CAPITOLO XXIV.

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La mattina dopo, appena fuori dalle porte di Inferno si trovava praticamente tutta la città.

I quattro Overloard rimasti erano ognuno davanti a una porzione dell'esercito, formato dai loro seguaci: quelli di Carmilla e Zestial erano minori, visto che loro fornivano principalmente armi, cure e viveri, ma i due non avevano voluto rinunciare a partecipare alla battaglia.

Poco davanti a loro c'era Lucifero, e a non molta distanza, a guidare tutto, Charlie, affiancata da Vaggie e tutti i suoi amici.

Nifty era l'unica mancante, si trovava dietro insieme ad Alastor, come sua guardia personale; l'uomo non aveva detto niente a Anthony, per cui il ragazzo era andato con Husk insieme agli altri.

- Nervoso ragazzo?- chiese il moro.

- Tsk, questo non è niente, ho fatto di peggio- affermò il minore con un sorriso.

- Io e Angy potremmo spaccare il culo a tutti loro senza alcun problema!- dichiarò Cherri, anche lei sorridendo.

- E io vi ssupporterò con le mie armi!- dichiarò Sir Pentious con un sorriso.

- Mi fa piacere vedervi così carichi, ma cercate di concentrarvi sulla nostra battaglia- ricordò loro Vaggie, lanciando poi un'occhiata a Charlie: le pareva parecchio concentrata...

- Stanno arrivando- dichiarò la bionda.

Vaggie tornò a guardare di fronte a lei: poco dopo, di fronte a loro iniziarono a comparire delle persone con addosso delle divise nere.

L'esercito di Paradiso.

Capitanato, ovviamente, da Adamo; poco dietro di lui, c'erano i quattro serafini, ma Emily era l'unica a non avere dietro di lei alcun esercito.

Alastor scrutò le fila nemiche, ma ovviamente quella donna non si sarebbe mostrata così facilmente... Bè, aveva ancora tempo per cercarla.

L'esercito si fermò a una decina di metri da loro.

- Ci rivediamo, troietta- ridacchiò Adamo.

- Attento a come parli a mia figlia, Adamo- disse Lucifero, fissandolo negli occhi: aveva sempre odiato quell'uomo, e di sicuro nel tempo la sensazione era solo peggiorata...

- Oh, c'è anche paparino questa volta!- rise Adamo - E la mia figlioletta come sta?! Noto che avete fatto pace! Hai utilizzato il sesso per farti perdonare vero? Hai proprio imparato dal tuo papà!- esclamò.

- Io non ho proprio nulla da spartire con te- ringhiò Vaggie.

- Oggi metteremo fine alla tua arroganza, Adamo- dichiarò Charlie, fissando l'uomo: non avrebbe più lasciato che quell'uomo spregevole parlasse della sua gente e dei suoi amici in quel modo.

- Si certo, come se un gruppo di inutili buzzurri come voi potrebbe mai battere le mie truppe più che addestrate!- esclamò l'uomo.

- Adamo- lo richiamò Sera.

- Tsk: e va bene, attenderò per sfogarmi- borbottó.

Sera spostò lo sguardo su Charlie.

- Sei tu a trattare per Inferno?- chiese.

- Si, sono io- dichiarò la ragazza.

- Molto bene. Suppongo che, prima di iniziare questa battaglia, sia bene mettere delle condizioni: se noi vinceremo, la vostra città finirà sotto il nostro comando. La ricostruiremo e ci occuperemo dei suoi abitanti come crediamo giusto per Paradiso. Se desiderate già che una cosa simile accada, non avete che da dirlo, e faremo in modo di evitare inutili spargimenti di sangue- affermò - se invece volete ancora provare a entrare nella nostra città, allora temo ci toccherà combattere-.

HAZBIN HOTEL: HAZBIN SCHOOL, VIVERE DI NUOVODove le storie prendono vita. Scoprilo ora