"Sophia, ti devo dire una cosa", disse Ryan avvicinandosi a me senza distogliere lo sguardo dal figlio che aveva in mano."Che cosa?", gli chiesi.
Non capivo che cosa voleva dirmi, il suo sguardo non lasciava traccia ad alcun indizio. Più veniva vicino, più sentivo il suo profumo. Più sentivo il suo profumo, più avevo la pelle d'oca.
"Ecco... in realtà sono due le cose che devo dirti", continuo lui, questa volta però alzò lo sguardo verso di me.
Aveva uno sguardo perso, come se neanche lui sapesse esattamente che cosa voleva dirmi. Sospirò porgendomi un foglio.
"Mi prendi in giro?", gli chiesi una volta preso il foglio.
Perché? Perché era completamente bianco. Non c'era scritto nulla su di esso.Ma lui parve non semtirmi, e contunuo a parlarmi come se non avessi detto niente.
"Lo so che per te è difficile da capire, ma ormai era tempo che te l'ho dicessi. In fondo sei una persona molto speciale per me...
Il minimo che potevo fare era trovare tuo fratello.""Non capisco", gli dissi tenendo lo sguardo fisso sul foglio ancora vuoto.
"Beh, non è cosi difficile da capire, Sophia.", rispose avvicinandosi ancora di più a me.
Mi prese le mani, togliendomi il foglio e appogiandolo accanto.In quel momento, vidi un nero sbiadito crearsi sul foglio, ma ancora non era abbastanza visibile da poter leggere il contenuto su di essi.
Veramente aveva trovato il mio fratello? Perché allora non posso leggere che cosa c'è scritto sul foglio? Dimmelo tu Ryan direttamente, no?
Mi innervosisco, iniziando a respirare piu velocemente. Ryan ancora non aveva distolto lo sguardo dal mio, tenendomi pero questa volta il viso con le sue mani piacevolmente calde.
Appoggiò le sue labbra sulla mia fronte, lasciando un piccolo bacio.
Poi, divenne tutto nero.Quando riuscì di nuovo a vedere, un ragazzo stava davanti a me.
Alzai la testa per vederlo ma il suo viso era tutto sbiadito, offuscato... non riuscivo a riconoscerlo.Lui mi strinse a se in un abbraccio, chiamandomi sorellina.
"Finalmente ti ho trovata. Ora nessuno non ci potrà mai separarci"Poi, per la seconda volta, tutto divenne nero.
Apro con calma gli occhi, sentendo il calore dell sole proveniente dalla mia finestra sul mio viso.
Un'altro sogno del genere... ormai gli facevo spesso. È abbastanza ovvio che il mio subconscio mi stia facendo dei brutti scherzi.
Mi alzo, per poi prepararmi per uscire.Ieri, mia madre mi ha chiamato, dicendomi che oggi sarebbe venuta per questioni di lavoro e che quindi ne avremmo potuto approfittare per incontrarci.
Ovviamente accetai.
Non ho visto mia madre da un bel po di tempo, e sinceramente mi è mancata.Poi, mi aveva anche chiesto se oggi avevo qualche lezione o cosa del genere, il che era strano. Di solito non lo chiedeva...
Ma probabilmente voleva soltanto saperlo, cosi da poter passare l'intera giornata insieme.Mi vesto indossando un paio di jeans e una maglietta maniche corte e le mie scarpe da ginnastica preferite. Mi misi anche una leggiera giacca visto che ce un venticello abbastanza freddo.
Mi lego i capelli in una coda alta, prendo la borsa e mi avvio verso il restorante dove io e mia madre ci eravamo messe d'accordo per l'incontro.Una volta arrivata, trovai mia madre gia seduta al nostro tavolo.
Andai da lei e le diedi un abbraccio."Ciao mamma, come è andato il viaggio?"
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Una piccola Mrs. Affari ~ New generation's
RomanceCOVER BY: @madgirlinlove 🥰 Sophia è la figla di una avvocata di successo e di un pericoloso mafioso. Che intrigo interessante, non trovate? Sin da piccola, le viene insegnato che non si deve fidare di nessuno, e se deve proprio farlo, di affidar...