cap. 22

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Ormai evito i miei genitori da giorni, e loro lo hanno notato.
In fatti, hanno chiamato me e Ryan a cena, per chiarire tutto quello che era successo circa una settimana fa.

"Verso che ora arriva Ryan?"- chiese mia madre mentre le davo una mano a preparare il tavolo per la cena.

"Tra poco."

"Mi vorrai mai dire che cosa succede?"

"Per ora no.", prima che potesse dire un'altra cosa, andai ad aprire la porta lasciando Ryan entrare in casa.

"Hey, Sophy.  Com'è la situazione?"

"Bene... ancora un po fredda."

"Vedi che si risolve tutto, eh?"- disse lui per poi darmi un bacio e avviarsi verso la sala da pranzo per salutare i miei genitori.

Non parlammo molto durante la cena, sicuramente per evitare di rovinarci l'appetito.
Una volta finito il pasto, ci spostammo nel salotto.

"Ora, dimmi che cosa sta succedendo? Capisco che tutta la situazione riguardante tuo fratello ti abbia... travolto, ma non credo sia il caso di comportarsi così."

"Avete ragione. "- risposi piuttosto calma.

Guardai Ryan, lui mi fece cenno con la testa
e io iniziai a parlare.

"Mi spiace, solo che...", sospirai, " e stato un rospo abbastanza grande da ingoiare."

"Lo capiamo benissimo,  tesoro.", mi rispose mio padre, fin troppo tranquillo.

Il resto della serata passo abbastanza tranquilla,  più o meno nella norma.
Ogni tanto abbiamo aperto la discussione riguardante mio fratello,  ma nessuno dei due non mi ha detto il suo nome.

Non mi sorprende tutto ciò.  Mio padre è un mafioso,  tenere nascoste le informazioni è la sua specialità,  in più e l'unica cosa che lo ha protetto per anni dalle autorità.
Mentre mia madre è una avvocata.  Tiene le informazioni per se fino alla fine, ma nel mentre ne raccoglie delle nuove da poter analizzare e usarle per ottenere vittoria.

In sieme fanno un team perfetto. Lei lo informa sui vari passi del'FBI, senza dimenticare dello zio Joel, che si puo dire sia una talpa. Anche se credo che, se non fosse per mia madre, lui avrebbe gia arrestato mio padre ormai da anni.

Se voglio ottenere delle informazioni,  devo essere piu furba di loro. Devo distrarli, calmarli e fargli credere che sia tutto sotto il loro controllo.  E l'unica soluzione...
Anche se ormai, io so già troppe cose. Non sono più sotto il loro controllo ormai da tempo, ma loro non lo sanno ancora.

Sperano che avermi dato questa fetta di informazioni sia abbastanza per farmi stare tranquilla, ma si sbagliano di grosso.
In fondo, sono una Gray anch'io.

"Volete dell'altro vino?"- chiesi sorridente ai presenti, la proposta venne colta con gioia.

"Io in realtà preferirei qualcosa di più forte"- mi rispose Ryan.

Ormai lui mi capiva fin troppo bene.

"Allora vi preparo dei cocktail", e così me ne andai in cucina.

Mia madre cede velocemente quando beve del whisky, mio padre... non cede di solito ma penso che questo possa aiutare.

Circa un'ora dopo...

Inutile dire che tutti è 4 eravamo sbronzi per colpa delle grandi quantità di alcolici ingerite.
I miei genitori parlavano del più e del meno, in occasioni rare li vedevo cosi tranquilli e senza eccessivo controllo.

"Mhhh"- dissi prendendo un sorso della bibita- " papà non mi hai detto, come sta la zia Nicolina?"

"Oh, lei sta benone tesoro. Sai, la ho sentita proprio oggi. Mi ha chiesto tra quanto finirai l'università e quando avrà dei nipotini da parte tua"

"Hahaha, la zia è proprio buffa. Invece, lo zio Timmy?"

"Tesoro... sai che di lui non voglio parlare... non mi piace."

"Certamente, scusami."

Mia madre rise un po, per poi diventare seria.
"Sai, Sophia,  tu somigli molto a mia sorella.  Grazie al cielo però tu non hai problemi gravi di salute."

"Eh si... problemi di cuore, non sono cose da prendere alla leggera. "

Mia madre mi guardava incredula.
Finalmente ha capito.

"Invece tu, mamma? Come hai conosciuto lo zio Joel?"

Mio padre mi guardo incuriosito,  probabilmente non ha ancora connesso tutti i punti. L'alcool fa miracoli!

"Tesoro, come fai a sapere di Nicolina?"

"Finalmente mamma ti sei accorta. Beh, lo so grazie ai fascicoli! E non so solo quello... no no"

In quel momento, vidi mio padre ritornare sobrio.  Aveva uno sguardo triste, ma che velocemente ritornò freddo.
Il suo sguardo andò per un secondo su Ryan, poi ritornò su di me e mia madre.

"Fascicoli?"

"Si si, belli grossi! Con foto, immagini e altre cose. La cosa piu interessante è il fatto che in molte foto si vede Isabelle. Mi potete spiegare il motivo?"

"Isabelle è sempre stata nelle nostre vite, Sophia. Evita sti discorsi."

"No papà! Sono stufa. Per più di 20 anni mi avete nascosto cose importanti.  Capisco tenermi nascosto l'esistenza di mio fratello,  per evitare dolore. Ma mentirmi sulla mia famiglia?!"

"Non ti abbiamo mai mentito, tesoro"

"Non. Provarci, mamma. Tu sei quella più pulita ma, in fondo sei figlia unica. Per questo, altrimenti anche tu mi avresti mentito. Poi lo "zio Joel"? Ma se andavate a letto insieme? Poi tu, padre? Non solo Nicolina, ma anche il fatto di avere un fratello gemello. Mi avete nascosto tutto!"

"Ora basta! Stai esagerando."

"Esagerando? IO sto esagerando?!"

Mi alzai dal divano, prendendo la mia borsa.
"La famiglia al primo posto. Lo vedo..."

Ryan si alzò subito dopo, mentre mia madre si mise a piangere.

"Sophia,  ti prego lasciami spiegare. "

"Ora volete spiegarmi le cose che avrei già dovuto sapere?!"

"Siediti giù.  Sei ubriaca"- disse mio padre senza neanche guardarmi.

"Sarò anche ubriaca ma, so quello che faccio. So a chi posso credere, e non siete voi."

"E chi sarebbe allora, eh?!"

"Ryan."

Entrambi rimasero in silenzio.
"Ryan e stata l'unica persona che non mi ha trattata da bambina, dicendomi le cose e non mentendomi."

Mia madre si sedette di nuovo sul divano, con le mani sul viso mentre le lacrime le bagnavano il viso.

"Ora,  se non vi dispiace, vorrei andare via."

Mio padre mi prese per il braccio.
"Dove credi di andare?"

"Primo, lasciami.", dissi liberandomi dalla presa.
"Secondo, sono abbastanza grande da andare dove voglio. Terzo... ho bisogno di spazio.  Dove vado non sono affari vostri. Ma tanto tu lo scoprirai lo stesso."

"Verrai a trovarci prima di tornate all'università?"

"Ne dubbito, mamma."

Detto cio, usci di casa mentre Ryan mi teneva la mano.

 
                °•○●DAMIAN'S POV ●○•°

Mia figlia se ne andata con un uomo al dir poco discutibile. Poverina non sa chi lui sia.
Mia moglie piange senza sosta...

Non so che cosa sia successo,  ne come lei abbia potuto scoprire queste cose.
Ho sbagliato nel tenerle nascoste queste cose ma, per il suo bene.

Lei non sa chi sia Ryan, ne quale sia il suo obiettivo.
Creare una alleanza? Ma per favore...
Spero solo che lei lo scopra prima che sia troppo tardi...

Una piccola Mrs. Affari ~ New generation's Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora