CAPITOLO XIX.

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- È una mia impressione o abbiamo perso il barista?- commentò Cherri, notando che stranamente, nonostante lei e Angel Dust fossero seduti al bancone, Husk non ci fosse.

- È in camera sua a preparare una sorpresa... Dopo ieri sera, penso che stia facendo fatica a mantenere la sua idea di aspettare- rise il ragazzo.

- Uhhh, che avete fatto dopo la festa?- chiese Cherri, dandogli una leggera gomitata.

- Nulla pervertita!- rise il ragazzo - anche se, visto quanto eravamo ubriachi, abbiamo rischiato-.

Dopo la notizie di Charlie, Husk era andato a preparare nuovi drink per tutti, e quando poi erano andati in camera... La tensione era alle stelle, ma non volevano avere la loro prima volta solo per l'alcool e Husk aveva in mente una cosa da fare loro due, che adesso era di sopra a preparare.

Quel giorno, gli altri erano andati in giro a parlare con il resto della città per la battaglia, cosa che tutti già si aspettavano dopo ciò che era successo contro le tre V... Loro invece erano rimasti a casa a controllare le armi che avevano, in modo da fare un inventario.

Il giorno dopo avrebbero iniziato a parlare delle strategie, ma quella sera erano liberi di riposarsi.

L'unica cosa che Angel Dust si chiedeva, era se Alastor avrebbe esteso il suo permesso fino alla battaglia o no... Erano solo un paio di giorni in più, ma in effetti il ragazzo non ci teneva a rischiare di vedere Husk usato come scudo umano contro il Paradiso, per cui fosse sarebbe stato meglio che non lo facesse.

- Piuttosto... Ho visto che sei andata molto d'accordo con Sir Pentious- commentò il ragazzo, un sorriso furbo in volto.

- Lo ammetto, non è più il cazzone di un tempo... Chissà, magari nella nostra serata fuori a quattro mi conquisterà, anche se la vedo dura- rise Cherri.

Era sempre stata uno spirito libero, le relazioni non facevano per lei: nella sua vita aveva bisogno di eccitazione e sfogo, non di un blocco.

Però chissà, magari sarebbero riusciti a trovare un buon accordo...

- Dagli una possibilità, non ti costa niente- dichiaró Angel Dust.

- Angel Dusst-. I due alzarono lo sguardo e videro Sir Pencious scendere le scale.

- La tua ssorpressa è pronta- dichiarò con un sorriso emozionato; il volto del ragazzo si illuminò.

- Bè, ci vediamo dopo- si alzò.

- Buona serata- gli disse Cherri con un sorriso, mentre il ragazzo saliva le scale - tu invece mi fai compagnia?- chiese, voltabdosi verso il moro.

Il sorriso di Sir Pentious si allargò.

- Volentieri!- esclamò, correndo giù dalle scale.

Angel Dust li osservò con un sorriso, prima di dirigersi verso la camera di Husk. Ora che ci pensava, non ci era mai stato... Chissà com'era...

Bussò alla porta.

- Avanti- rispose Husk.

Il ragazzo aprì la porta. La camera non era tanto diversa dalla sua, i mobili al suo interno erano più o meno gli stessi ma... Era stato sistemato un tavolo ai piedi del letto, con sopra del cibo e alcune candele che illuminavano flebilmente la stanza, e la dolce melodia di un sassofono suonata direttamente da Husk riempieva l'ambiente.

- Hai fatto le cose in grande eh?- commentò il minore, entrando in stanza con un sorriso e chiudendo la porta alle sue spalle - ti sei anche vestito piuttosto elegante...-.

Husk lo squadrò per un attimo: il ragazzo indossava una maglietta rosa, leggermente trasparente, che lasciava scoperte le spalle, e una gonna bianca non molto lunga. Smise di suonare.

HAZBIN HOTEL: HAZBIN SCHOOL, VIVERE DI NUOVODove le storie prendono vita. Scoprilo ora