Save me from a lie

22. Posso?

Alathea

Dopo essere andata via da camera di Adler mi fiondo nella mia stanza per finire di studiare e riuscire a prepararmi in tempo.

Lo studio mi tiene la mente occupata un bel po' di ore e quando finalmente ho finito corro in bagno a farmi una doccia aspetto che mi consegnino il cibo che ho ordinato.

Indosso subito un completo rosso con degli inserti in rete che abbino alle scarpe rosse, sotto uno striminzito abito nero.

So che non è necessario continuare a vestirmi in questo modo, sono fiduciosa del fatto che Adler verrà anche stasera, ma bisogna fingere al meglio.

Se Marcus dovesse scoprire cosa accade realmente mi rovinerebbe di nuovo la vita.

Sento qualcuno bussare alla porta, indosso quindi al volo una felpa gigante per nascondere la mia mise e mi precipito ad aprire per ritirare la mia cena ed in pochi secondi ho in mano il cartone di una pizza ed un sacchetto pieno di cose fritte.

Non è mio solito mangiare cibo spazzatura, anche se lo amo, ma stasera non avevo proprio voglia di uscire per andare in mensa e l'unico locale che fa consegne nel campus è questa piccola pizzeria da cui ho ordinato.

Finisco in fretta di cenare e continuo a prepararmi sistemando la parrucca, le lenti colorate e la restante parte del mio costume, e quando finalmente sono pronta mi avvio verso il club.

Quando arrivo all'entrata senza neanche farmelo dire mi precipito nella stanza della sera precedente e attendo che arrivi Adler.

Mi tolgo il cappotto e mi siedo su una poltroncina proprio di fronte alla porta e poco dopo, questa si apre rivelando la figura alta, massiccia e con i capelli scompigliati di Ad.

Lui entra e chiude in fretta la porta.

"Scusami per l'attesa ho avuto un contrattempo" mi dice sfilandosi il giubbotto e lanciandolo sul letto.

"Figurati, pensavo ti fossi dato alla fuga" sorrido lievemente.

"Mh sai che forse ci devo pensare la prossima volta? Magari domani ti mando un sostituto" scherza.

"Mah sai, se me lo mandi più simpatico di te magari questo scambio può essere valido"
Ironizzo anch'io.

"Questa è una richiesta quasi impossibile dai, fanne una più realistica" mi guarda alzando un sopracciglio.

"Mhh fammici pensare..." fingo di riflettere "beh uno bel collega alto biondo con gli occhi azzurri c'è nei tuoi contatti?" Lo guardo in modo serio.

"Mh che gusti singolari, scommetto che da piccola ti vestivi da principessa e sognavi la carrozza con i cavalli bianchi"

"Wooow come hai fatto? Sei proprio un mago" lui sorride.

"E comunque i biondi con gli occhi azzurri sono passati di moda da un po' sai? Ma scommetto che in camera tua a casa hai ancora il poster di Justin Bieber e che ogni tanto lo baci come fosse la prima volta che dai un bacio in vita tua" mi percula

"Mh chi ti dice che abbia mai dato un bacio in vita mia" sto al suo gioco.

"Beh sarebbe un vero peccato, hai proprio una bella boccuccia, non mi dire che è stata sprecata fin ora" sorride in modo malizioso.

"Beh chissà, tu invece vedo che non hai sprecato proprio nulla eh?" Guardo la zip dei suoi pantaloni ancora visibilmente aperta.

"Oh, beh ecco diciamo che non mi risparmio quasi mai" mi risponde aggiustandosi la cerniera.

Resto in silenzio per un po' pensando al fatto che subito dopo che sono andata via da camera sua ha chiamato un'altra ragazza per scopare ma mi rendo subito conto che devi riprendermi perché non è il mio ragazzo, ne tantomeno ci stiamo frequentando quindi devo restare sulle mie.