Fine di un capitolo, inizio di una storia.

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Italia 16/12/2024

Mancano pochi giorni alla nascita della bambina, sono molto ansiosa sia per il parto sia perché non vedo l'ora di conoscerla, io e Charles non abbiamo ancora deciso perfettamente il nome, perché siamo nati entrambi indecisi, e nessuno dei due sa quale decidere, c'è ne sono un miliardo, ma nessuno ci ha sorpreso fino ad arrivare a dire 'questo nome è perfetto per nostra figlia', quindi per ora rimarremo con il beneficio del dubbio.

"Pronti a diventare genitori?" chiede Lando ridendo dopo aver visto la faccia sconvolta del mio ragazzo mentre osserva la piccola Camille che cammina, sta crescendo ogni giorno che passa, impara ogni cosa gli venga messa davanti, sta iniziando a parlare, ovviamente non fa ancora frasi di senso del tutto compiuto, ma ripete le parole o gli oggetti che gli vengono messi davanti ed è l'orgoglio mio e di Safi.

Approposito di Sasa, bhe, lei è la mia roccia, mi sta sempre accanto e cerca di darmi consigli sulla gravidanza, gli ultimi mesi li sto passando abbastanza serenamente, sono rimasta tutti i giorni a casa qui in Italia guardando i gran premi dalla tv ma portando sempre il tifo per il mio uomo.

È tutto perfetto, non potevo chiedere di meglio, la mia vita sembra proseguire per il verso giusto, Charles mi ha aggiustato, come un bambino aggiusta un giocattolo, ma in modo diverso, lui ha aggiustato il mio cuore, incollandolo e creando un muro intorno ad esso per proteggerlo dal mondo, in formula 1 va tutto bene, questa stagione si è rivelata uguale alle precedenti, tranne per 4 vittorie Ferrari divise fra i due piloti, la macchina è stata migliorata rispetto agli altri anni e cosi si riesce a correre tranquillamente con pochi problemi tecnici; anche l'umore del monegasco è cambiato, è cresciuto notevolmente da quando ha capito che stiamo per diventare genitori, si accorge delle piccole cose ed è molto presente, a volte pensa di non essere abbastanza ma non potevo desiderare di meglio, certo che papà si è impegnato nel mandarmi un bel angioletto che mi trattasse bene.

"Tutti a tavola, finalmente si mangia" urla Arthur che è da tutto il pomeriggio che vuole mangiare siamo tutti in casa di Lando e Safi, precisamente nel tavolo all'esterno nella terrazza che è il mio posto preferito della casa, ci riuniamo tutti a tavola ed iniziamo la cena tra una chiacchiera e un'altra, ed è in questi momenti dove mi chiedo cosa sarebbe successo nella mia vita se non fossi mai salita su quell'aereo, chissà, sinceramente sono curiosa di saperlo ma poco mi importa, io prendo la vita come un libro, un racconto di un milione di parole, una accanto all'altra che si susseguono, non si sa cosa può accadere, tutto spetta alla scrittrice che tramite poche espressioni si sfoga in ogni capitolo e fa continuare la vita della protagonista, che dipende da lei, ma non del tutto, perché se si vuole cambiare la propria storia si può fare, basta solo volerlo.

"Avete scelto il nome alla fine?" chiede Oscar, "ancora no, però è questioni di giorni prima che nasca quindi dobbiamo affrettarci"rispondo non stogliendo lo sguardo dalla mia migliore amica; noto subito Safi che sta provando a dare da mangiare alla piccola Camille che però non ne vuole sapere, ma non appena vede Max passare le olive a Lando urla "olivia, olivia mamma".

Io e Charles ci guardiamo nello stesso momento, senza alcun apparente motivo, ma nei nostri cuori qualcosa è scattato, è come se lei avesse scelto noi e finalmente sento che dentro di me quella parte vuota si è finalmente riempita, capisco che tutta la sofferenza che ho passato è finita, che tutte quelle lacrime di tristezza si trasformeranno in lacrime di gioia, e che la mia vita tornerà a brillare come le stelle nel cielo, dai miei occhi ritorno a vedere la vita a colori e non più in bianco e nero, e dopo mesi di speranza riesco a vedere un futuro attraverso la notte che ci circonda, ogni stella illumina tutte le persone sedute su questo tavolo, ma una in particolare brilla di più, e quella è la stella di quello strano ragazzo che all'inizio faceva fatica a rivolgermi la parola, che con solo una sguardo mi capiva al volo, a cui ho dato e darò la vita, e finalmente quella sera del 16 dicembre, sono riuscita a capire che la mia vita incomincia da li, e che la famiglia con me, Charles e Olivia, è la fine del vecchio capitolo ma un nuovo inizio per la mia storia.





Ehi, come state? bhe io sono in un mare di lacrime, peró sono lacrime miste (non ha molto senso), sono contenta di aver finito la storia perché una parte di me si è descritta all'interno dello stesso personaggio di Anna, sono molto fiera di me per i miei traguardi, questo periodo non è semplice per me e come la protagonista sto passando un periodo dove non vedo la luce, e dove cerco qualcuno che possa illuminarmi il percorso, ma sono sicura che col tempo starò meglio, ci ho messo anima e cuore in questo racconto e non mi importa se lo leggeranno in tanti, mi basta sapere che chi lo legge sia stato contento della storia, ovviamente non è stata scritta dalla scrittrice più brava del mondo, infatti ci sono un bel po' di errori che col tempo però imparerò a correggere, ora però scappo perché dovrei dormire.

Ma prima ci tengo a ringraziare Safi per essermi stata accanto in questo brutto periodo, che anche se ci conosciamo da poco fa parte della mia vita 24 h su 24, voglio ringraziare chi la ha letta, perché è grazie a voi se il mio sogno di stare qui si è avverato (quindi grazie mille) ma sopratutto grazie a mio padre, che anche se non c'è più ormai da 4 anni, mi ha fatto appassionare a questo sport, che tutti i weekend mi porta emozioni contrastanti che però finiscono (quasi) sempre con un sorriso.

Ora come ora non so se scriverò altre storie (in caso fatemi sapere se volete leggerne altre, magari ditemi anche i piloti) e nulla, grazie ancora per tutto, la vostra anna.

Un nuovo capitolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora