capitolo 34: ti voglio bene

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~Quando vedrete due dialoghi uno sotto l'altro, attaccati, esempio:
<xxxxxx>
<xxxx>
significa che è sempre la stessa persona che parla~
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<Megumi, mi stai schiacciando! Ho il tuo telefono conficcato nel bacino!>

Deglutii pesantemente a quell'affermazione.
Non era decisamente un telefono quello.

Mi maledii mentalmente.
Sembravo un adolescente in piena crisi ormonale, e io non ero di certo un ragazzino.

<Megumi? Hina?>

La voce di Nobara era sempre più vicina al luogo in cui mi ero nascosto insieme alla mora.

<Saranno tornati al dormitorio> suggerì Yuji.

<Oppure si sono nascosti da qualche parte a pominciare>

Le guance presero fuoco.
Menomale che eravamo al buio, altrimenti avrei fatto una figura di merda colossale.

Abbassai lo sguardo su Hina. Si era portata le mani in faccia, probabilmente per coprirsi.

<Sono stanco, Nobara, andiamo via>

<Fammi controllare un ultimo posto>

Più i passi si avvicinavano e più mi stringevo a Hina.
Poggiai l'indice sulle sue labbra, facendole segno di rimanere in silenzio.

La porta si spalancò e la luce del corridoio illuminò debolmente la stanza.
Essendo dietro la porta era impossibile essere visti.

<Visto? Non sono nemmeno lì. Ora possiamo andare?>

<Sì...>

La porta venne richiusa e la stanza calò di nuovo nel buio.
Controvoglia mi allontanai da lei.

<Puoi raccontarmi adesso?>

<Sì>

-

Le spiegai ciò che stava succedendo velocemente.

<Mi vuoi dire che qualcuno ha liberato delle maledizioni all'interno dell'istituto?!> gridò.

<Shh, non urlare!>

<Scusa, scusa!>
<Chi è stato?>

<Non lo so>

<Nemmeno Nanami e Satoru?>

<Non mi hanno detto niente a riguardo, ma credo che lo sappiano; semplicemente non ce lo vogliono dire>

<Probabile. È qualcosa che farebbero sicuramente>
<Quindi cosa vogliamo fare?>

<Che intendi?>

<Daremo la caccia alle maledizioni?>

Sgranai gli occhi.
Le avevo raccontato tutto questo per avvertirla, mica per metterla in prima linea.

<Assolutamente no! Sei impazzita?>

<Cosa dovremmo fare allora?>

<Niente, Hina. Niente>

<Stai scherzando?>

<No?>

<Mi vuoi dire che non hai voglia di cercare chi ha rilasciato le maledizioni?>

<Ma ti ha dato di volta il cervello?!>

Scosse le braccia in aria, scioccata.

<Possiamo dare una mano a Satoru e Nanami>

ritrovarsi - megumi fushiguro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora