Gold and diamonds.

CHAPTER TWENTY-TWO

Il mio cuore si era momentaneamente fermato, anzi no, sarebbe stata una fortuna in quel caso, cosí non ci fosse stato il problema della punizione dei miei genitori.
Ma ad ogni modo, non sentivo neanche più il mio battito cardiaco e mi ero bloccata nella mia piccola bolla invisibile per pensare e ripensare a qualcosa da fare in quei pochi secondi che avevo a disposizione per riflettere e mettere in atto la mia risposta.
Però, non so neanche per quale strana ragione, nel momento in cui stavo per aprire bocca, una voce prese il sopravvento della mia ed era proprio quella di Gigi, che era diventata, praticamente, una statua di ceramica alla vista di mia madre.
"Kris! Come stà?" dice Gigi sorridendo e andando verso mia madre a braccia aperte.
"Gigi, bellezza, che ci fai qui?" mia madre chiede a Gigi, abbracciandola.
"Io?" chiede Gigi staccandosi, cercando, sicuramente, di darmi del tempo per inventare una qualsiasi scusa banale alla quale, mia madre creda senza farmi tante domande, per lo meno è questa la mia unica speranza.
Capito il suo scopo, girai a malapena il mio collo dalla parte della macchina di Cody, per indicargli di fare qualcosa e, presi in considerazione i miei ordini, fece scivolare giù dal sedile Justin, tanto da farlo sembrare invisibile o, meglio, inesistente dall'esterno della macchina.
"Sí, Gigi, ci sei solo tu qui con questo nome" mia madre dice passando la giacchettina nera di un tessuto abbastanza pregiato e delicato, da una mano all'altra.
"Ha ragione, mi scusi, ma sà, Kendall stà uscendo con un ragazzo stasera, lo vede? È proprio quello dentro la macchina!" dice Gigi indicandolo con un dito, che ebbe come risposta dalla persona indicata, ovvero Cody, uno sventolamento dalla mano di quest'ultimo.
"È un'uscita a tre? Sveglio il ragazzo" dice mia madre alzando entrambe le sopracciglia.
"No, stiamo andando a prendere il mio ragazzo!" dice Gigi mettendosi le dita in bocca, per mangiucchiarsi le sue povere unghia ben curate.
"Hai un ragazzo e non mi hai detto nulla? Neanche Kendall mi ha avvertita! Auguri allora, com'è che si chiama?" chiede mia madre stringendo le spalle con un sorriso pacato, che stava ad indicare tutta la sua furbizia.
"Chi?" chiede Gigi soprendendosi della domanda.
Riconoscendo il limite di bugie alle quali la mia amica era arrivata, decisi di intromettermi alla discussione, affiancando Gigi, che si era propio messa davanti mia madre, in modo tale di comprirle la visione della macchina.
"Mamma, la stai mettendo in imbarazzo!" dico sgranando gli occhi.
"Avete ragione, scusate! Mi raccomando Gigi, stai attenta a quello che mia figlia combina, te la affido!" dice mia madre strizzando l'occhiolino.
"In questo caso sarei persa!" dico roteando gli occhi al cielo.
"Non si preoccupi Kris, Kendall è in ottime mani!" dice Gigi, alzando il tono nelle ultime parole per mandarmi una frecciatina.
"Adesso andate!" dice mia madre sorridendo, prima di indietreggiare verso il portone di casa, ancora aperto, e scomparirci dietro.
"Sei la mia salvezza!" dico ad alta voce, subito dopo la chiusura della porta.
"Saresti 'persa' senza di me" dice Gigi facendo riferimento a quello che avevo detto poco fa riguardo la sua vigilanza, richiesta da mia madre.
"Sai che ti adoro!" dico scendendo gli scalini per incamminarmi verso la macchina.
"Fidati, io no" dice Gigi standomi due passi indietro.
"Tecnicamente, sto uscendo con te" dico aprendo lo sportello del sedile di Justin per rivolgermi al guidatore.
"Cosa?" dice Justin ancora tutto rannicchiato sotto il sedile.
"E tecnicamente, stiamo andando a prendere il mio ragazzo!" dice Gigi appoggiandosi ai bordi del finestrino.
"Cosa?" dice Cody allo stesso tono di Justin.
"Cosa cosa?" dice Gigi non capendo il discorso.
"Come cosa?" dice Justin cercando di rimettersi a sedere.
"Cosa come cosa?" dice Cody guardando sia Justin che Gigi, con sguardo confuso.
"Okay, la finiamo?" dico interferendo la loro stupida conversazione.
"Okay!" dice Justin alzando le mani in alto.
"Okay" Cody lo affianca, annuendo.
"Okay" conclude Gigi, girandosi verso di me.
"Okay, la volete finire? Non dite più 'cosa' oppure 'okay' per questa sera!" dico indicando ognuno di loro come la maestrina delle elementari quando rimprovera i bambini.
"Hai detto entrambe le cose" dice Justin inarcando il suo sopracciglio.
"Infatti, disonesta" dice Gigi, scuotendo la testa come se fosse delusa.
"Razzista! Perchè tu puoi farlo e noi no? Perchè tu sei mora e noi siamo tutti biondi? Ammettilo, è per questo? Ci ritieni stupidi?" dice Cody gesticolando come se fosse in preda ad un attacco d'insanità mentale.
"Per la precisione, voi siete giá stupidi, dovete solo guardare in faccia la realtà" dico chiudendo la portiera di Justin e aprendo quella posteriore per andarmi a sedere, facendo entrare anche Gigi prima di chiuderla.
"E per la precisione, io sono castano chiaro" dice Justin toccandosi i capelli.
"Non ce la posso fare" dico mettendomi le mani davanti alla faccia.