6. il progetto

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Alathea

Torno in camera e comincio a spogliarmi del travestimento che ormai adotto tutte le sere.
La situazione non è mai stata delle migliori da quando sono arrivata qui ma adesso ho seriamente paura che quel ragazzo possa scoprirmi.

Non chiudo occhio un'altra notte e continuo a passare il tempo facendo ricerche su Google delle varie università di legge negli Stati Uniti, così da avere un piano semmai tutto dovesse andare male.

Ormai sono così tanto abituata a non dormire che qualora riuscissi a riposare più di 3 ore mi sentirei male.

Come sempre prima che il sole sorga mi vesto ed esco dalla mia camera dall'ala sud e mi dirigo alla solita panchina sperando vivamente di non incontrare Adler.

Non ho nulla contro di lui, come non ho nulla contro nessun altro studente di questo college ma mi tocca rimanere sulle mie e Adler questo non me lo permette. Ho già parlato fin troppo con lui per essere una che non vuole far riconoscere neppure la sua voce.

Mi siedo e osservo la meraviglia che mi si presenta davanti, l'alba. Devo ammettere che forse questa è una delle cose che adoro di più di quest'istituto.

Fortunatamente riesco a passare un paio d'ore all'aria aperta in tranquillità senza essere disturbata da nessuno e alle 9.15 del mattino sono già in aula pronta a seguire le lezioni.

Prendo posto in uno dei tanti banchi che sono ancora vuoti e posiziono il mio Block notes per avere già tutto pronto.

"Mh, ci ritroviamo ancora?"

Dal tono capisco subito di chi si tratta...

Sbuffo in modo leggero anche perché il professore era appena entrato in aula e stava per iniziare la lezione.

Ero predisposta a rimanere calma e concentrata ma nel momento esatto in cui lui prende posto accanto a me nel mio corpo si scatena un cumulo di energie negative che mi suggerisco di scappare all'istante; purtroppo però non potevo farlo.

"Mh, belle occhiaie... per essere una lupa solitaria stanotte devi esserti divertita molto" cerca di provocarmi ammiccando.

La mente inizia a viaggiare veloce pensando che avesse collegato dei pezzi e il mio cuore perde un po' di battiti e i miei polmoni una manciata di respiri, fin quando sento una sua mano poggiarsi sul mio ginocchio.

"Rilassati, non voglio essere la causa di un tuo infarto".

Riprendo a respirare regolarmente, in quel tocco non c'è stato nulla di malizioso, nulla di aggressivo o di molesto ed è riuscito a tranquillizzarmi, non riuscivo a spiegarmi cosa cazzo mi stesse succedendo".

La lezione stava quasi giungendo al termine quando il docente inizia a parlare di un progetto che sarebbe durato per tutto il corso.

"Allora ragazzi questo progetto avrà l'obiettivo di esaminare un caso da voi inventato che può riferirsi a qualsiasi tipo di crimine, questo però non sarà un progetto singolo. Non mi è mai piaciuto creare gruppi o coppie e far nascere diatribe tra i vari studenti, quindi vi dico già che le coppie non potranno essere cambiate e che farete coppia con il vostro compagno o compagna di banco. La lezione per oggi è finita, ripeto nessun lamento o contestazione, alla prossima".

Io fare coppia con lui? Non se ne parlava. Questo ragazzo mi spaventava, aveva già troppi contatti con me e non era nei miei piani farmi conoscere così tanto.

"Bene lupa, non ci resta che organizzarci ora" il suo solito sorrisetto non fa altro che spingermi ad odiarlo ancora di più.

"Non ti preoccupare Adler so fare benissimo il lavoro da sola, lo vedrai una volta completo e dovrai solo studiarlo e firmarlo"
Gli dico camminando fuori dall'aula.

Save me from a lieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora