Un viaggio dentro e al di fuori di sé, attraverso le mille sfumature delle emozioni assaporate mediante la sublime arte della poesia lontana dai suoi schemi strutturali
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Un viaggio dentro e al di fuori di sé,
attraverso le mille sfumature delle emozioni
assaporate mediante la sublime
arte della poesia
lontana dai suoi schemi strutturali.
L'arte della scrittura non mi ha colto del tutto di sorpresa.
Sono sempre stata una ragazzina timida che aveva molto da dire e desideravo con tutta me stessa l'occasione perfetta per poter esprimere la mia opinione, ma la mia flebile voce si perdeva nel vociare chiassoso del mondo.
Così mi sono arresa all'idea di non riuscire a urlare più forte degli altri per farmi sentire e pian piano il mio grido è divenuto silenzioso, udito solo da chi fosse disposto a ricercarlo tra le pagine di un quaderno che hanno raccolto i miei pensieri più intimi, bagnato da lacrime che rendevano grigia e sfocata la mia malinconia.
Mi ero arresa, ma il silenzio non poteva vincere contro il suono della mia voce, per cui il grigio si scisse e il nero delle parole cominciò a risaltare sempre di più sui fogli immacolati.
L'inchiostro della biro creava l'incisione perfetta per lasciare il segno.
Mentre la penna danzava sul foglio, mi sentivo viva, libera, invincibile e quello divenne il mio modo speciale per parlare delle mie emozioni.
Dentro di me dimorava un'enorme matassa di cui il pesante groviglio riusciva a sciogliersi solo grazie a quella punta sottile che danzando sul foglio, tesseva i fili di quel groviglio creando un delicato ricamo.
A un certo punto però, l'inchiostro nero non bastava più... Occorrevano nuovi colori ed è così che sono nate le mie sfumature di poesia, che sono presumibilmente mie ma che leggendo potrebbero diventare anche le tue.
