Dopo quasi due ore seduti a tavola, la cena era finalmente finita.
Io sono ancora elettrizzata per la notizia di Kim, potrà sembrare una sciocchezza, ma io amo questo genere di feste: puoi parlottare con chiunque, ballare fino allo sfinimento e, come ultima cosa, puoi indossare il vestito dei tuoi sogni.
Non è come ad un gala, dove è necessario indossare vestiti che lascino trasparire tutta la tua eleganza, puoi anche venire in costume bagno, l'importante è divertirsi.
Le mie sorelle sono tutte andate a casa, è rimasta solo Khloè che, probabilmente, dormirá qui da noi.
Ha detto al suo ragazzo di tornare a casa perchè voleva passare una serata in famiglia con me e Kylie, lei è molto legata a noi e noi a lei, forse perchè siamo le piccole di casa o, forse, perchè il suo cervello ha seri disturbi.
"Sono felicissima per la festa di Kim, domani dobbiamo assolutamente andare a cercare un vestito!" dice Kylie spuntando nella mia camera con il pigiama addosso.
"Lo so!" l'affianco sedendomi nel letto accanto a lei, "ma sembri una ricercata del bronx, che pigiama sarebbe?" dico osservandolo nei minimi particolari.
"Senti, é fighissimo, è a strisce bianche e nere!" dice allugandosi la maglietta dai bordi.
"Si, infatti sembri una zebra, per piacere, se stanotte non vuoi essere ricercata dallo zoo, cambiati quel coso, lo dico per rispetto verso l'ambiente!" dico alzando la mani come se fossi capitan-ovvio.
"Parli tu di rispetto dell'ambiente quando anche la maniglia della tua porta è fatta di pelliccia?" dice indicandola.
"Non esageriamo" faccio sbuffando alzandomi dal letto.
"Pensi di dirlo a Justin del party?" dice lei cambiando improvvisamente argomento.
"OVVIO VOGLIO CHE L-, aspetta. Tutto questo interesse?" chiedo inclinando la testa da un lato.
"È carino, ma lo è di più il suo amico, il tizio che fa il rapper, Tyga" dice senza nessuna espressione facciale, facendomi credere che non gliene importi nulla.
"Ma fatemi capire, avete un ossessione per quel gruppo?" dico pensando alle parole di Gigi su Cody.
"Domani facciamo shopping, deciso, avvisa le altre, notte!" mi stampa un bacio in fronte e scappa chiudendo la porta della mia camera, non rispondendo di proposito alla mia domanda, pensa che io sia cretina?
Menomale che io non sia l'unica ad esserlo.
"Non hai risposto alla mia domanda!" dico quasi urlando anche se lei non può sentirmi.
Levo i mille cuscini dal letto e mi ci siedo su, i miei occhi vanno da destra a sinistra per posizionarsi sul mio telefono, prendendolo apro whatsapp e con il mio pollice destro faccio scorrere due o tre chat prima di arrivare a quella del gruppo delle mie amiche.DA KENDALL:
Raga, domani shopping, ci servono i vestiti!E inviato quel messaggio, decido di andare a controllare la chat di Justin per vedere se è online o meno, ma anche se lo fosse non saprei che scrivergli e, soprattutto, se scrivergli.
Come se il cielo mi avesse dato ascolto ecco che la scritta 'online' spunta appena sotto il suo
nome e, d'impulso, decido di scrivergli qualcosa.DA KENDALL:
Oggi sei scappato, bad boy!
DA JUSTIN:
E scapperò anche adesso, sto morendo di sonno.
DA KENDALL:
Muori di sonno o inventi delle scuse per sfuggirmi? Troppo bad boy.
DA JUSTIN:
Se sfuggissi da uno come te, mi prenderei a calci da solo, tesoro.
Se ti va, domani possiamo andare in giro. Notte, xo.
DA KENDALL:
Per me non c'è problema, sogni d'oro, xoxo.Il mattino dopo mi sveglio anticipando il fastidioso rumore della sveglia: esattamente due minuti e trenta secondi da quel suono che m'incendia le orecchie ogni buon mattino.
Vado verso il mio armadio, aprendo le ante e dando un'occhiata ai vestiti posizionati all'interno.
Dopo diversi secondi a riflettere su cosa avrei potuto indossare, prendo dei pantaloncini bianchi, una maglietta di pizzo nera che arriva appena all'altezza del mio ombelico e un paio di boots neri.
Vado in bagno per farmi una doccia, amo la sensazione delle mille goccioline che arrivano a scontrarsi sul mio corpo, è rilassante.
Appena uscita dalla doccia, inizio a truccarmi e sistemare i miei capelli, lasciandoli sciolti, con la mia solita riga centrale: in 40 minuti sono già fuori dal bagno, più veloce che mai.
Busso in camera di mia sorella Kylie e con mia grande sorpresa la trovo già pronta.
"Non ci credo!" dico guardandola.
"Che mi sia svegliata e preparata prima di te? Neanche io, fidati!" dice dandomi le spalle per prendere qualcosa dal suo cassetto.
"No, che finalmente ti sia levata quel pigiama, se si può sempre definire tale!" dico sedendomi nel suo letto ancora disfatto.
"Okay, questa è una discrimanazione per i pigiami, razzista" dice agganciandosi all'orecchio destro un'orecchino piuttosto lungo.
"Lo saresti anche tu se avessi buon gusto!" dico passando una mano sulle sue lenzuola viola.
"Ce l'ho!" dice infilandosi l'altro orecchino.
"Dov'è Khloè?" chiedo giocherellando con delle fotografie sopra l'enorme scrivania bianca.
"È andata da Kim per aiutarla a trovare un posto dove fare il party" dice agganciandosi un bracciale argento.
"Senti, io vado in macchina, ti aspetto lí, non tardare perchè ti lascio a piedi" dico uscendo da camera sua, prendendo la mia borsa appesa all'attacca panni del corridoio, quasi vicino la sua camera, tirando fuori le chiavi della macchina e scendendo velocemente le scale di casa per uscire dal portone frontale.Dopo dieci minuti vedo aprire lo sportello della macchina da Kylie che si era appena infilata degli enormi occhiali da sole color miele.
"Sembri l'ape Maya, ma dove li hai presi?" dico allacciandomi la cintura avendo una smorfia come sua risposta.
"Poi chi era quella che non aveva gusto?" dico girando la chiave nel cruscotto.
"Se non inizi a guidare, sentirai il gusto di un pugno in faccia!" dice accendendo la radio.
Okay, adesso ditemi: quanto amore posso trasmettersi due sorelle?Siamo arrivate subito, nel tragitto da casa mia fino al centro commerciale non abbiamo fatto altro che cantare canzoni come se fossimo in un videoclip di Rihanna, spero che nessun passante ci abbia viste.
Ho parcheggiato accanto l'auto di Cara, la quale ci aspettava insieme a Gigi nel parcheggio, sono scesa dalla macchina andando verso la loro direzione.
"Ragazze, sono nervosa!" dico facendomi passare una mano nei capelli.
"Il problema qual'è?" dice Gigi mentre arriviamo quasi all'entrata del centro commerciale.
"Voglio un cazzo di café!" dico esausta.
"Anche io ne voglio uno, mi sono svegliata prestissimo perché so che perderemo come minimo 5 ore per cercare anche un solo vestito per una di noi!" dice Cara portandosi i capelli indietro e sbuffando.
"Ringrazio Kim per avercelo detto una settimana prima, secondo me l'ha fatto solo perchè sa della nostra dote nel cercare vestiti" dico facendo scivolare il mio elastico dal polso per farmi una coda.
"Sí, una dote nascosta! Due mesi fa, per andare agli MTV Movie Awards abbiamo impiegato 4 settimane per il vestito e altre due per gli accessori, ma dico, sei scema?" dice Kylie togliendosi gli occhiali da sola.
Potrà anche essere che non siamo proprio maestre del tempismo.Ma è vero, siamo le persone con le quali nessuno vorrebbe venire a fare shopping, credo che i commessi chiudano i negozi solo vedendoci.
Passiamo la media di tre ore a girare negozi ed altre due ore per trovare un vestito decente, siamo lentissime; si sà che tutte le ragazze lo sono quando si trovano davanti ad una vetrina, ma noi siamo delle vere e proprie bradipe.
Il nostro problema è che entrando in un negozio, vogliamo provare tutti i vestiti inimmaginabili per finire a dire 'oh, scusa, magari la prossima volta, arrivederci', in veste di commessa mi sarei suicidata con la prima gruccia a portata di mano.
Mentre do uno sguardo a qualche vetrina, nonostante sappia già che non ci sia nulla di allettante, il telefono mi vibra in tasca; sarà mia madre.DA JUSTIN:
La mattina appena sveglio sembro il prof. di scienze nei suoi tempi migliori.Come fa a dire certe cose? Dovrebbero arrestarlo per calo di autostima e lui dice di essere brutto la mattina? Anzi, a giudicare dal prof. di scienze, il mostro di Loch Ness?
DA KENDALL:
Dovresti vedere me, sembro uno degli zombie del video di Micheal Jackson.
DA JUSTIN:
Non credo proprio.
DA KENDALL:
Non mi hai mai vista appena sveglia!
DA JUSTIN:
Da quant'è che sei sveglia?
DA KENDALL:
Da un'ora, più o meno, perché?
DA JUSTIN:
Non sei mica male, ti sto fissando.Rido immaginandolo come un maniaco quarantenne che riesce ad eccitarsi anche solo all'idea di vedere i Baby Looney Tunes nudi.
DA KENDALL:
Sí, certo! Sei inquietante.
DA JUSTIN:
Non mi credi?
DA KENDALL:
A meno che tu non mi abbia installato una piccola telecamera interna, no!
DA JUSTIN:
Okay, mi hai dato una piccola idea su come continuare a perseguitarti.
DA KENDALL:
Non lo faresti mai.
DA JUSTIN:
Allora girati.P.s.: Mi dispiace davvero tanto di non aver pubblicato il capitolo ieri, ma ho avuto diversi contrattempi.
Mi auguro che vi piaccia.
Se potete, votate o commentate, grazie mille a tutti.
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Gold and diamonds.
RomanceAvalon é una cittadina della California dove vive Kendall Jenner, una ragazza di soli 16 anni, da poco modella ma richiesta in tutto il mondo. Ed un suo amico di vecchia data, Justin Bieber, del quale era sempre stata innamorata per il suo buon cuor...