AlatheaArrivo al campus in fretta dopo essere scappata dal camerino dove mi ero ritrovata in un faccia a faccia con Adler.
Forse, tornando indietro sarei scappata via dalla panchina quel giorno nonostante ciò però, con fatica devo anche ammettere che Adler è una boccata d'aria per il mio bisogno di socializzare che da quasi 7 mesi a questa parte sembra essersi annullato, per far spazio al bisogno di scomparire.
Dopo essermi spogliata, ritorno finalmente ad essere Alathea.
Essere Brenda è un peso per me per il semplice fatto che è un travestimento frutto di una mia idea, che nasconde però un animo ribelle che si celava nel mio, che era opposto, tranquillo e indiscreto. Forse non mi sarei ritrovata a dovermi nascondere se fossi stata da sempre così sfacciata.
Passo la notte a cercare di dormire, riesco a racimolare un paio di ore di sonno tra un incubo e l'altro fino al suono della sveglia.
Esco dalla mia camera dopo essermi preparata in fretta.
Non so quale parte del mio cervello mi avesse convinta a farlo, ma avevo deciso di indossare un mio solito jeans cargo molto largo, stavolta però con un body stretto, che mi fasciava il seno alla perfezione.
Appena imbocco le vie più affollate del campus mi sento subito a disagio, come se tutti gli sguardi fossero rivolti verso me e ringraziai l'altra parte del cervello, quella sana, che portava sempre nello zaino una felpa di ricambio in caso d'emergenza e me la infilo in pochissimi secondi.
Arrivo in aula e mi siedo al solito posto attendendo l'inizio delle lezioni e per cercare di estraniarmi dalla massa di vocii che si diffondeva intorno a me, infilo le mie airpods e inizio ad ascoltare un po' di musica.
Dopo svariati minuti qualcuno mi si siede accanto e mi sfila un auricolare dall'orecchio.
"Non ti ho vista stamattina all'alba" afferma serio, quasi come se volesse spiegazioni.
"Quindi?" Che strano, voleva vedermi? Mh, questa mi sa proprio di trappola per scoparsi la novellina. Purtroppo però con me non funziona e Adler lo capirà prima o poi.
"Strano no? Hai proprio l'aria di una che va tutti i giorni a vedere l'alba, avevi di meglio da fare?" C'era malizia nel pronunciare quelle parole, come se volesse alludere a qualcosa.
"Dormivo, come le persone normali" m'irrigidisco al pensiero che possa aver collegato me a Brenda.
"Ah peccato per te, pensavo avessi passato una notte interessante" mi rivolge il solito sorriso da furbetto che proprio mi faceva saltare i nervi e che allo stesso tempo lo rendeva anche più attraente.
Purtroppo per me sapevo ancora apprezzare la bellezza e nonostante non mi fidassi degli uomini, tantomeno di Adler, ma negare il suo carisma era impossibile.
La lezione comincia dopo poco e lui mi sorprende, prendendo appunti seriamente come stavo facendo io.
Dopo 45 minuti di lezione Mrs. Barney decide di fare una pausa seguendo il suo nuovo metodo per cercare di far elevare la nostra sogna di attenzione.
"Non è che posso un secondo confrontare gli appunti?" Lui continuava a rivolgermi parola.
Io cerco di evitare il più possibile di conversare con lui e gli porgo il mio quaderno.
"Wow, sei proprio una macchietta quando scrivi eh? Non hai saltato proprio nulla cazzo" sorride e aggiunge alcune cose che aveva saltato ai suoi appunti.
Mi porge di nuovo il quaderno e nell'afferrarlo le nostre mani si sfiorano. Io mi immobilizzo nell'esatto momento in cui lui con la punta delle dita sfiora le mie, quasi come se mi stesse accarezzando. Ritraggo la mano in un millisecondo e fingo che quella situazione non si sia mai creata.
STAI LEGGENDO
Save me from a lie
RomanceAlathea Ellis ha 19 anni e frequenta il Palm beach state college da appena 6 mesi. Alathea non è mai stata la ragazza calma e timida che passa la vita ad osservare il mondo con occhi da spettatrice, ma alcuni eventi hanno stravolto la sua quotidiani...