Mancavano pochi metri.
Ero distrutta, avrei dormito durante il viaggio di ritorno in treno.
Appena le due chiome, bionda e castana, apparirono ai miei occhi iniziai a correre.
"Sorpresaa!!"
A sentire gridare le vidi girarsi e rivolgermi uno sguardo schifato, ma, non appena mi riconobbero, mi saltarono addosso.
"HINA!" gridarono entrambe.
L'impatto era stato così forte che tutte e tre eravamo cadute a terra, con io a fare da materassino a quelle due.
"Oh mio dio sono felicissima! Cosa ci fai qui?!"
Mio era decisamente quella più contenta.
Non riusciva a smettere di balbettare e stringermi a se, eppure eravamo state lontane solo per qualche giorno."Nanami ti ha fatto uscire a quest'ora da sola?"
Ecco Ayako.
Come sempre prima si faceva tutte le domande del caso e poi si emozionava."Perché non dovrebbe?"
"È tardi e solitamente tu lo aspetti sempre"
"Non ti sfugge mai nulla, eh?"Sorrise.
"Bhe comunque sono venuta senza di lui"
"Cosa?!"Questa volta fu Mio a parlare.
Devo ammettere che ero spaventata dall'idea di venire con Nani.
Mio aveva una sorta di ossessione nei suoi confronti; a scuola non si faceva mai mancare commenti sul suo aspetto fisico.Nonostante le ripetessi in continuazione della grande differenza di età che c'era fra loro due lei non dermordeva.
Alcune volte mi tappavo le orecchie pur di non sentirla.
Non era proprio il massimo sentire come parlava di lui. Insomma era come se io avessi fatto lo stesso con suo padre."Perché non l'hai portato?!"
"Mi spaventi sai? Sembra che tu mi voglia vedere solo perché questo implica la presenza di Nanami"
"I-io-"Sentii ridere Ayako di sottofondo.
Pure lei era consapevole delle idee malate che passavano per la testa della nostra amica."Non mi pensare così superficiale!"
"Ah no?"La guardai alzando un sopracciglio.
"Se solo avessi aperto io la porta quella sera. Mannaggia a me"
Appena finito di dire questa frase il viso di Mio prese fuoco.
"Smettila!"
"Sei tu che hai accennato a quella roba!"
"Se non fosse stato per quella volta a quest'ora non saresti ossessionata"
"Non sarebbe così tanto ossessionata. Ti ricordo che lo ammirava da ancora prima di vederlo mezzo nudo"
"Ayako!"Mi passai le mani sul volto.
Una sera Mio e Ayako dovevano venire a casa mia.
Nel momento in cui citofonarono io ero in bagno e ciò mi impedii di aprire al loro.Al mio posto ci pensò Nanami.
Il problema?
Era uscito dal bagno qualche minuto prima quindi non aveva avuto il tempo di cambiarsi.A coprirlo c'era solo un telo avvolto intorno al suo bacino.
Penso che la faccia da pesce lesso di Mio rimarrà per sempre impressa nei ricordi di Nani e di Ayako.
Mio passò il resto della settimana a chiedermi informazioni e ad adulare il suo fisico.
Era fattibile il suo intento: voleva un appuntamento.Grazie al cielo però col passare del tempo un po' le scese; non del tutto, ma per una parte sì.
"Lasciamo stare questa roba!"
"Perché?!"
"Perché stiamo parlando dello mio pseudo-padre ok?!"
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ritrovarsi - megumi fushiguro
RomanceHina Geto è una ragazza che vive un'apparente vita normale, lontano dalla stregoneria e sopratutto lontano dagli stregoni. Sembra però che quest'ultimi non abbiano proprio voglia di lasciarla andare. A causa di un suo errore sarà costretta a dover t...