CHAPTER SIXTEEN

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"Mi spiegate perchè avete un espressione da morte?" chiedo alle tre persone sedute sul divano.
Melissa mi guardava non sapendo che dire, mia madre guardava in basso ed a tratti quelle foto poggiate sul divano e, per finire, mia sorella Kim si stava nervosamente mangiucchiando le unghie tinte di un nero opaco.
"Tesoro, ti puoi sedere un attimo senza agitarti?" mia madre mi fa segno di sedermi sul divano tra lei e Kim.
Vado lentamente verso la posizione a me indicata, cercando di tenere lo sguardo fisso sulle loro facce.
Non appena sento il contatto delle pelle del divano sotto di me, vedo mia madre sorridermi e posarmi una mano sulla coscia.
"Okay, di chi è il funerale?" dico sarcasticamente per rompere l'imbarazzo creatosi.
"Sarà il tuo se non la smetti di frequentare le persone sbagliate!" mia sorella risponde a tono improvvisamente.
"Che problema hai con le mie compagnie?" dico alzando leggermente la voce.
"Smettetela. Kendall, non rispondere cosí a tua sorella e Kim, ti avevo detto di andare con calma. Adesso, possiamo continuare come stabilito?" dice mia madre rivolgendo uno sguardo intuitivo a Kim.
"'Come stabilito?'" ripeto le sue stesse parole facendo le virgolette in aria con le dita, "State progettando un omicidio, per caso?" continuo guardandole.
"Kendall, io sono tua sorella maggiore e tu sai quanto bene io ti voglia, per questo devo assumermi certe responsabilità nei tuoi confronti quindi-" dice mia sorella Kim facendo un respiro profondo.
"Responsabilità?" io la interrompo scandendo per bene le parole, "Mi vuoi rinchiudere in un collegio per bambini viziati in Svizzera?" dico facendo roteare gli occhi al cielo.
"Stà zitta e fammi continuare!" il suo tono era risultato severo ed essendosene resa conto, mi lancia un'occhiata come per scusarsi.
"Stavo dicendo che non voglio che qualcuno rovini la tua immagine. Abbiamo passato interi anni a crearla e perfezionarla e tu non hai neanche la consapevolezza di stare attenta alle persone con cui ti fai vedere in giro!" dice alzando il tono di voce nell'ultima frase che risulta quasi come un lieve rimprovero.
"Si può sapere di chi stai parlando? Non mi sono mica fatta vedere in giro con uno spacciatore o con un feticista pedofilo!" rispondo con espressione ovvia.
"Sto parlando" dice prima di interrompersi per prendere una delle tante foto rivoltate sul divano, "di questo!" mi mostra una foto ritagliata da un articolo di giornale che ritraeva me e Justin il giorno dell'arrivo di Kylie ad Avalon, mentre cercavamo di entrare in macchina accerchiati da una marea di paparazzi assetati di scoop.
Il titolo diceva 'SEMPLICE AMICIZIA O QUALCOSA DI PIÙ?', invece l'occhiello del giornale sottolineava quanto fosse assurda la cosa.
'Le piccole di casa Jenner-Kardashian ancora una volta in giro con il canadese Justin Bieber dopo il fatidico litigio di anni fa. Una semplice riconciliazione amichevole o un flirt a tre?'.
Leggendo la pagina di giornale cercavo di capire il perchè la mia famiglia non volesse che mi facessi vedere in giro con i miei amici, d'altronde non era mica una cosa che tenevo allo scuro.
Da quando era diventato illecito andare a fare una passeggiata per divertirti?
Dentro di me c'erano diverse domande che stavano iniziando a sorgere e che si dividevano in due gruppi opposti.
Il primo gruppo si chiedeva il perchè di tante storie: tutte le mie sorelle maggiori sono uscite con qualche ragazzo prima di fidanzarsi ufficialmente con qualcuno e mia madre non aveva detto loro neanche una parola a riguardo e anche se fosse stato, non le avrebbe di certo puntato il fucile in fronte ma le avrebbe messe in guardia con cautela, magari mentre mangiavano un crepês sedute su un tavolino all'aperto.
Invece, il secondo gruppo, era un miscuglio di domande sul perchè tutto questo accanimento contro queste notizie da quattro soldi: mia madre non ha mai voluto che le sue figlie venissero giudicate dal mondo intero negativamente ed era molto protettiva riguardo queste sciocchezze, ma questa piccola riunione familiare era dovuta alla nostra immagine o al fatto che il diretto interessato fosse Justin?
"Kendall io non voglio che tu esca con un ragazzo che vada ad ubriacarsi o a drogarsi e che si faccia influenzare negativamente da tutte le sue cattive compagnie. Sono felice che vi siate chiariti dopo tanto tempo ma ti proibisco letteralmente di avere incontri con questo ragazzo!" mia madre inizia a farmi una ramanzina impensata.
Ebbene sí, le domande del secondo gruppo avevano completamente stracciato quelle del primo.
"Ma mam-" un 'ssh' mi fa zittire.
"No, Kendall!" dice mia madre mentre mi fa segno di andare in camera con il suo braccio che indica le scale del piano superiore.
"Sai qual'è il fatto? Che tu non abbia mai detto nulla a Kim, Kourtney o Khloè e loro cambiavano ragazzi come io cambio le mutandine!" dico alzandomi dal divano, prendendo il foglio tra le mani e tenendolo ben ad esposizione, sapendo di aver sei occhi puntati addosso.
"KENDALL! COME TI PERMETTI? Lo facciamo per te, diventerai come lui!" dice mia sorella Kim sprecando tutto il fiato possibile.
"Vorrà dire che diventerò una persona che non si preoccupa dei pregiudizi della gente? Ben venga, ciao!" dico voltandomi, lanciando il foglio alle mie spalle in aria e prendendo la rincorsa verso le scale.

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