cap. 18

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Una volta che se ne fu andata, non passò molto tepo e anche Ryan se ne andò.

Io e i miei genitori eravamo seduti in salotto,  d'avanti al camino acceso.
Mio padre ci verso un bicchiere di vino a ciascuno,  per poi sedersi accanto mia madre.

"Perché non me lo avete detto?"

"Sophia... noi non... io non..."- mia madre sospiro.
È la prima volta che la colgo senza parole.

"Piccola mia, noi non volevamo che lo scoprissi così.  Ma con il tempo anche noi abbiamo provato ad andate avanti, senza successo ma ci abbiamo provato."- continuo mio padre

"Che cosa è successo?"

"Ecco... è una storia lunga..."

Circa 30'anni fa...

"È un maschio! Avremmo un figlio!"- dissi a Joel piena di gioia.

"Complimenti!"- mi rispose lui abbracciandomi.

Poi fece le congratulazioni anche a mio marito... ha... marito. Che parola strana...
Non sono ancora abituata a definirlo così.

"Come lo chiamerete?"

"Pensavamo al nome ######. Ma non ne siamo ancora sicuri."- rispose Damian sorridente.

"Perché no? Avete scelto un nome perfetto per vostro figlio. E se fosse stata una femminuccia?"

"Allora l'avrei chiamata come mia madre, Sophia."- risposi

"Hmm... ###### Gray, Sophia Gray... suonano bene."

"Eccome! Io e Aria l'abbiamo fatto apposta. Non hai idea di quanto tempo abbiamo scorso a pensarci su."

"Posso immaginarlo."- disse lui ridendo.

La serata proseguì in un modo delizioso. 
Eravamo solamente noi 3 insieme, a festeggiare una cosa così intima.

Verso l'una di notte, io e Damian eravamo gia di ritorno a casa.
Mentre aprivo la porta sentii un brivido gelido su per la schiena.

"Stai bene, Aria?"

"S-si... ho solo una sensazione che qualcuno..."

"Che qualcuno...?"

"No, non è nulla di importante.  Sarà solo la mia immaginazione. "- risposi ridendo varcando la soglia di casa.

Ovviamente non era solo la mia immaginazione, lo sapevamo entrambi.
Ma comunque facemmo finta di niente.

6 mesi dopo...

"Calmati Damian!"

"Come calmati? Come?! C'è tutto nella borsa? Ah, che importa! Comunque affittero l'intero piano solo per te."

"Damian, davvero, smettila. E giuda più piano!"

Mi si erano rotte le acque ormai da 10 minuti, da allora Damian era impazzito.
Guidava ben piu di 200km/h con lo scopo di arrivare al più presto all'ospedale. 

Anche se non si preoccupava nemmeno un po' del fatto che se continuava così probabilmente non ci saremmo neanche  mai arrivati.

Presente...

"Quindi,  papà guidava come un pazzo?"

"Haha si... dovevi vedere in che modo era andato nel panico."

"Non è vero! Non ascoltaretua madre... non si ricorda bene e poi era sotto tutti quei ormoni..."

"Seh, ok."- risi per un po di tempo.
"E dopo? Che cosa è successo?"

Una piccola Mrs. Affari ~ New generation's Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora