cap. 29

31 2 1
                                    

Finalmente gli esami sono finiti. Tra non molto dovrei ricevere il diploma, non vedo l'ora! Ora ho un paio di giorni di pausa, così da riposarmi dallo studio.

Tra me e Ryan la storia non è cambiata più di tanto. Ogni tanto ci vediamo, abbiamo dei rapporti,  alcune volte mi porta fuori a cena e mi da una mano con tutta sta storia di mio fratello.

Ancora non lo abbiamo trovato.

Ryan mi ha anche chiesto di parlate con i miei genitori. In fondo volevano solamente proteggermi, nulla di più.

Questo lo capisco, ma non dovevano tenermi nascosta tutta sta storia.
Chissà che cos'altro mi tengono nascosto?

Ma alla fine lo ho ascoltato,  soprattutto dopo che mi ha detto che mio padre sa venire spesso da lui per chiedegli di me.

Per farla corta, ci siamo incontrati.
Devo dire che mi erano mancati tantissimo,  e a giudicare dalla loro reazione, anche io sono mancata a loro.

Ora, la situazione è stabile. Anche se non sono ancora tornata da loro.
Mi sono trovata un piccolo lavor finché non mi diplomo, così posso pagare da sola l'appartamento e tutto il resto delle spese.
All'inizio mio padre non era d'accordo,  ma alla fine ne era fiero.

"Tra quanto arrivi?", mi chiede Ryan al telefono.

"Dovrei arrivare nel tuo ufficio tra poco. Tu intanto prepara le carte, così le analizziamo in sieme."

"Non ce ne bisogno.  L'ho già fatto."

"Sicuro?"

"Si, Sophy. Tu aspetta d'avanti al mio ufficio.  Tra poco dovrebbe arrivare anche Nathan."

"Va bueno! A dopo allora."

"A dopo", detto ciò, attaccò.

Come mi aveva detto, anche Nathan era li.
Adoro questo ragazzo, ormai è come un fratello per me.

Quasi quasi mi dispiace di avergli dato un pugno un paio di mesi fa.

"Ciao Sophia", mi disse il ragazzo abbracciandomi calorosamente.

"Ciauuu! Come stai?"

"Bene dai, non mi lamento. Te invece, come vanno gli esami?"

"Gli ho finiti tutti. Ora devo solo fare l'ultimo esame orale, giusto per, per poi ottenere il diploma."

"Complimenti! Come mai sei qui, però?"

"Perché ti spiace vedermi?"

Il ragazzo si mise a ridere, mentre io facevo la finta offesa.
"No no, anziché è l'opposto. "

"Ah, sarebbe meglio. ", risposi, ma questa volta ridendo a mia volta.
"Comunque sono qui per via di alcune carte riguardanti mio fratello. Volevo leggerle ma Ryan mi fa che non serve, che lo ha gia fatto lui."

"Si, mi ricordo. Anch'io gli ho dato una mano. Se ne vuoi parlare andiamo nel suo ufficio, tanto lui dovrebbe arrivare a momenti."

Cosi, Nathan e io siamo entrati nell'ufficio di Ryan. Ci siamo seduti sulla poltrona uno accanto l'altra.

"Bene, raccontami."

"Non ce tanto da dire. La maggior parte delle cose le sai già.  Forse l'unica cosa è che sembra ci sia un complice."

"Un complice?", gli chiesi incredula.

"Si, esatto. ", rispose lui annuendo.
"Vedi, nelle carte ci sono scritti i varii dettagli riguardanti l'intero caso.
Le varie testimonianze,  gli alibi eccetera.
Mia madre, a quanto pare, quella sera non era neanche vicina alla casa dei tuoi genitori. Ma comunque si sa che ne è coinvolta."

Una piccola Mrs. Affari ~ New generation's Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora