CAPITOLO XXXII.

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- Buon Natale- Ittetsu fece tintinnare il bicchiere contro quello dell'uomo di fronte a lui.

- Anche a te- disse Keishin, e il moro gli sorrise.

- È una fortuna che alcuni ragazzi siamo rimasti al castello... Possiamo cenare insieme e intanto controllare che non accada nulla- affermò.

- Poteva farlo mio nonno, ma è in stanza con il suo ragazzo- borbottó Keishin, facendo ridere Takaeda.

Ukai fece un sorriso e lanciò uno sguardo fuori dalla finestra.

- Spero che i ragazzi si stiano godendo la loro serata...-.

- Guarda Asahi-san, sono riuscito a fare tutti quanti!- esclamò Yu, spalancando le braccia e osservando i pupazzi di neve con cui avevano riempito il giardino, dandogli la forma dei loro amici.

- Sei stato davvero bravo- Asahi lo raggiunse, muovendo appena la bacchetta in direzione dell'ultimo pupazzo in modo da creare un incantesimo per farlo durare di più.

- Grazie mille per avermi aiutato! Visto che non c'era molta possibilità di prendere dei regali, voglio che almeno vedano questi!- dichiarò Yu.

- Figurati, l'ho fatto volentieri; in fondo, hai anche deciso di non uscire e rimanere a Hogwarts per completarli- mormorò Asahi; era stato stupito quando Nishinoya gliel'aveva proposta, ma il minore aveva fatto notare che erano usciti parecchio quell'estate, e avrebbero potuto recuperare tutti i natali dopo, per cui...

- Sicuro che non ti sia dispiaciuto?- chiese il minore. Asahi fece un sorriso.

- Se posso vederti così felice, sono più che contento di averlo fatto- dichiarò, e gli occhi di Nishinoya si illuminarono.

- Sei davvero super dolce Asahi-san!- esclamò, spiccando un piccolo salto e lasciandogli un bacio sulla guancia, prima di prenderlo per mano - Andiamo a cercare Kinnoshita e Narita: voglio fargli vedere i pupazzi!-.

- Abbiamo fatto bene a rimanere qui e lasciare Hogsmeade agli altri... I luoghi erano praticamente tutti pieni- commentò Hisashi, seduto in sala da pranzo insieme a Narita; visto che erano solo loro due, anche la loro sembrava una cena romantica.

- Sono d'accordo, così possiamo anche goderci meglio la tranquillità- affermò Kazuhito - anche perché, gli altri che sono rimasti non hanno tutti mangiato qui...-.

- Si vede che avevano di meglio da fare in stanza-.

- Rimanere in camera è stata decisamente la scelta migliore- dichiarò Rintarou, mentre Osamu copriva entrambi con le coperte.

- Concordo... È raro trovare la camera così vuota- dichiarò, stringendo leggermente il moro a sé.

- Già...- sussurró Rintarou - perché continui a proteggere tuo fratello, quando non ti ha neanche specificato cosa vuole fare?-.

- Perché è mio fratello; e poi, l'ho capito da solo-. Suna lo fissò per un attimo, ma decise di non fare domande. In fondo anche lui stava seguendo Osamu senza dire nulla...

- Bè, non che mi importi: ci rilassiamo un po', prima che tornino gli altri?- propose. Osamu annuì: sperava proprio che tornassero il più tardi possibile.

- Iwa-chan, non è un po' tardi per trascinarmi fuori?- commentò Toru; a un certo punto, durante il loro giro per il castello, Iwaizumi lo aveva affettato per il posto e trascinato sul balcone che affacciava sull'esterno del palazzo.

- Un po' tardi? Hai passato la serata di Natale in giro per il castello a piazzare trappole e cercare indizi- sbuffò il moro - adesso la vuoi piantare?!-.

HAIKYU: HOGWARTS LIFEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora