3) «Che c'è principessa ti è caduta la corona?» P1*

2.7K 125 46
                                    

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Dietro l'apparenza di due corpi distanti, possono esserci due anime che non hanno mai smesso di tenersi strette l'una con l'altra"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Dietro l'apparenza di due corpi distanti, possono esserci due anime che non hanno mai smesso di tenersi strette l'una con l'altra".

2024

«Come hai fatto ad averli?» chiesi al mio capo, Greg, rigirando tra le mani il cartoncino  che mi aveva appena posto. Un Paddock Pass. Era ormai da anni che non ne vedevo uno, o che lo toccavo.

«Un amico ingegnere me li ha passati, dice che non aveva nessuno a cui darli» il mio capo scrollò le spalle come se nulla fosse. Evidentemente non si rendeva conto dell'immenso regalo che gli avesse fatto il suo amico.

«Sei stato molto fortunato Greg, hai idea di quanto costi uno di questi?».

«No affatto». Ecco appunto, proprio come pensavo. Ridacchiai tra me e me e scossi il capo all'ingenuità di quell'uomo.

«Beh, davvero molti soldi» allungai  la mano verso di lui, per restituirgli ciò che era suo. Il mio cervello era stato invaso di ricordi alla vista di quel misero ed insignificante cartoncino dal valore però prezioso. «Ci partecipavo ogni anno con la mia famiglia quando la Formula1 approdava a Monaco, certe volte sedavamo di fianco alla famiglia reale». Quelli erano bei tempi.

Il palmo della mano del mio capo si poggiò sul dorso della mia mano e la condusse indietro, fino al mio stomaco. «È per te».

Lo guardai sconcertata. «Cosa?».

«Non ho moglie e non ho figli, nessuno con cui andare, perché non portare te?» fece spallucce «Sembri essere anche abbastanza esperta». Ero sconvolta dal fatto che mi stesse cedendo una cosa del genere con così tanta facilità.

«Io non posso accet-».

«Ottimo, poi ci mettiamo d'accordo per l'orario».

«Greg..» lo pregai. Era un gesto estremamente gentile e nobile da parte sua, ma io davvero non potevo accettare. Non sarei mai riuscita e ripagarglielo. Avrei dovuto lavorare due mesi gratis per potergli restituire tutti i soldi, se non di più.

Ora siamo l'inverso || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora