CAPITOLO XIII.

54 7 66
                                    

Charlie, ancora la testa bassa e in silenzio, aprì la porta della scuola, entrando nella struttura, seguita da Vaggie.

- Oh oh... Non sta saltellando... Qualcosa è andato male?- chiese Angel Dust, notando l'aria afflitta che circondava le due ragazze - se dovete annunciarci che stiamo per morire fatemi andare a prendere la cocaina prima-.

Dopo aver chiamato Cherri e averle parlato del patto, aveva sentito Husk rientrare ed era sceso nuovamente, in modo da non insospettirlo.

Non voleva ancora dargli la notizia, non sapeva bene come l'avrebbe presa, e se non fosse riuscito a portare quelle informazioni sarebbe stato tutto inutile, per cui aveva preferito non parlare.

Sir Pentious li aveva raggiunti poco dopo, e adesso che si era aperta la porta stavano arrivando anche Alastor e Nifty.

- Oh no, la riunione è... Andata- affermò Charlie, forzando un sorriso - ecco... Uno dei capi della città, Emily, è dalla nostra parte. Non può decidere da sola qualcosa che riguardi la città, ma ha scelto di aiutarci a convincere il consiglio ad accogliere chi di noi vuole andare via da qui e... Ci ha dato il permesso di fare tutto ciò che è in nostro potere per scacciare le tre V- si voltò verso Angel - presto potremo liberarci di Valentino-.

Angel Dust rimase un attimo immobile: ormai era una possibilità più che chiara, eppure sentirselo dire in quel modo... Fu come se gli si fosse appena levato un peso dal petto.

- Sentito ragazzo? Presto potrai essere libero- dichiarò Husk, dandogli una lieve pacca sulla spalla; il minore si voltò verso di lui e gli fece rivolse piccolo sorriso.

Quel ragazzo sembrava essere così sincero verso di lui... E gli stava mentendo dopo aver fatto una cosa per cui probabilmente il maggiore si sarebbe incazzato con lui ma... Almeno lo avrebbe liberato.

Gli sarebbe piaciuto poter vivere con il moro una vita più normale, ma dubitava che per lui fosse possibile: Husk se lo meritava molto di più, era giusto che avesse lui quell'occasione. Ed era felice di potergliela dare.

- È una grande notizia!- esclamò Sir Pentious.

- Si... Dovremo andare a parlare con gli altri Overloard per farci dare una mano- mormorò Charlie.

- Avevo già in programma di andare a trovare Rosy; posso portarti con me, di sicuro lei ci sarà molto utile. Inoltre, Carmilla è già dalla mia parte, basterà andare da lei e ci aiuterà; Zestial ovviamente è compreso- affermò Alastor.

- Potresti contattarle? Vorrei andare a parlare con loro domani...- mormorò Charlie - adesso mi serve riposare un attimo-.

- Certamente- rispose Alastor.

- Va tutto bene?- chiese Angel Dust alla ragazza, preoccupato; non l'aveva mai vista in quello stato...

- Sì- mormorò Charlie, lanciando un'occhiata a Vaggie - vado a riposare- dichiarò, per poi allontanarsi.

La stanza rimase silenziosa mentre Charlie saliva le scale; quando non sentirono più la sua presenza, tornarono tutti a fissare Vaggie.

- Ok, che le è successo? Dovrebbe essere felice, è miss raggio di sole pure con una pistola puntata addosso, quindi perché ora è così depressa?- sbuffò Angel Dust.

- È colpa mia- mormorò Vaggie, dirigendosi verso i divanetti; vi si lasciò cadere sopra mentre gli altri le si avvicinavano.

- Io... Le ho taciuto che... Mio padre è Adamo- mormorò.

- Il gran cazzone che aveva sposato entrambe le sue madri e che getta donne in mezzo alla strada? Wow, ora capisco da dove viene il tuo carattere adorabile- commentò Angel Dust.

HAZBIN HOTEL: HAZBIN SCHOOL, VIVERE DI NUOVODove le storie prendono vita. Scoprilo ora