cap. 27

33 2 1
                                    

Mentre lui era via, io ne approfittai per farmi una doccia,  così da togliermi il suo profumo dalla mia pelle.

Mi misi una maglietta larga e dei pantaloncini,  per ritornare sul letto con i capelli ancora avvolti nell asciugamano.

Li pettinai, gli raccolsi tutti in una treccia non molto stretta per poi prendere il mio telefono.

Chiamai Yoshi, vedendo tutti i suoi messaggi.

-"pronto?"

-"Hey Yoshi. Come sta tua madre?"

-"Hey tesoro, meglio, grazie. A te invece,  come mai non mi rispondevi ai messaggi?"

-" Dormivo hahaha"

-" Allora e tutto perdonato. Alla fine, si è presentato?"

-"Beh, ecco...", gli raccontai tutta la serata. O almeno quella che ricordavo.

-" Quindi lui ora è uscito solo per prendervi da mangiare?"

-"Yup... patatine e del cioccolato. "

-" Girl... ma  però che idiota  e stato ieri."

-" Lo so!", gli raccontai ancora nei dettagli del come mi ha accompagnato a casa, tralasciando però l'episodio di stamattina.

Avremmo parlato ancora per circa 5min per poi smettere perché Ryan era ritornato con il cibo.

Dopo aver mangiato, lo ringrazio.

"Per il cibo?"

"Ovvio, perché altro dovrei?"

"Ci sarebbero diversi motivi per il quale lo potresti fare...", sospirò, "ma fa niente."

Mi stava guardando.
Potevo sentire su di me il suo sguardo percorrermi ogni dove.

"Al diavolo.", disse per poi farci ritornare nella stessa posizione di prima.

"Che cavolo fai?", gli chiesi ma senza successo.

Un secondo dopo sentii le sue labbra sulle mie.

Provai a spingerlo via, ma invano.
Dopo un po, mi arresi, lasciandomi transportare dal bacio, dal suo calore e dal suo profumo che mi dava alla testa come una droga.

"Pensavo che tu non ..."

"Zitta.", mi rispose per baciarmi di nuovo.

Senti la sua mano percorrermi su fino al mio seno, liberandolo poi dal reggiseno.
Iniziò a solleticare i miei capezzoli, come se mi volesse torturare con ciò.

Nel tanto, con l'altra mano era sceso giu fino ai pantaloncini,  fino ai miei slip per poi arrivare alla mia intimità.

Feci un sussulto.
Avevo i brividi su tutto il corpo, causati dal suo tocco e dai suoi baci.

Dopo, mi tolse i miei vestiti, cosi da ritornare di nuovo nella stessa situazione che era avvenuta nel suo ufficio.

"Te lo chiedo una sola volta, Sophia.  Vuoi che mi fermi?"

Eh no eh, non puoi darmi piacere per poi tornare indietro.
Non per la seconda volta.

Presi il suo volto, baciandolo.
Lui rilascio un sospiro, come se non aspetasse altro che la mia approvazione.

Si tolse via anche lui i vestiti, oramai eravamo nudi, pelle contro pelle.

Potevo sentire il suo membro pulsare contro la mia intimità,  mentre mi baciava il collo e massagiava il seno.

Si fermò un secondo, allungando la mano ferso i suoi pantaloni, tirando fuori un preservativo.

Lo guardai sorpresa. Ma si porta sempre un preservativo in tasca, oppure sapeva che lo avremmo fatto?

Si mise il preservativo, per poi appoggiare il suo membro sulla mia entrata.

"Farà male, lo sai?"

Annuisco.

"Se fa troppo male, fermami. Io non sono molto dolce in questo tipo di cose."

Tu non sei quasi mai dolce... indipendentemente da che cosa.

Sento una scossa di dolore percorrere tutto il mio corpo, per poi pian piano tramutare in piacere.

*****************************************

Ero sdraiata sul suo petto, facendo cerchi immaginarii sul su di esso. Lui dormiva tenedomi stretta a lui.

Non potevo illuredermi.
Sarà anche stato bello, ma lui non vuole nulla di serio con me. Nulla di ciò è vero.

E questo lo sapevo molto bene.

                 °•○● RYAN'S POV ●○•°

Mi sveglio non sentendo più Sophia accanto a me.
Mi alzo, mi metto i pantaloni e la vado a cercare.

La trovo in cucina,  sorseggiando un tè che profuma di fragola tutta immersa nei suoi pensieri.

"Stai bene?", le chiesi leggermente perplesso.

"Si si"

"Allora perché non sei a letto?"

Questa volta era lei a guardarmi perplessa. Come se stesse cercando di leggermi dentro.

"Perché dovrei? Tra di noi non c'è nulla di serio. Abbiamo solo fatto sesso...", l'ultima frase la disse con un tono molto silenzioso, quasi inaudibile.

"Che intendi dire?"

"Intendo dire che non ce bisogno che stiamo li nel letto a darci affetto visto che nulla di ciò che c'è tra di noi è vero.
Io volevo farlo, tu anche e così l'abbiamo fatto. È stato bello, piacevole ma, ciò non significa che ci siano sentimenti."

"Vero ma lo stesso..."

"Ryan, non vedo il motivo di rimanere a letto con un uomo a farmi coccolare se tanto non ce nessuna emozione dietro."

Le sue parole mi stupirono... non me lo aspettavo.

Non da lei.

Però aveva ragione. Nulla di ciò che c'è tra di noi è vero. Non ci sono sentimenti...




Una piccola Mrs. Affari ~ New generation's Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora