È finita.
Continuavo a ripetermelo come un mantra.
Satoru aveva ragione, non ero ancora pronta e, come al solito, ne pagherò le conseguenze.
Non mi sarei mai aspettata, però, di morire per mano di una maledizione.Questo non faceva altro che alimentare lo stesso sentimento di mio fratello.
Se non ci fossero gli umani, ma solo gli sciamani, a quest'ora non sarei sul punto morire.Non avevo idea dell'origine di quella maledizione.
Avevo provato con lo sguardo a guardarmi intorno, per capire se ci fosse un lago, o un fiume ma non avevo trovato niente."HINA!"
Non era un'allucinazione, non stavo sognando; Yuji era uscito dalla barriera per venire ad aiutarmi.
"Yuji..."
Lo vidi con un bastone in mano andare incontro alla maledizione per picchiarla.
Non avevo idea di quanto quella tecnica potesse funzionare, ma almeno mi aveva evitato la morte.Approfittai di questo momento per poter strisciare via.
Il dolore alla schiena era insopportabile ma dovevo stringere i denti.
Se mi sarei messa a riparo allora anche Yuji avrebbe potuto farlo.Sentivo le braccia sfregare contro le piastrelle che indicavano il sentiero.
Alzai lo sguardo per vedere quanto mancasse alla fatidica "zona protetta" ma i miei occhi incontrano quelli di quell'ammasso gelatinoso.
Non mi disperai, sbuffai e basta. Se Yuji non ce l'aveva fatta come avrei potuto io?
Non volevo morire, non avevo ancora visto Ayako e Mio, le dovevo assolutamente salutare.
Questa volta i suoi tentacoli si avvolsero intorno alla mia vita.
Gridai dal dolore, sembrava come versare acqua ossigenata su una ferita aperta.In quel momento smisi di ragionare, non mi importava se Yuji avesse scoperto la mia tecnica. Quella cosa mi stava facendo troppo male.
Provai a replicare ciò che avevo fatto al parco di Jhanguy ma non ottenni nulla.
Nel mentre cercavo con lo sguardo Yuji per capire dove fosse finito ma anche lì fallii. Non riuscivo ad individuarlo.Mi dovevo giocare il tutto per tutto.
Chiusi gli occhi e, ignorando il dolore, mi concentrai per riuscire a focalizzare loro.
Ce ne erano diverse, facevo fatica a comprendere quale di esse fosse giusta.
Non avevo tempo di scervellarmi quindi agii di istinto, scegliendo quella mi pareva più giusta.In meno di un secondo venni sbalzata via dalla maledizione.
Stavo per cadere al suolo, chiusi gli occhi, pronta all'impatto ma nulla accadde.
Non avevo provato dolore, ero morta sul colpo?Quando aprii gli occhi vidi delle braccia avvolgermi.
"Ti ho presa in tempo! C'è mancato poco"
"Yuji! Pensavo ti fosse successo qualcosa!"
"Sto bene, a parte qualche bruciatura a causa di quella sottospecie di polpo"
"Quindi sono bruciature?"
"Non lo so precisamente ma a me sembra di sì"Alzai gli occhi al cielo.
"Comunque non mi sembra il momento di perderci in chiacchiere, quella roba è veloce e pure pericolosa"
"Ho notato"
"Come hai fatto a fare quella roba?"
"Cosa?"
"Quel balzo di prima"
"Te lo spiegherò più tardi, ti ricordo che non abbiamo tempo per conversare"Dopo aver detto ciò Yuji mi posò a terra.
"È giunto, di nuovo, il momento di correre"
"Non penso di farcela, mi fa male tutto"
"Ti porterò io!"
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ritrovarsi - megumi fushiguro
RomanceHina Geto è una ragazza che vive un'apparente vita normale, lontano dalla stregoneria e sopratutto lontano dagli stregoni. Sembra però che quest'ultimi non abbiano proprio voglia di lasciarla andare. A causa di un suo errore sarà costretta a dover t...