Cap. 17

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                     °•○● RYAN'S POV ●○•°

Presi giusto in tempo Sophia prima che cadesse per terra senza sensi.

"Sophia?", la chiamai ma senza ricevere risposta.

La presi a mo da sposa e la portai in casa sul divano, con dietro i nostri genitori al quanto preoccupati.
Anche mia madre sembrava preoccupata di tutto ciò.

"Oh, la mia povera bambina.", disse sua madre per poi chinarsi verso di lei, "E tutta colpa tua Isabelle.  Non dovevi venire qui."

"Che cosa c'entro io? Nemmeno io sapevo che mio figlio girava con lei. Se lo avessi saputo non glielo avrei mai lasciato fare!"

Potevo sentire la rabbia crescere dentro di me. Piano piano, arrivando sepre più verso la superficie.

A quanto pare neanche Damian non sembrava avere un diverso stato d'animo dal mio.

"Ah si?!", si alzò Aria andandole incontro, "Allora dovresti fare attenzione ai tuoi figli!"

"Da chi viene la predica! Anche tu dovresti tener d'occhio sta ragazzina!"

Ragazzina?
Ok...
Guardai verso Damian, anche se non parlavamo avevamo lo stesso pensiero.

Anche se per me questa fu, per un motivo a me ignoto, la goccia che fece traboccare il vaso.

"Lo immagino madre, tu non ne avevi la minima idea!"-dissi alzandomi uscendo dalla stanza. Mi fermai guardandola sott'occhio-
"Io non ho parole. Solo ti dico questo, non osare mai più parlare della mia ragazza in questo modo. Vado a vedere come sta."

                 °•○● SOPHIA'S POV ●○•°

Dannazione che mal di testa...
Apro gli occhi lentamente,  aspettando che si abituano alla luce.
Vidi una figura sfocata,  per poi vedere Ryan seduto accanto a me perso nei suoi pensieri mentre fissava una parte inprecisata della stanza.

Richiusi gli occhi.
Io ho un fratello maggiore...?
Chi è? Che aspetto avrà mai?

"Tuo fratello..."- senti la sua voce a stento.
"Penso di sapere chi sia... ma non ne sono ancora sicuro. Ma ti prometto che lo scoprirò. Anche se ogni tanto sei insopportabile!"

Sorrisi, aprendo gli occhi di nuovo.
"Insormontabile?"

Lui si girò di scatto, leggermente arrossato.
"Sophia, stai bene?"

"Si si, sto bene."

"Non si direbbe,  sei cascata come una pera! Sei pesante sai?!"

"Io pesante?!"- urlai saltando su.
"Ma come osi!"

"Oso eccome."

Anche lui si alzò,  mettendosi davanti a me.
Mi guardava ridendo, poi alzò una mano mettendola sulla mia testa.

"Come al solito, hai un bel caratterino"

Come vide sua madre entrare nella stanza, fece un passo in avanti, togliendo la mano dalla mia testa per metterla nella tasca.
Si mise così,  d'avanti a me come se stesse cercando di proteggermi.

Buffo.

"Ah, mia cara! Sei sveglia. Ci hai fatto tutti preoccupare..."

"Mamma, evita."- disse lui con un tono tagliente.

"Vero... lei, cioè tu! Tu sai qualcosa su mio fratello! Che cosa è successo?"

"Io non ne so nulla."

"Si invece! Altrimenti perché i miei genitori ti disprezzano a tal punto?"

"Ripeto io non ne so nulla..."

"Si invece!"

"Senti, piccola ragazza..."- prese un sospiro, Ryan mise la mano davanti a me.
"Come diamine devo dirlo che non ne so nulla per far si che entri nella tua bella testolina?"

"Fuori."- senti mia madre dietro di lei

"Come scusa?"

"Fuori da casa mia e non osare mai piu a parlare in questo modo con mia figlia."

"Olivieri,  sai benissimo che non mi puoi fare niente. "

"Tu pensi? Devo ricordarti gli accaduti successi piu di 30-anni fa?"

Vidi la madre di Ryan stringere la mano in un pugno.

"Ora ripeto, fuori da casa mia. E per la cronaca, per te sono la signora Gray."

Una piccola Mrs. Affari ~ New generation's Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora