capitolo 26: sesto senso

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Rimasi ferma con gli occhi sgranati, nel mentre Nobara rideva.

"Davvero? È bastato così poco?"

Sia io che Megumi la guardammo confusi.

"Mi spiego meglio; è bastato che lei ti scopasse una volta per far si d'avere la tua protezione?"

Spostai lo sguardo verso Satoru, per accertarmi che non avesse sentito nulla.
Non avevo voglia di mettermi a discutere su cose che non erano nemmeno vere.

"Non abbiamo s-c-o-p-a-t-o! Te lo vuoi inficcare in quella testa bacata che ti trovi!"
"Testa bacata a chi?!"
"Hina, basta" "Sei stata squalificata, ora vai alle gradinate"

Ebbene sì, Megumi dopo aver eliminato Yuji aveva pensato a me.

Fu così che mi trovai seduta vicina al ragazzo dai capelli rosa, con le braccia incrociate al petto e piena di rabbia.
Dovevo essere io a farle il culo, non lui.

Si sapeva che Megumi era il più forte fra noi ragazzi del primo anno, me l'avevano confidato.
Almeno una lotta fra me e Nobara avrebbe portato un po' più di interesse.

"Su avanti, non fare il muso lungo. Sono sicuro che la prossima volta ce la farai"
"Mi fa incazzare! Dovevo sconfiggerla io!"
"Anche Nobara è forte"

Lo liquidai con un'alzata di spalle.

Ripresi a concentrarmi sulla battaglia che si stava svolgendo a qualche metro di distanza da noi.

"Di cosa parlavate tu e Nobara?" intervenne Satoru.
"Niente, litigavamo come al solito"
"Perché non provi ad essere sua amica?"
"Ma perché date tutti la colpa a me?!"
"Quale colpa?"
"Come se io non volessi essere sua amica!"
"Ogni volta le riservi uno sguardo tutt'altro che amichevole"
"Passa dalla mattina alla sera a insultarmi, che dovrei fare?!"
"Mh"
"Ecco"

Smisi di ascoltarlo.
Fra lui e Nanami in questo periodo non avevo idea di chi fosse il peggiore.

-

L'allenamento era finito meglio di quanto mi aspettassi.
Alla fine Satoru sembrava aver percepito l'eccessivo astio che aleggiava nell'aria fra me e Nobara, infatti aveva deciso di separarci.

In questo momento ci trovavamo tutti fuori, a pranzare.
Avevamo steso un grosso telo e ognuno si era portato le proprie cose da mangiare.

Io mi ero portata degli udon, mentre tutti gli altri avevano optato ancora una volta per del sushi.

Nonostante mi fossi già rifiutata qualche sera fa, Yuji continuava ad insistere a farmi provare ciò che stavano mangiando loro.

"Yuji davvero, non lo mangio"
"Dai provalo, al massimo se non ti piace lo metti in un fazzoletto"
"Yuji, no"

Continuava ad avvicinare le bacchette finché l'intero pezzo non cadde.
Precisamente dove?
Nel mio piatto.

Dovetti recuperare tutta la mia pazienza rimasta, che devo dire, era davvero poca.

"Oddio! Scusa!"
"Tranquillo, non fa niente"
"Te lo levo subito!"
"È inutile, non preoccuparti"
"Non si sentirà il sapore del pesce, te lo giuro"
"Non...è quello"

Mi alzai dal telo e raccolsi ciò che rimaneva del mio pranzo.

"Dove vai?"
"Vado a vedere se c'è qualche snack rimasto in dormitorio"
"Li mangio io gli udon, non buttarli!"
"Emh, va bene"

Passai la ciotola a Yuji, almeno il cibo non sarebbe andato buttato.

-

Aprii varie ante finché non trovai quella giusta.
C'erano vari tipi di patatine, del ramen istantaneo e qualche dolce.

ritrovarsi - megumi fushiguro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora