Pioggia

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tornando dentro per seguire la lezione

Mori pov

procedo verso l'aula del consiglio studentesco, pronto a parlare con Fukuzawa; busso alla porta  e entro dopo aver ricevuto l'ok; l'espressione mio compagno di classe nonché presidente del consiglio studentesco, si rabbuiai notevolmente vedendomi entrare 

Fukuzawa: cosa vuoi? 

mi chiede freddamente, ho avuta la fortuna di beccarlo da solo; è seduto al capotavola della scrivania, e a quanto pare stava revisando dei moduli, sembra molto stanco a giudicare del suo colore un po' più pallido del solito e delle sue occhiaie poco evidenti per chi non ha buon occhio 

Mori: dovresti dormire di più..! 

dico, entrando completamente nella stanza, chiudendo a chiave la porta per fare in modo che nessuno possa sentirci, non voglio che si metta nei guai per colpa mia, poi perderei il piccolo vantaggio che ho sul consiglio studentesco 

Fukuzawa: non credo che tu sia quì per discutere della mia salute, te lo ripeto per l'ultima volta... che cosa vuoi? 

chiede con aria molto stanca, facendo segno di sedermi; prendo la sedia più vicina a lui e la trascino per avvicinarmi ancora di più 

Mori: mettiamola così, è ora che tu mi restituisca il favore che mi dovevi..! 

dico con un gran sorriso falso stampato sul volto, in tutta risposta lui si massaggia le tempie 

Fukuzawa: cosa hai combinato? 

mi chiede con un filino di disperazione nella sua voce, il che mi sembra  molto divertente

Mori: niente di grave..! 

lo rassicuro con il mio solito tono allegro e la sua espressione sembra rilassarsi un minimo, ma rimane sempre sull'attenti, come se da un momento all'altro potessi fargli un'agguato "adoro la sua faccia spaventata..!" penso mentre il mio sorriso si amplia ancora di più  

Mori: abbiamo introdotto all'interno della scuola un ragazzino delle medie per fare una partita di calcio nel campetto della scuola, il tuo kohai... Rampo...! Ci ha beccati quando un'altro studente, che fa parte della nostra scuola, ha erroneamente tirato una pallonata in faccia ad un'altro studente, anch'esso della nostra scuola... 

gli spiego brevemente senza abbandonare il mio sorriso; lui chiude gli occhi e sospira sonoramente, passandosi una mano in faccia scostandosi i capelli sul viso "se non avesse quell'aria sempre arrabbiata, sarebbe ancora più bello" penso senza un briciolo di vergogna 

Fukuzawa: quindi vorresti che chiuda un'occhio sul fatto che avete introdotto un ragazzo delle medie, che sarebbe dovuto rimanere alla sua scuola e inoltre vorresti fare come se uno dei ragazzi della nostra scuola non si sia fatto male per colpa di un'altro ragazzo anche se involontariamente? 

mi chiede con un filo di disperazione nella sua voce, per poi tornare a guardarmi in faccia ed io annuisco e lui mi guarda malissimo 

Fukuzawa: posso coprirti sul fatto del ragazzo che si è fatto male, visto che avevano chiesto al professore per usare il campetto e sapevate i rischi... ma sul fatto che avete introdotto uno studente che non frequenta nostra scuola, facendolo uscire di nascosto dalla sua scuola e facendolo entrare nella nostra, e se si fosse fatto male? Avremmo pagato le conseguenze care e amare..! 

prova a farmi notare, ma non posso lasciare che i miei amici finiscano nei guai 

Mori: non dimenticarti dei favori che ti faccio, Fukuzawa-kun..! Potrei smetterla di aiutarti in qualsiasi momento..! 

dico con un tonoallegro


Fukuzawa pov

dire che sto guardando male il mio compagno di classe è dire poco, credo che se si potesse uccidere, lui sarebbe già morto da quando è entrato; anche se non voglio aiutarlo, non posso permettermi di perdere gli aiuti che mi sta dando ultimamente... 

Flashback  di un paio di settimane prima

sto correndo fra i vari vicoletti per arrivare a casa, con la pioggia fredda che mi sta facendo praticamente da doccia; avevo portato l'ombrello, ma il mio Kohai se lo era dimenticato, ed essendo che lui abita molto più distante dalla scuola rispetto a me, non potevo permettere che si prendesse la febbre; svolto l'angolo abbastanza velocemente, e per colpa del marciapiedi bagnato, scivolo a terra e la mia borsa fa un volo vicino a dei cartoni; mi rialzo e mi precipito a riprenderla, ma appena ci metto la mano sopra, una minuscola zampetta mi tocca la mano, un gattino piccolissimo di nemmeno qualche giorno, mi guarda spaventato e tremolante; senza nemmeno pensarci, lo prendo e lo metto sotto la mia giacca per ripararlo dalla pioggia; controllo che non ci siano altri gattini per poi avviarmi verso casa, più cautamente, ma non abbandonando il mio passo veloce "come si fa a lasciare lì una povera creatura?" penso, per poi arrivare sotto la porta di casa mia, solo per scoprire che ho dimenticato le chiavi e i miei genitori non ci sono "dobbiamo per forza aspettare sotto al portico..." penso, ma la piccola creaturina che ho ancora sotto il cappotto, inizia a starnutire e capisco che non posso lasciarla al freddo; inizio a pensare ad una possibile soluzione, ma una molto efficace non la vorrei nemmeno considerare... ma non posso ignorare il tremolio del gattino; sospiro e mi avvio velocemente alla casa del mio compagno di classe Mori Oguai... siamo capitati nella stessa classe per tutti e tre gli anni che abbiamo fatto delle superiore, ed anche se non lo sopporto, è molto bravo nelle scienze e nel campo dell'infermeria; busso alla sua porta e dopo poco lui apre

Mori: oh, Fukuzawa-kun... che ci fai quì..?

chiede con aria assonnata e quasi... tenera... scuoto velocemente la testa per scacciare quel pensiero; lui si sposta dalla porta per farmi entrare, ma io non vado più avanti di qualche centimetro 

Fukuzawa: non ti voglio sporcare casa...

 dico levandomi solo le scarpe 

Mori: fa niente, di sopra ho la stufa, vieni prima che ti prendi la febbre..! 

dice, iniziando a salire le scale ed io lo seguo; una volta in camera sua, gli faccio vedere il gattino, e senza nemmeno accorgermene, lui ha preso una coperta asciutta e ci ha avvolto il gattino

Fukuzawa: l'ho trovato per strada, sotto la pioggia... non potevo lasciarlo lì...

mi giustifico; lui sospira e senza dire niente, inizia a ^visitarlo^ per quanto possibile 

Mori: ha la febbre... vado a prendergli delle medicine 

Fukuzawa: hai delle medicine per animali? 

gli chiedo abbastanza stupito, mentre lui si alza pronto per dirigersi in un'altra camera 

Mori: mia madre è una veterinaria

dice solo questo, per poi sparire dalla mia vista, tornando poco dopo con varie cose

Mori: prima di tutto, deve mangiare, tienilo fermo

dice, ed io lo tengo più immobile e lui con una siringa senza ago, gli fa bere un po' di latte, per poi dargli una medicina 

Fukuzawa: ti devo un grosso favore...

dico senza nemmeno pensarci   

fine Flashback 

non mi sono mai pentito così tanto di quelle parole come in questo momento; da quel giorno, io mi sono tenuto il gatto all'insaputa dei miei genitori,e Mori mi ha aiutato con le piccole visite mediche; ma da allora ogni tanto mi chiede favori che comprendono la coperture di qualche piccola regola infranta da lui o i suoi amici; lo detesto sempre di più, a lui e a quel suo sorriso inquietante; non gli rispondo e lui si alza dalla sedia, fermandosi proprio sull'uscio della porta 

Mori: è sempre un piacere fare affari con te..!

dice, per poi uscire definitivamente, lasciandomi solo con i miei pensieri 



^Spazio Autrice^

piccolo capitolo Fukumori perchè mi piaceva, e spero vi piaccia 

Our second chanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora