Charlie osservò fuori dalla finestra della sua stanza: era notte, e quella città era talmente buia che quasi riusciva a vedere le luci di Paradiso da lì...
- Che hai tesoro? Mi sembri pensierosa, eppure il primo giorno non è andato male- commentò Vaggie, raggiungendola.
- Lo so, sono molto felice di essere riuscita a fare qualcosa, però... Lì fuori ci sono tante persone che non posso salvare al momento...- mormorò la bionda, a voce bassa.
Vaggie le mise una mano sulla spalla.
- Charlie, tu sei una ragazza veramente buona e dal cuore d'oro ma... Non puoi pensare di salvare tutti, di sicuro non così presto. Concentrati su chi ha avuto il coraggio di chiederti aiuto, va bene?-.
Charlie fece un piccolo sorriso.
- Hai ragione- allungò la mano, posandola sulla sua, e si voltò verso di lei - grazie Vaggie, non so come farei senza di te-.
- Saresti comunque in grado di fare tantissime cose. Forza però, adesso andiamo a dormire; è stata una prima giornata piena di emozioni- dichiarò la più bassa.
- Hai ragione; spero... Che anche loro riescano a dormire- mormorò la bionda.
In realtà, l'obiettivo di Angel Dust quella notte non era per niente dormire: dopo cena era salito un po' a giocare con Porchetta, e quando aveva sentito le due ragazze chiudersi in stanza era uscito dalla sua camera, dirigendosi al piano di sotto senza fare rumore.
Si guardò intorno: in quel momento il soggiorno era buio... Tranne per la zona bar, illuminata da un paio di luci che facevano una certa atmosfera.
Indossò il suo solito sorriso sfrontato, dopodiché si diresse verso quella zona; trovò Husk con la schiena poggiata al bancone, intento a scolarsi una bottiglia di whisky.
- Hai iniziato senza di me?- commentò, andando verso di lui.
- Tsk, io bevo quando mi va. Cosa ti faccio?- chiese Husk, mentre Angel Dust si sedeva davanti al bancone.
- Scegli tu, basta che sia forte- rispose il ragazzo.
Husk si allontanò dal bancone per osservare la scorta di cui l'aveva fornito Alastor: di sicuro, sapeva di cosa avesse bisogno un bar... Quell'uomo sarà anche stato fin troppo subdolo, ma purtroppo era bravo in molte cose.
Angel Dust lo osservò mentre preparava il suo drink: i suoi movimenti erano parecchio esperti, aveva un'aria così sicura da essere quasi eccitante... Muoveva le mani velocemente e con esperienza, lo sguardo concentrato ma anche rilassato, e riusciva a notare, sotto la camicia del moro, più muscoli di quanto avesse pensato...
- Fai il barista da tanto?- gli chiese, senza distogliere lo sguardo dai suoi movimenti.
- Ho sempre avuto una passione per l'alcool, e quando sono finito a fare da servo ad Alastor poche cose mi tiravano su- rispose il moro, versando ciò che aveva preparato in un bicchiere e passandolo al ragazzo.
- Come sei finito a fargli da schiavo?-.
- Lunga storia. Come sei finito a fare il pornoattore?-.
- Lunga storia... E sono ottimo a scopare. Vuoi provare?- chiese Angel Dust, facendogli l'occhiolino.
Husk alzò gli occhi al cielo.
- Ma ce la fai a parlare con qualcuno senza provarci ogni cinque secondi?- sbuffò.
- Con le ragazze-.
- Grazie al cazzo, sei gay-.
- Grazie al mio cazzo, vorrai dire- rispose il ragazzo con un sorriso.
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HAZBIN HOTEL: HAZBIN SCHOOL, VIVERE DI NUOVO
Fanfiction- So anch'io che sembra strano, ma... Ci sono tante persone che meritano un'altra occasione! Vi chiedo solo di dare una possibilità a chi ci sta davvero provando. Hanno solo bisogno di qualcuno che creda in loro; io voglio farlo-. Decisa a fare riv...