Shirase e Yuan...
Chuuya pov
mi hanno aiutato e da allora io e Dazai ci vediamo soltanto quando le nostre madri ci costringono letteralmente, a seguirle a casa dell'altro, anche se lui è diventato sempre più insopportabile col tempo, ma per il resto, io passo le mie giornate con i miei due amici e lui con il suo gruppetto. Una volta che mi siedo, vicino a Yuan, la lezione riprende
Yuan: che palle, oggi non potrai stare con noi!
esclama sottovoce, per poi attaccarsi al mio braccio come suo solito
Chuuya. vi raggiungerò sta sera quando avrò finito...
dico ricambiando il tono di voce; mi sento osservato e penso che sia Shirase, ma alzando lo sguardo, noto che è Dazai, il quale, incrociando il mio sguardo, mi mostra il suo solito sorrisetto "sto stronzo..." penso, per poi riportare la mia attenzione alla lezione che passa troppo lentamente. Appena arriva l'intervallo, io e i miei amici, ci dirigiamo come nostro solito, nelle scale sul retro del'istituto per mangiare i nostri bento
Shirase: sono sicuro che quell'idiota di Dazai ti farà lavorare come un mulo, se non peggio!
esclama, per poi portarsi alla bocca un poco di cibo grazie alle bacchette
Yuan: quello lì non è nemmeno bravo a suicidarsi, l'unica cosa in cui è bravo è manipolare le persone..!
non rispondo, anche se io è lui non ci sopportiamo, è stato comunque il mio migliore amico, e fin da quando eravamo piccoli portava delle bende, diceva ^mi piacciono, mi fanno sembrare figo!^ poi, col tempo, ha sviluppato la passione per il suicidio e un po' mi dispiace visto che eravamo molto amici
Dazai: Chuuya-kuun
dice una voce che proviene da sotto le scale; alzo gli occhi al celo, per poi mangiare un po' del mio pranzo aiutato dalle bacchette, mentre Yuan e Shirase si affacciano dalle scale, guardando quell'idiota del moro
Chuuya: che cosa vuoi?
chiedo, non degnandolo nemmeno di uno sguardo, per poi sospirare sonoramente
Dazai: volevo dirti, che tua madre sa già che oggi farai tardi, quindi non c'è bisogno che l'avvisi
dice, con un sorrisetto stampato sul volto; in tutta risposta, gli lancio la bottiglietta d'acqua, che ho appena finito, con tutta la forza che ho, ma purtroppo quello spreco di bende umano si sposta giusto in tempo, facendo in modo che la bottiglia cada a terra
Dazai: sporchi il terreno della scuola? Oh Chuuya-kun, mi sa che dovrai rimanere a scuola più del tempo prestabilito..!
dice con la sua solita faccia da coglione, con il suo solito sorrisetto del cazzo
Yuan: stronzo..!
esclama ad alta voce
Shirase: Bastardo..!
dice con tono più moderato rispetto a quello di Yuan
Chuuya: idiota...
dico io quasi in un sussurro e dalla sua faccia scompare quel sorriso, che lascia spazio ad una finta espressione di terrore mescolato alla tristezza
Dazai: stai per caso diventando un bullo Chuuya-kun..?
mi chiede con finta voce tremolante, "oh no..." penso, sapendo già dove vuole andare a parare
Dazai: mi sa che dovrai rimanere proprio fino a tardi...
"eh lo sapevo" penso, sbattendo il pugno sulla scala
Shirase: Allora devi punire anche noi visto che ti abbiamo insultato più pesantemente!
esclama abbastanza alterato il mio amico, mentre io inizio a contare mentalmente per non saltare giù dalle scale per ucciderlo
Dazai: visto che io e Chuuya siamo amici, fa molto più male..!
dice una voce tale da far capire benissimo che ci sta prendendo per il culo. Appoggio violentemente il bento sulle scale, affacciandomi per guardare in faccia quella testa di cazzo
Chuuya: non osare definirmi tuo amico maledetto stronzo!
gli urlo contro e in quel momento, torna a sorridere, per poi andarsene canticchiando la sua solita canzone sul suicidio; io guardo i miei amici e tutti e tre sospiriamo, sapendo che sta sera sarò troppo stanco per uscire con loro
^Spazio Autrice^
salve, sono passate un paio di settimane dal mio ultimo post, ma non ho avuto tempo e molto probabilmente attualizzare fra molto, moltissimo tempo, non sapete quanto mi dispiace, ma ci vediamo al prossimo capitolo
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Our second chance
FanfictionChuuya è un ragazzo del primo anno di superiori, che ogni notte, da quando ne ha memoria, fa un sogno abbastanza strano: lui pieno di ferite, fra le braccia di una persona, la quale non riesce a vedere il volto, sa soltanto che quella persona, che s...