Ok, oggi mi ha chiamato lo zio Joel. Mi ha detto che tra meno di mezz'ora mi manderà tutte le informazioni procurate su Ryan.
Non vedo l'ora! Finalmente saprò con chi ho a che fare, saprò come comportarmi e cosa fare la prossima volta che lo vedrò.
Accesi il mio laptop, vedendo l'email appena ricevuta.
Sempre puntuale, eh zio?- pensai tra me e me aprendo la mail.
Oh, ci sarà da divertirsi...
Una informazione in particolare attirò la mia attenzione.Padre: sconosciuto
Che cosa?
Nemmeno mio zio è riuscito a scoprire chi sia suo padre?
Strano...Nel continuo di essi, non trovai nulla che non avessi già ipotizzato prima.
Ma almeno ora ero pronta a incontrarlo, sapendo esattamente che cosa fare.Vuole un'alleanza? Avrà un'alleanza.
Spero che così potrò veramente aiutare mio padre.°•○●RYAN'S POV ●○•°
Odio alzarmi presto la mattina. Veramente, la trovo una cosa straziante!
Ma ormai dovevo farlo.
A quanto pare ci sono dei problemini al club che devo risolvere.Nulla di ché, solita talpa del cazzo...
Mi alzo dal letto con malavoglia per poi andare in bagno a farmi una doccia.
L'acqua calda mi fa rilassare, aiutandomi a pensare meglio su ogni cosa.Una volta finito, prendo un asciugamano e me lo metto intorno la vita, tornando in camera.
Presi il telefono per accendere della musica, per poi notare un messaggio inaspettato.
°○●Va bene... che alleanza sia. Questa volta ufficialmente...Ma non farti strane idee eh?!
Tutto ciò è solo per lo scopo sotto l'aspetto di business. Nulla di più.Solo business, Sophia? Va bene, meglio questo che niente no?
Le rispondo velocemente.
°○●Bene, sono felice che tu sia d'accordo con tutto ciò.°○●Si si, lo so molto bene. Oggi se non è un problema vorrei incontrarti per mettere apposto ancora alcune... piccolezze.
°○●D'accordo. Prima ho una questione da risolvere. Mi faccio vivo io una volta terminata la questione.
Appoggio il telefono sul comodino, andando verso l'armadio.Presi dei pantaloni blu scuri con una maglia bianca, dopodiché indossai un paio di Nike altrettanto bianche e iniziai con calma ad andare verso il club.
Arrivai li dopo una decina di minuti.
Ormai c'erano gia delle persone ad aspettarmi all'entrata."Situazione?"- chiesi a mio fratello nel mentre mi faceva strada.
"Nulla che non avessimo preveduto. Una nostra talpa è diventata una loro talpa.
Ormai... povero idiota. ""Come lo avete scoperto?"
"Beh... facilmente "- disse lui con una risata -" L'idiota ha provato a inviare delle nostre informazioni riservate all caro zietto della tua ragazza. "
"Lei non è la mia ragazza, coglione."- dissi per poi aprire la porta della sala.
Nel centro ci stava la talpa, ovvero Damir Arcinazzo... una volta era uno dei nostri. Ammeto che è sempre stato un buon compare, soprattutto per le sue grandi doti di combattimento. Conosco sua madre, prepara dei piatti tipici della Bosnia al quanto deliziosi.
Lo avevano legato a una sedia di legno, con una luce abbastanza forte puntata contro.Si vedevano chiaramente i lividi sul viso, ma si notava ancor di più la sua disidratazione.
Presi dell'acqua da un mio uomo, ordinando che la luce si spenga.Una volta fatto, mi avvicinai a lui.
"Ciao Filippo, come te la cavi?""M-me dispiace šefe..."- disse lui alzando la testa con fatica.
"Lo so brate, ma la hai combinata grossa."
"Non è come sembra, credimi..."
"Ah no? Beh... come dovrebbe sembrare Damire?"
"Non me sono schierato con loro šefe... ne bih izgubio obraz na takav način!"- anche se erano piu di 12h che era sottomesso a delle luci forti e privato d'acqua, i suoi occhi erano colmi di fierezza.
I balcanici saranno anche stronzi, ma hanno una sola facciata.
"Dici che non perderesti la tua faccia in un modo cosi... ritardato?"
"Si."
Sorrisi a tutto ciò.
Volevo credergli, ma non ci riuscivo."Sai che dovrei ucciderti per questo, vero?"- lui solamente annui alla domanda.
"Ma, ormai, amo troppo tua madre per farle questo. Tieni, bevi."- dissi aprendo la bottiglia e facendogli bere il contenuto.
"Meglio?"
"Si, grazie. Dirò a mia madre di prepararti del burek cosi da saldare almeno un po il conto."
Lo slegai dalla sedia ridendo.
Se c'era un modo oer farli cantare era far si che lui pensasse di dovermi qualcosa.Non l'ho ucciso... beh in fondo mi deve qualcosa.
Mi misi seduto davanti a lui.
Lo vidi abbassare di nuovo la testa ma, aveva ancora molte informazioni da darmi."Senti, Damir, perché mi hanno detto che sei una talpa? Che cosa hai fatto?"
L'uomo mi guardò con una certa luce nei occhi.
"Znaš šefe, pensano che io sia uno dei loro. Non sanno neanche che io lavori per te.
Quindi, mi chiamano in varie riunioni, e cosi scopro moolte cose interessanti. ""Ah, si? Per esempio?"
"Che il Gray si sta preparando per devastarti, distruggerti ma in un modo che ancora non è stato detto. Lui ha qualcosa in mente e solo poche persone ne sono a conoscenza. "
Presi l'acqua, un panino e lo diedi al l'uomo davanti a me.
"Buon lavoro."- dissi in fine per poi alzarmi e andare via.Avevo un appuntamento con Sophia, no?
Le scrissi che avevo finito.
In giro di 5 minuti lei mi rispose con il nome del posto nel quale ci saremo incontrati.
Ci andai, e la trovai li.Una magnifica ragazza, peccato che lei sia la figlia del mio rivale più... accanito.
"Ciao Sophy, di che cosa volevi parlare?"
Lei si girò per guardarmi.
Prese un sospiro e disse:
"Penso di avere un idea come metter fine a tutta sta stronzata della guerra tra te e mio padre. Ma, che ti sia chiaro, nulla di tutto ciò che dirò sarà vero. Sarà solo per lo svolgimento positivo del piano.""Va bene..."- le risposi mentre mi sedevo.
"Allora, per prima cosa DEVI venire domani alla cena, volente nolente. Poi faremo finta di stare in sieme... con questo..."
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Una piccola Mrs. Affari ~ New generation's
RomanceCOVER BY: @madgirlinlove 🥰 Sophia è la figla di una avvocata di successo e di un pericoloso mafioso. Che intrigo interessante, non trovate? Sin da piccola, le viene insegnato che non si deve fidare di nessuno, e se deve proprio farlo, di affidar...