Un nuovo capitolo.

La Ferrari più importante che ho.

"Sai io mi ricordo di te, quando eri piccola venivo con tuo papà ai tuoi saggi di danza, forse lui non te ne ha mai parlato, ma io sono sempre stato al tuo fianco in qualche modo, l'ultima volta che lo ho sentito prima che venisse a mancare mi aveva chiesto di proteggerti da tutti, io all'inizio mi sono chiesta perché io, ma poi ho capito, Charles e Arthur non sanno nulla di te, i nostri padri avevano deciso che era meglio non farti diventare loro amica perché avevano paura di cosa sarebbe potuto succedere, ma di me si fidavano" i suoi occhi in poco tempo si riempiono di lacrime, e non appena lo guardo meglio mi ritorna i mente tutto, lui era il ragazzino che mio padre definiva perfetto, lo lodava sempre e lo portava sempre a vedermi o a giocare con me, ma non mi aveva mai detto il suo nome, ora è tutto chiaro, e mentre cerco di ricordare noto che indossiamo lo stesso braccialetto, "questo c'è lo abbiamo tutti e quattro, io, te, Arthur e Charles i nostri padri c'è li hanno dati da piccoli, sono il simbolo di un qualcosa di eterno, ed ora capisco tutto" gocce di pioggia ci cadono in testa fino a che non inizia a piovere, ci copriamo con la felpa sulla testa e parliamo fino all'alba sotto la pioggia di tutti questi anni, inizio a ricostruire alcuni pezzi mancanti della mia infanzia, e vedo in lui un ragazzo onesto e sereno, la mattina poi mi accompagna fino a davanti la mia stanza, "asciugati cosi non ti ammali, e grazie ancora piccola ballerina, ci vediamo in jet più tardi" mi cambio e mi butto sul letto accanto al monegasco, che dorme stanco e senza pensieri.

Sono passati giorni ed è arrivato la domenica, c'è la gara, c'è chi è in ansia, e chi è tranquillo, ormai la notizia di safi ha fatto il giro del paddock e tutti ne sono a conoscenza, Charles nelle qualifiche ieri è andato molto bene, ed infatti partire in pole dicono ci sia una possibilità di vittoria, non appena lo vedo in macchina mi tornano un milione di problemi, che mi scorrono nel sangue alla stessa velocità delle monoposto, ma il tutto viene calmato dai fratelli alle mie spalle che mi tranquillizzano, guardo attentamente tutti gli schermi presenti nel box, non mi perdo alcun dettaglio, e per ora la Ferrari è in testa, ci sono stati problemi con la Redbull di Perez e le McLaren non hanno un buon passo, mancano pochi giri alla fine della gara e sono rimaste solo poche monoposto che combattono per la prima posizione.

Corro, corro più che mai, tutto si dipinge di rosso, come un quadro, dopo mesi c'è stata una vittoria Ferrari, in pochi se l'aspettavano ma il mio campione ci è riuscito, tutti gli schemi proiettano il numero 16 bianco e rosso, sono tutti contenti pieni di euforia, e non appena lo si vede arrivare sotto il podio corre verso gli ingeneri ed i fratelli e si fa passare una scatola, "vieni, scavalca questo e vieni con me" ho un po di paura, però mi limito a seguirlo, mi fa salire sul palco dove mi guardo attorno e tutti i tifosi della rossa ci guardano, è pieno di videocamere puntate su di noi, occhi e giudizi pronti a parlare, ma due occhi verdi mi guardano, e poi guardano il cielo, ormai scuro per l'orario.

"Per tutti, sono il pilota rosso che guida per la Ferrari, vengo rinominato in molti modi, sono l'idolo di molti e tante persone mi ammirano solo grazie a mio padre, ed alla passione di questo sport he mi ha tramandato sin da piccolo, in pochi sanno la mia vera storia Lennon staro qui a raccontarvela perchè è troppo complicata e piena di problemi, tanti pensano io sia strano perché amo la Ferrari e perché sono leale a loro pur non dandomi quasi nulla in cambio, sto con loro da anni e spero di poter stare ancora di più, non sembra ma ho paura del giudizio altrui, di ciò che le persone possono dire contro di me e contro le persone che amo, ma sto imparando a fregarmene, perché sono anni che sono follemente innamorato di una ragazza che ho sempre potuto guardare solo con la coda dei miei brillanti occhi verdi, ma lei è più di una persona speciale per me, mi ha aiutato a superare le mie paure, e mi fa sorridere costantemente, lei è più di una semplice ragazza, ed io lo so perché ho imparato a conoscerla, Anna è unica, è un'amica speciale, aiuta gli altri e nasconde i propri problemi per risolvere quelli degli altri, ma non è solo questo, lei è più di un'amica per me, e se vorrà potrà essere la mia compagna di vita per sempre, quindi che ne pensi? vuoi essere la mia ragazza? te lo chiedo qui cosi tutti possono sapere con certezza che tu sei la Ferrari più preziosa che ho nel mio cuore".