Alathea
Non ho tempo di riflettere quindi vado sul
cubo e cerco di dare il meglio di me come al solito, sperando almeno di non avere ulteriori problemi.Appena finisce il mio turno mi precipito all'uscita e ovviamente come se non bastasse mi ritrovo davanti Adler.
"Buonasera" mi rivolge un sorriso falso, con un'espressione infastidita.
Faccio un semplice cenno con la testa e cammino ad un ritmo molto più veloce del solito.
"Di fretta stasera?" Mi segue allo stesso ritmo.
"Ho da fare" lo dico quasi tra i denti come se avessi paura di comunicare con lui.
In realtà la paura c'era ed era quella di farmi scoprire.
"C'è qualche problema?" Mi chiede fermandosi.
Istintivamente mi fermo anch'io.
"No" scuoto la testa.
"Mh tu credi di darmela a bere così facilmente?"
"È la verità, è solo che.. uhm.. ehm... mi aspettano" cazzo Thea veramente? Ma non ti hanno mai insegnato a mentire?
Lui soffoca una mezza risata.
"Sará... ma non ti credo".
Continuiamo a camminare fino a quando non arriviamo all'entrata del college.
"Senti comunque grazie" gli dico prima di andare via.
Adler mi fa un occhiolino e un cenno di capo e va via.
Arrivata in camera guardo mio fratello con un espressione a dir poco terrorizzata.
"Thea ehi tutto bene?" Mi appoggia le mani sulle spalle.
Estraggo il foglio dal reggiseno e glielo pongo facendogli segno di fare silenzio.
Prendo il pigiama e mi dirigo in bagno.
Lascio la porta socchiusa e dalla fessura vedo lui fare avanti e indietro tenendo quel biglietto tra le mani.
Dopo aver tolto la parrucca e le lenti a contatto mi infilo nella doccia.
Quando esco dal bagno trovo mio fratello seduto sul letto con una mano tra i capelli e gli occhi pieni di rabbia.
"Vestiti" mi dice.
"Scusa? Ho sonno"
"Vestiti che usciamo" afferma serio.
Non capisco cosa vuole ma faccio come dice.
In 10 minuti siamo fuori dalla stanza.
Inizio a camminare in direzione della panchina.
"Thea non sei al sicuro lì, domani mattina manderò qualcuno a controllare se hai microspie e telecamere ok?"
"Alan ma che dici? Stai esagerando su."
"Come faceva a sapere che ero qui e che volevo fare qualcosa?"
"Magari ci avrà visti qualcuno dei suoi"
"Si ma noi abbiamo parlato in camera" mi fa riflettere.
Resto in silenzio non sapendo cosa dire e lui mi abbraccia.
"Io ho anticipato la partenza. Non vorrei che il mio venire qui avesse aggravato la situazione e quindi preferisco andare via prima se questo significa saperti più al sicuro. Ti prometto che non agirò finché non me lo chiederai tu ma ti prego trova un modo per tirarti fuori da questo casino... ti stai distruggendo."
STAI LEGGENDO
Save me from a lie
RomanceAlathea Ellis ha 19 anni e frequenta il Palm beach state college da appena 6 mesi. Alathea non è mai stata la ragazza calma e timida che passa la vita ad osservare il mondo con occhi da spettatrice, ma alcuni eventi hanno stravolto la sua quotidiani...