9) «Ti va di rimanere qui per questa notte?» P2

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"La notte si dorme

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"La notte si dorme. Magari in due. Magari abbracciati".

8 anni prima.

«Vanessa» mi richiamò la signora Leclerc una volta che ebbi preso posto a tavola. Di fianco a me sedeva il figlio di mezzo, Charles. «Ho visto che Charles ti ha fatto assaggiare la mia pasta al forno, ti è piaciuta?».

«Davvero deliziosa signora Leclerc». Una risatina partì delle labbra del fratello più piccolo al mio consenso, mentre il fratello più grande si trattenne dal farlo. Spostai velocemente lo sguarda tra i due, sentendomi profondamente in imbarazzo. «Che c'è?».

«Perdonali» la madre si scusò al posto dei figli «Non sono abituati alle buone maniere, sono tre piccoli mascalzoni».

«Vostro figlio è un ragazzo molto educato a dire il vero». Spostai lo sguardo sul figlio che sedeva al mio fianco e sorrisi nel notare le piccole fossette che gli erano spuntate sulle guance. Certo, se ignoravamo i bigliettini compromettenti che ci eravamo lasciati in classe, il chissà cosa aveva detto a Matthew per farlo infuriare così tanto e il pacifico giro che mi aveva fatto fare il giorno prima sul kart, poteva davvero ritenersi una persona educata. Ma questo era tutto da scoprire. Magari poteva essere un pervertito con gli ormoni a palla con la tendenza a fare sesso con tutte e botte con molti. «Non lo riterrei affatto un mascalzone».

«Piccolo Charlie». Fu il fratello più grande a prenderlo in giro, assumendo una vocina stridula.

Il mio compagno di banco afferrò una fetta di pane, che giaceva in un cesto apposito per il pane, e fece il gesto di volerla lanciare contro il fratello, minacciandolo: «Ti lancio il pane in faccia».

«Come puoi ben notare cara Vanessa» accennò suo padre, sfilando la fetta di pane dalle mani del figlio e posandola vicino alle sue posate «Tende a perdere la sua educazione molto facilmente».

Ridacchiai, lanciando un'occhiata furtiva a Charles. Desideravo davvero tanto vederlo in altre vesti, in sempre più vesti. La maleducazione era una di quelle vesti. Più che altro, volevo sapere com'era quando si arrabbiava, quando era geloso o incazzato con qualcuno così tanto da alzare le mani. Desideravo scoprire ogni sfaccettatura del suo carattere, anche comportamenti che ad oggi verrebbero considerati tossici in una persona. Ma volevo vedere molte altre cose oltre a ciò. Volevo vedere come era quando si innamorava, quando baciava, quando scopav-

Ora siamo l'inverso || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora