la testa. Adesso le sue lame di ghiaccio erano aperte e mi stavano trafiggendo, facendomi mancare il respiro.

<< devi chiudere gli occhi, sennò non posso continuare >>

Lui fece una faccia scocciata, prima che coprisse il suo muso con la zampa.

<< Kei Fost! >> lo ammonì mentre ridacchiavo leggermente. Avevo scoperto che Kei non amava fare fotografie, specialmente se lui era il soggetto, quindi gli dava fastidio anche essere raffigurato in un semplice disegno come il mio, anche se era brutto. Ciò però aveva scatenato il mio divertimento e ogni volta che potevo, lo infastidivo scattandogli una foto inaspettata.

<< ormai l'ho incominciato quindi devo finirlo! >> dissi ancora, cercando di convincerlo a ritornare alla sua precedente posizione, in risposta però, ricevetti il verso, sicuramente si era lamentato in qualunque lingua parlasse. Così, visto che non accennava a muoversi mi alzai, andandomi poi a buttare sulla sua schiena. Il suo verso di dolore mi fece sorridere vittoriosa.

<< allora? Ti ribelli ancora? >>

Levò la zampa dal suo muso, abbassando poi le sue orecchie sconfitto. Scesi dalla sua schiena andando a sdraiarmi di nuovo, davanti al mio blocco da disegno, riprendendo la matita, puntantando poi gli occhi su di lui.

<< tesoro, devi chiudere gli occhi >> dissi ancora, ma lui li semichiuse, facendo vedere di poco quelle lame di ghiaccio.

Accontentati.

Disse nella mia testa, così alzai gli occhi al cielo prima di continuare il mio disegno.

Passarono dieci minuti buoni, mentre io ero concentrata a disegnarlo, Kei si stava rilassando mentre le sue orecchie si muovevano leggermente, ascoltando i rumori del posto. Mi piaceva stare così in pace con il bosco, mentre ero legata ad una sua creatura. Era letteralmente qualcosa di straordinario, facevo, anche se non completamente, parte di quel mondo e non potevo chiedere di meglio. Avevo promesso a me stessa che sarei stata meglio senza interagire più in questo mondo, con creature come loro... che grande cazzata, non posso ormai più vivere all'infuori dei licantropi.

My MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora