Loop continuo.

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Sono le 8 del mattino e come al solito non sono riuscita a chiudere occhio, sono distrutta ho le occhiaie che arrivano fino al pavimento e riesco a mala pena ad alzarmi, "buongiorno amore, ho già caricato la tua borsa in macchina, ti aspetto li fra 5 minuti" vorrei solo essere una brava fidanzata, io ci metto il massimo ma so di poter fare di più ma c'è qualcosa o qualcuno che mi blocca, vado in bagno, mi sciacquo il viso, e corro in macchina con la speranza di addormentarmi durante il viaggio.

E cosi avvenne, ho dormito per ben 2 ore di viaggio ,Charles non mi ha rivolto la parola , ascoltava la sua musica ed osservava concentrato la strada, ma non sono ancora del tutto riposata, appena entrati vediamo subito gli altri, ci mettiamo accanto a loro, ed io mi sdraio nel lettino con la speranza di finire la dormita che avevo iniziato in macchina, ma dell'acqua interrompe il mio sonno, e ritrovo Arthur che mi guarda con i suoi occhi color ghiaccio, ha lo sguardo confuso e vuole sicuramente chiedermi di fargli compagnia, "ti va di venire a fare il bagno con me?" in questo periodo faccio fatica a dire di no alle persone, quindi accetto e mi butto insieme a lui, ci facciamo una nuotata, giochiamo a chi resiste di più sott'acqua, ci schizziamo l'acqua in viso e notiamo che la piscina all'esterno è aperta pur essendoci molto freddo quindi decidiamo di andare anche la, l'acqua inizia a scaldarsi man mano che si esce, fino a quando non diventa bollente come anche il mio cervello quando ho visto in lontananza Charles affiancato da due ragazze stupende, perfette, ed uniche, non avevano una singola imperfezione, pelle perfetta, denti perfetti, capelli perfetti e fisico perfetto, i loro costumi sembravano fatti su misura, ed i loro sorrisi stampati in viso mentre guardavano le labbra ed gli occhi del monegasco che parla è surreale, sembrano incantate, mi limitai a tornare indietro ed a ritornare a dormire senza parlare con nessuno.

"Come mai oggi non mi hai rivolto la parola?" mi chiede il guidatore alla mia destra, "sono sfinita da giorni, non sarei dovuta venire, scusa se non sono la fidanzata che desideri" lui accosta, mi guarda ed i suoi occhi puntano solo sui miei, il silenzio fra di noi ed i nostri cuori che battono fanno più rumore delle nostre stesse parole, è come se riuscissimo a comunicare solo guardandoci, "lo so, non è facile, lo noto anch'io, fai fatica a dormire, sei paranoica ed hai più dubbi ma riusciremo a passare tutto ciò insieme, come una vera coppia, io ho scelto di restare, voglio aiutarti, ma sopratutto voglio vederti ritornare come prima" non avevo bisogno di rassicurazioni, ma lo ringrazio, però le cose non cambiarono molto, sono mesi molto difficili per la mia famiglia, e tutto ciò mi fa ricordare in mente brutti ricordi, però riuscirò ad uscire da questo loop ne sono certa, si spera al più presto però.

Un nuovo capitolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora