Un nuovo capitolo.

Brivido.

Sono passati giorni fantastici, io ed Oscar siamo stati più uniti che mai, ci siamo divertiti un sacco, ci sono stati i test per le monoposto e tutto è andato bene tranne per alcuni problemi di freni per le mclaren, però stanno sistemando il problema, ma ora bisogna pensare alle qualifiche , durante le prove libere di ieri è andato tutto bene, il problema ai freni è stato risolto ed i piloti stanno bene con le vetture, oggi si spera in una pole di qualche pilota arancione però bisogna vedere.

"Bacino portafortuna?" mi chiede l'australiano prima di infilarsi il baklava, ora è in macchina e stanno per dare il semaforo verde, lo vedo carico e senza molte paure, inizia il Q1 e tutto va per il meglio, Lando e Oscar mantengono delle buone posizioni, i meccanici sono contenti nel box del pilota 81, tutti sorridono e sono molto fiduciosi del lavoro che sta svolgendo il ragazzo, il Q2 è stato molto combattuto, Max Verstappen è stato eliminato per alcuni problemi e finalmente arriviamo al Q3 entrambi i piloti della scuderia arancione sono ancora in pista, Lando è in terza posizione, manca un minuto e Charles ed Oscar stanno combattendo per la prima posizione, si alternano i settori viola come se stessero facendo la lotta per qualcuno, ma una voce improvvisa mi riporta sulla terra dai miei pensieri "la monoposto di Lando Norris è in fiamme" all'inizio non capisco molto perché vedo Oscar in prima posizione, ma non appena vedo la bandiera rossa capisco la gravità della situazione, corro nel box accanto dove Safi sta guardando le qualifiche dal muretto e noto un'ambulanza con i medici molto agitati che stanno per andarsene, mi avvicino velocemente a Max che dopo la sua improvvisa eliminazione è andato per fargli compagnia, "cos'è successo max? dimmelo ti prego" "Safi si è sentita male non appena ha visto Lando in fiamme, ed in tutto ciò Lando non è ancora uscito" guardo la pista e noto tutti i piloti, ingenieri e giornalisti preoccupati per la situazione, lui è il mio migliore amico sin da quando sono piccola e Safi pure, non può succedergli nulla, mi guardo attorno, ed incrocio uno sguardo familiare, Charles mi sta guardando impaurito, è la prima volta dopo quella notte che rivedo i suoi occhi, ma non sono come prima, non brillano più, è stanco e ha bisogno di conforto e sa che ho bisogno di lui, ma in pochi secondi cado a terra perché la testa mi sta esplodendo, ho troppi pensieri ed Oscar mi prende e mi abbraccia, mi alza il mento e dice "guarda, lando sta uscendo dalla macchina da solo" i miei respiri iniziano a diminuire, è uscito si, ma come sta?, "ora andiamo in ospedale, ed andiamo a vedere come sta Safi, porteranno anche lando la" senza prendere nulla,corriamo nel parcheggio e saliamo in macchina.

La strada verso l'ospedale è stata stancante, siamo rimasti in silenzio tutto il tempo, qualche volte ci guardavamo e l'unica cosa che facevamo era stringerci la mano, era come un filo che ci univa e non ci lasciava separarci; in questo momento dobbiamo essere uniti, e stare calmi entrambi, la radio era spenta e l'unico suono che si sentiva era il motore della vettura che era come un suono tranquillizzante, un calmante, "comunque lasciando stare tutto quello che è successo, sei stato molto bravo in qualifica, complimenti per la pole" è l'unica cosa che sono riuscita a digli, se lo merita ha combattuto un bel po' per arrivare al primo posto, "grazie, Charles oggi era stranamente molto arrabbiato, cercava sempre di superarmi e più volte ha rischiato di farmi uscire dalla pista, però ora sono molto preoccupato, grazie anche per starmi accanto sempre ".
Ora siamo nella sala d'attesa con Max, Carlos e Charles che sono venuti sulla stessa macchina per vedere le condizioni dell'amico, Oscar mi stringe la mano per la paura e mi osserva cercando uno sguardo rassicurante, che però non ho, sono in lacrime da prima, riesco solo a balbettare ed ho lo sguardo perso, non riesco a trovare un significato da sola, Safi è sempre stata come una torcia nel mio percorso, la persona che mi aiuta sempre a trovare un percorso alternativo, ma è da tempo ormai che non mi illumina più la strada, sto poco bene mentalmente, e ritorno sempre al punto di partenza, senza fare miglioramenti.
Passano 5 ore, dove medici e infermieri escono e rientrano nella stanza senza darci notizie, ormai fuori c'è luce; "buongiorno ragazzi, Lando e Safi stanno bene, sono in questa stanza, entrate pure ma fate piano perché c'è una sorpresa" io ed i piloti ci guardiamo straniti, non abbiamo ben capito che sorpresa ci potesse aspettare, Max entra per primo, e poi entriamo noi che ci ritroviamo davanti l'inaspettato, i miei occhi si riempiono di lacrime, ma una mano si avvicina alla mia e la sfiora facendomi salire un brivido lungo la schiena ed una voce che riconoscerei tra un milione di voci, bisbiglia al mio orecchio una frase che ricorderò per sempre "io voglio arrivare lì con te".