dove si trovava il ragazzo
Chuuya pov
scuoto la testa e continuo il mio pranzo, fin quando la campanella suona e quindi devo per sfortuna tornare in classe; mi siedo al mio posto aspettando, come tutti gli altri, che il professore entri in classe per iniziare la lezione di matematica e ad un certo punto, mi arriva un'aeroplano di carta con un disegno su un'ala che ritrae una lumaca; alzo la testa per fulminare quell'ammasso di bende che a quanto pare, stava parlando con quello che finalmente ho capito si chiama Rampo, ma mi dona comunque un dei soliti sorrisetti del cazzo; abbasso lo sguardo e apro l'aeroplano che contiene una lettera
cara lumaca
visto che ti sto tanto simpatico da non volerti far vedere con me, anche solo per ridarmi un quaderno, ti scrivo una lettera. Ora però ti scrivo una cosa abbastanza seria, mia madre mi ha chiesto di chiederti se ti va di uscire con me e i miei amici, quindi vuoi venire?
Si No
"Ma cos'è? Un bambino delle elementari?" penso, per poi disegnare un dito medio fra il si e il no, richiudendo l'aeroplanino e lanciandolo in testa al suo legittimo proprietario che aprendolo, alza il sopracciglio con un piccolo ghigno sul volto , ma lo ignoro, visto che è entrato in classe il professore "sarà sicuramente il destino che mi dice di non parlare con quell'idiota"; tutti tornano ai loro rispettivi posti e la lezione inizia; sto pensando di sbattere la testa sul tavolo, visto che questa lezione sembra non finire più, fin quando sento quella che sembra essere una matita, dietro la schiena e voltandomi appena, noto Rampo che adesso mi sta allungando un bigliettino, il quale accetto dopo aver tirato un piccolo sbuffo
Nakahara-kun, ma quindi alla fine verrai con noi oggi, si o no?
abbasso la mano, sicuro che mi stia guardando e scuoto il dito in segno di ^no^ e subito dopo, riporto la mai attenzione alla lezione la quale finisce dopo poco, al suono della campanella; altre ore di lezione passano dopo quella che sembra un'eternità, proprio come l'ora delle pulizie; me ne sto per andare, quando mi viene in mente la biblioteca ed il fatto che mia madre non sarebbe tornata a casa prima di sera per colpa del lavoro e in men che non si dica, mi ritrovo davanti all'entrata della biblioteca
???: ancora in punizione?
mi giro abbastanza spaventato e mi ritrovo davanti il proprietario della biblioteca con un carrello pino zeppo di libri
Chuuya: no... in verità cercavo qualche posto tranquillo e qualche libro da leggere...
dico abbastanza imbarazzato, mentre al signore si illuminano gli occhi
Nishima: ah, che bella cosa..! Dimmi.. qual'è il tuo genere di libri preferito?
mi chiede con un grande entusiasmo
Chuuya: ehm in realtà lo vorrei scoprire...
dico distogliendo appena lo sguardo
Nishima: allora ti lascio alla lettura..! Ah è se vuoi studiare quì, ci sono dei libri che potrebbero aiutarti..!
dice, salutandomi con la mano e allontanandosi con il carrellino; inizio a vagare fra gli scaffali della libreria, fin quando vedo un titolo che mi attira, la cosa divertente? è riposto sul piano più alto, "... lo hanno fatto apposta" penso, provando a mettermi sulle punte per arrivare all'altezza giusta, ma ovviamente non riesco a prenderlo; riprovo con la mia tecnica fallimentare, fin quando una mano prende il libro che ha catturato il mio interesse e me lo passa; la guardo per qualche secondo, è una ragazza molto carina, con la pelle chiara e i capelli rossastri raccolti in uno chignon e gli occhi di un colore simile ; prendo il libro
Chuuya: grazie
sussurro, e lei mi sorride
???: hai un buon gusto in fatto di libri..!
dice con voce pacata e dolce
Chuuya: in realtà non so di cosa parla... mi ha attirato il titolo
(Nota dell'autrice: il libro e il titolo sono di mia invenzione e spero di non ricopiare un libro già esistente)
il titolo in questione è ^una promessa è eterna^ e non so esattamente cosa mi attira
???: oh... allora hai fatto una buona scelta... ehm...
Chuuya: Nakahara Chuuya, sono del primo anno
dico, porgendogli la mano che stringe calorosamente
???: Koyo Ozaki, sono del secondo anno, è un piacere Nakahara-kun
dice, non so perchè, ma mi sembra di conoscerla da molto tempo
Chuuya: puoi chiamarmi anche solo Chuuya, Koyo-sempai
Koyo: allora tu puoi chiamarmi Ozaki
dice lei con un sorriso
Chuuya: non credo di poterlo fare sempai
dico io imbarazzato, mentre lei assume un'aria pensierosa
Koyo: ti dico una cosa, non ci sono molte persone che mi stanno simpatiche a primo impatto, ma tu si, quindi chiamami Ane-san
io annuisco, continuiamo a parlare e nel mentre ci sediamo ad un tavolo
Koyo: senti, se ti fa piacere potrei farti conoscere il mio gruppo di amici, che ne dici?
ci penso un'attimo e annuisco; il resto della giornata passa e Ane-san mi aiuta anche con i compiti, fin quando suona l'ultima campanella che significa che ce ne dobbiamo andare. Saluto la sempai mi dirigo verso casa
???: ti sei fatto una nuova amica eh?
mi volto e vedo Shirase appoggiato ad un muro

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Our second chance
FanficChuuya è un ragazzo del primo anno di superiori, che ogni notte, da quando ne ha memoria, fa un sogno abbastanza strano: lui pieno di ferite, fra le braccia di una persona, la quale non riesce a vedere il volto, sa soltanto che quella persona, che s...