Amanda era scappata bruscamente, non voglio neanche arrivare ad immaginare lontanamente quanto le mie parole potessero averla ferita; ero stata stupida ad agire impulsivamente, avevo fatto del male a lei e non era quello che intendevo fare, anche se tra di noi non ci fosse un'amicizia che dura dall'asilo e un rapporto ben saldo e duraturo, è stato triste vedere quell'espressione sul suo viso ad ogni modo.
Dopo la sua scappatella, ero rientrata in casa un pó dispiaciuta, ma ero comunque rientrata e mi ero andata a sedere sul divano, anche se 'sedere' non era il termine esatto per descrivere la mia strana ma comoda posizione.
Avevo acceso la televisione, ma non la stavo per niente guardando, la fissavo, ma non prestavo attenzione perchè i miei pensieri girovagavano per la testa come se non sapessero dove andare: dovevo leggerlo o no quel foglietto?
Esatto, non l'avevo ancora letto perchè l'avevo posato sul tavolino, arrotolato come una cartaccia da buttare via.
L'ansia mi stava mangiando viva e cosí senza neanche pensarci una volta di più, presi il telefono con una delicatezza pari a quella di un rinoceronte in un labirinto di bicchieri di vetro e cliccai sulla chat di gruppo delle mie due consigliere preferite, che, tra l'altro, era la prima chat in assoluto, e scrissi che domani avremmo dovuto incontrarci e discutere su delle cose inevitabilmente e dopo aver inviato il messaggio, bloccai il telefono e lo riposi ancora una volta sul tavolino.
Dopo aver cercato di seguire per diversi minuti The Walking Dead, decisi di leggerlo, cosí mi sporsi in avanti e lo afferrai.
Lo presi tra le mie mani e cercai di ricomporlo in modo da leggerlo e quando lo feci, la prima cosa che notai fu la firma.
Justin.
Come seconda cosa, notai il contorno a fiorellini neri e dorati, un pó troppo femminili per esser stati scelti da un ragazzo amante del nero e del rosso.
Iniziai a leggerlo, ma non capendo cosa intendesse, continuai a leggerlo fino alla fine.«Cara Amanda,
io e te ci conosciamo da un bel pó di tempo e abbiamo provato anche a stare 'insieme', ma non ci riusciamo proprio.
Da alcuni giorni esco con una ragazza davvero bellissima, si chiama Kendall, ma penso tu lo sappia già, eravamo anche amici una volta e penso che tu sappia anche questo.
Ma la cosa pazzesca è che ho parlato con Scott e mi ha detto che sarei sulla bocca di tutti se stessi con lei e lasciassi te, fantastico no?
Penso che dovremmo lasciarci.
Volevo dirti solo che tutte le tue cose che avevi messo dentro casa mia, le ho buttate tutte.
È meglio se tu non ti faccia piú viva.Buona fortuna,
Justin.'Non potevo credere a ció che avevo leggevo.
Era fuori dal normale: quello non era il Justin che si presentava ai miei occhi e che tutti conoscevano.
Non era il Justin che tempo fa non avrebbe mai scelto qualcun altro alla donna che ama solo per essere al centro dell'attenzione; che ti cacciava via di casa; che ti lasciava tramite un pezzo di carta strappato e che ti parlava con cosí tanta presunzione.
Chi era questa persona che aveva preso il possesso del vecchio Justin dal cuore enorme?
Questo non era Justin, non poteva essere lui.
Non avevo neanche voglia di credere a cosa ci fosse scritto su quel foglio cosí, quasi di corsa, andai in camera mia, mi chiusi la porta dietro senza far rumore, e mi gettai sul mio letto a peso morto, con una velocità incredibile accesi il computer e aspettai che caricasse per bene, mentre rilessi ancora una volta incredula quelle parole.
Solo ora posso capire il perchè quelle parole abbiano fatto così male ad Amanda, ecco perchè era magicamente venuta a trovarmi, ecco perchè aveva bisogno di stare con delle amiche come Bella e aveva bisogno di supporto: era piú fragile che mai.
Lo schermo del mio computer si accese, rivelando il mio sfondo: una foto scattata non piú tardi di sei mesi fa, a Bali, una gita con la scuola che vedeva me, Kylie, Gigi e Cara, accinghiate e strette strette.
Cliccai con il mouse la casella di Internet e scrissi piú veloce che mai 'Amanda Moore' per vedere se fosse comparsa qualche foto di un suo autografo o una dedica, per confermare che il biglietto non fosse stato scritto da lei.
Ma invece di alcune immagini che potessero dimostrarmi la verità sul foglietto di carta, spuntò una news di TMZ dal titolo 'Bieber: scaricate Moore e Jenner, adesso si va a spasso con Hailey Baldwin'; non esitai neanche per un secondo e alla velocità della luce cliccai quell'articolo per vedere se ci fosse una foto di loro due insieme e cose dicesse l'articolo su entrambi e su me ed Amanda, anche se di quest'ultima non m'interessava un granchè.
Fecí scorrere il dito sulla rotellina del mouse, fino a quando arrivai alla fine dell'articolo, il quale aveva solo una foto dei due, all'uscita del cinema, quando successe il gran caos, a circa un km di distanza l'uno dall'altro.
Avevo persinl ingradito quell'inutile foto che mi ritrovai a distanza ravvicinata e provai di tutto pur di smettere di guardarla, ma fu impossibile, i miei occhi ricadevano su di lui, qualche passo avanti a lei, che sorrideva mentre veniva scortato dal sul bodyguard fino alla macchina e poi su di lei, che cercava di salutare più gente possibile, quasi riuscendo a coprire 2/3 della foto con lei stessa davanti all'obbiettivo: orripilante.
Le brutte parole che avrei voluto dire erano troppe, addirittura un intero vocabolario che poteva andare oltre le 4.000 pagine.
Il nervoso stava prendendo il sopravvento di me e delle mie azioni, tanto che riuscíí quasi a strapparmi un'intera dita, ma poi quando il mio sguardo si posò sul rettangolino del computer che evidenziava l'orario, i miei occhi fecero un salto: erano quasi le 4:40, certo, non era la prima volta che rimanevo sveglia fino a cosí tardi, anzi, a volte mi capitava di uscire per andare in qualche club o discoteca e ritirarmi a casa intorno alle 7 o, addirittura, alle 11 del mattino seguente, ma la cosa strana era che ero riuscita a restare sveglia fino a quell'ora non facendo assolutamente niente.
Per carità, sí che Jaden mi aveva portata a casa all'in circa verso l'una e mezza, sí che ero rimasta a non far nulla per un bel pò, sí che Amanda era venuta a trovarmi, sí che ero rimasta a guardare (o, almeno, a provare), sí che mi ero messa a leggere la lettera e poi l'articolo, ma non credevo mica di riuscire ad arrivare ad un orario del genere, era assurdo del tutto.
Cosí, per quanto nervosa e disgustata fossi, andai comunque a dormire, dopo aver spento il pc ed esser andata in bagno svariate vole prima che il sonno riuscisse a prendersi possesso del mio corpo: ma comunque sia, 20 o 25 minuti dopo, dormivo come un ghiro.
![](https://img.wattpad.com/cover/40059017-288-k862857.jpg)
STAI LEGGENDO
Gold and diamonds.
RomanceAvalon é una cittadina della California dove vive Kendall Jenner, una ragazza di soli 16 anni, da poco modella ma richiesta in tutto il mondo. Ed un suo amico di vecchia data, Justin Bieber, del quale era sempre stata innamorata per il suo buon cuor...