°•○●RYAN'S POV ●○•°
"E ora che cosa vuoi fare?"- mi chiese Nathan mentre metteva dei toast nel toaster.
"Niente."
"Come niente?"
"Bene. Non cambia nulla il fatto che lei abbia delle mie informazioni. Comunque non è nulla che sua madre non conosce già."
"Va bene quello, ma ti chiama a bere un caffè poi fa ricerche su di te...? Sus..."
"Come se tu non lo avresti fatto se fossi stato al suo posto. Comunque, tranquillo. Ora la cosa più importante è quella di guadagnare la sua fiducia. In qualsiasi modo..."
Nathan rise, spalmando la Nutella sui suoi toast.
"Sei scemo bro... te sei gia perso"°•○●SOPHIA'S POV●○•°
Sono pronta.
Dico a me stessa mentre controllavo allo specchio che il mio aspetto fosse almeno presentabile.Avevo indossato un outfit semplice: una maglietta maniche lunghe bianca con dei jeans neri a vita alta. Delle nike altrettanto nere e una borsetta color crema di caramello.
Una volta sentito che la macchina era arrivata, presi un sospiro per poi uscire di casa avviandomi verso la BMW bordo.
È un bell modello, non c'è che dire.
Una BMW M5 E28, probabilmente 6 cilindri con un cambio manuale e se la memoria non mi inganna, ha una velocità massima di all'incirca 245km/h.Bella macchina, ma io preferisco le dodge.
Ryan esce dalla macchina, aprendomi la porta sorridendomi.
"Sei molto bella oggi. Spero che hai dormito bene."- disse lui aiutandomi ad entrare.
"Si... ho dormito bene. Grazie per l'interesse. "
Una volta partiti, sentii il motore.
Avevo ragione."È un 6 cilindri? M5 E28 se non mi sbaglio..."
Lui si girò un momento per guardarmi.
Vedevo nel suo sguardo che era al dir poco sorpreso.Non ne vedo il motivo, sono delle cose generali...
"Si, lo è. Come lo hai capito? Fan delle BMW?"
"Nah, preferisco di gran lunga le dodge. Hanno quel qualcosa nel modello di... rustico. E conosco queste informazioni perché a mio padre piacciono le macchine."
"Sei la figlia unica, giusto?"
"Si, lo sono...tu?"
"Io no. Ho un fratello maggiore di nome Nathan."
"Bello."- dissi per poi guardare fuori dalla finestra, godendomi il rumore del motore.
Poco dopo eravamo arrivati al bar, ci siamo seduti ed abbiamo ordinato da bere.
"Grazie per aver accettato il mio invito."
"Non montarti la testa. Se non fosse stato per mia madre e mio padre probabilmente non ti avrei nemmeno piu rivisto."
Il suo sorriso scomparve leggermente, per poi ricomparire.
"Ah si? Come mai?""Dicono di darti una possibilità. Ma che sia chiaro, non intendo aver nessun tipo di relazione sentimentale con te.
Amici, ok. Partner d'affari anche, ma nulla di più. ""Capito. Tenterò di tenere le mani a posto."
In quel momento la cameriera ci portò quello che avevamo ordinato.
"Quidni... hai una passione per le macchine?"
"Cosi si potrebbe dire..."
"Preso da tuo padre? Sei il figlio maschio mai avuto...?"
"No, non posso dire nulla del genere. Mio padre mi ha sempre amato."
"Su questo non ho dubbi."
"Tu invece?"
"Io?"
"Si, Ryan. Se vogliamo collaborare dobbiamo conoscerci meglio. "
Questo lo fece ridere. Come se gli avessi appena raccontato una barzelletta.
Mi guardò con uno sguardo insolito, per poi passarsi la mano tra i capelli."Io non conosco mio padre... e con mia madre non ho dei bei rapporti. "
"Come mai? Mi spiace sentirlo..."
"Tranquilla, Sophy"- disse lui prendendo un sorso del caffè ordinato.
"Non c'è motivo per il quale tu ti debba dispiacere. ""Vero..."
"Comunque, ho i miei motivi. Diciamo che lei non è la madre migliore del mondo."
"Nessuna lo è. Ma e molto triste il fatto che non parli con lei..."
"Lei mi chiama ogni tanto, sai Sophy, ma sono io a non rispondere."
"Perché?"
"Non capiresti..."- disse lui con un sorriso malinconico sul volto.
È un uomo molto... delicato oserei dire.
Anche se ha l'aspetto di qualcuno che è in grado di uccidere una persona da un momento all'altro.
"Va bene, quando ne vorrai parlare io sono disponibile. ""Grazie..."
"Oh, quasi dimenticavo. Mia madre mi ha detto di invitarti a cena da noi."
"Da voi?"- era evidentemente confuso.
"Si, da noi. Già che ti sto dando una possibilità, loro ti vorrebbero conoscere. Giusto per sapere con chi sto..."
"Interessante. Beh, non so quando potrò venire, ho abbastanza impegni. Ma puoi dife a tua madre che accetto l'invito di rado."
Gli sorrisi.
Qualche instante dopo, il suo telefono iniziò a squillare.
Si scuso per poi alzarsi dal tavolo e rispondere alla chiamata."Che cosa vuoi?"- disse lui non appena senti la voce dall'altra parte.
Ovviamente non è felice della chiamata.Mi girai verso il resto del bar, giusto per annalizarlo un pochino, notando mio zio nel bar accanto.
Mi fece un saluto con la mano, per poi mostrarmi un okay.Un okay? Perché?
Mi posso fidare di Ryan?
Ha portato le informazioni?
Ryan è abbastanza vicino a lui che riesce ad origliare la conversazione?Non lo so.
Poco dopo Ryan ritornò al tavolo, scusandosi di nuovo."Tranquillo, succede. Ma chi era al telefono? Perché sembri molto teso."
"Ironico, vero? È stata mia madre. Verrà qui solo per festeggiare pasqua. Anche se conoscendola ha altri piani"
"Tu odii proprio tanto tua madre, vero?"
"Odiare è una parola forte. Ma si, ne sono vicino."
"Non è bello. Dovresti provare a parlare con lei e riallacciare i rapporti. È pur sempre tua madre."
"Oh Sophy... mia madre e una persona orrenda, chedimi. "
"Probabilmente lo è, non lo so, non la conosco. Ma tu si. Cerca di tirar fuori il suo meglio, no?"
"Non è per nulla facile, soprattutto per il fatto che lei non ha un cuore. Pensa solo al suo benessere, e questo ha costato molto a mio fratello ed a me. Non solo a noi, ma a tutti quanti."
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Una piccola Mrs. Affari ~ New generation's
RomanceCOVER BY: @madgirlinlove 🥰 Sophia è la figla di una avvocata di successo e di un pericoloso mafioso. Che intrigo interessante, non trovate? Sin da piccola, le viene insegnato che non si deve fidare di nessuno, e se deve proprio farlo, di affidar...