"Alcuni addii non sono per sempre. Non sono la fine. Semplicemente significano: 'mi mancherai finché non ci incontreremo di nuovo'".
8 anni prima.
Charles Leclerc«Charles». Spostai di poco lo sguardo verso la porta quando sentii una vocina richiamarmi. La stanza era buia, ma riuscivo comunque a vedere la figura di Vanessa fuori dalla stanza che mi aveva concesso per quella notte. «Dormi?».
«No». Ritornai a guardare il soffitto, mentre me ne stavo con le mani poggiate dietro la testa e la coperta alzata fino all'addome.
«Posso entrare?». Sospirai. Si, entra.
«É casa tua» gli intimai, quasi come se gli stessi dicendo: "Fa come ti pare".
La porta si spalancò del tutto e poi si chiuse. Continuai a fissare il soffitto, non badando alla ragazza che nel frattempo aveva fatto il giro del letto e si era seduta, più o meno difronte a me. Dormi con me principessa?
«Ti trovi bene in questa stanza?».
Annuii. «Molto più gradevole della stanza di uno straccione». Il letto non scricchiolava, la stanza era enorme, il materasso morbido e le lenzuola profumavano. Era perfetta.
Era stata una domestica a scortarmi in questa stanza, poco dopo mi aveva anche procurato dei vestiti più comodi. Mi ero dato una lavata, visto che in questa stanza c'era anche il bagno privato incorporato, e poi mi ero messo a letto, senza però chiudere occhio, fino a quando non era arrivata la padrona di casa.
«Posso dormire con te?». Si!
Non le risposi, semplicemente sospirai e rimasi immobile a fissare il soffitto come se fosse lo spettacolo più bello che avessi mai visto nella mia vita. Ero deluso da Vanessa. Non ferito, deluso. Sapevo che mi stava mentendo, sapevo che erano stati tre mesi fatti di bugie.
A meno che lei non fosse una vera e propria sadica, stronza, bugiarda e meschina biondina del cazzo - con tutto il rispetto - io ero più che convinto che quella sera mi avesse raccontato una miriade di bugie. E lo avevo capito subito, fin dall'inizio. Il perché? Era semplice: se stava davvero dicendo la verità, perché non me la diceva guardandomi negli occhi?
STAI LEGGENDO
Ora siamo l'inverso || Charles Leclerc
RomanceVanessa Virginia Delacroix non è la principessa di Monaco, ma tende a comportarsi da tale. Vestiti Chanel, colazione a Le Cafè de Paris, autista personale.. Una figlia di papà. Peccato però che, dopo l'acquisto del liceo monegasco da parte del padre...