Adler
Dal momento esatto in cui lei inizia a sfilarsi la felpa, io non le tolgo gli occhi di dosso.
Pensavo che sotto la felpa ci fosse un'altra delle due maglie extralarge che molto spesso nascondono anche le ginocchia, forse perché è più bassa del previsto, ma non mi sarei mai aspettato di trovarmi davanti un corpo del genere.
La maglia che indossava le fasciava alla perfezione il seno ed evidenziava la vita minuscola che si ritrovava per poi allargarsi dolcemente sui fianchi non troppo pronunciati.
Era di una tonicità azzarderei a dire scultorea.
Ero troppo impegnato ad osservarla per riuscire a chiudere la bocca prima di sparare fuori la cazzata che le avevo detto.
Non me l'aspettavo era vero, ma avrei potuto evitare di sembrare un maniaco dato che già non mi reputa una persona affidabile.
Pochi secondi dopo la mia affermazione infatti era andata via inventandosi una faccenda da svolgere in modo urgente.
Mi lascio cadere sul letto, ma il pensiero di ciò che i miei occhi avevano visto e il sorrisetto che aveva provato a rivolgermi per prendermi in giro, non mi danno tregua e mi ritrovo in pochi secondi con un rigonfiamento nei pantaloni.
Non sono solito a darmi da fare da solo, infatti mando un messaggio ad un'altra delle ragazze che sono solito scoparmi, Alexandra.
In men che non si dica lei era già in camera mia e la sua gonna mi aveva già distratto dagli altri pensieri.
Lei non è come Jocy, lei è molto più selvaggia. Con lei è veramente solo sesso ambedue i lati, Jocy invece sono mesi che continua a pressarmi per una relazione.
Alexandra si siede sul mio letto e divarica le gambe facendomi segno di scendere con la testa lì giù.
Io non me lo faccio ripetere due volte e obbedisco.
Quando vedo che lei non indossa la biancheria il mio cervello va in tilt e la voglia diventa ancora più forte.
Allora ritorno su dopo averle schioccato un bacio con la lingua sulla sua intimità già umida e la metto a pecora.
Le tiro i capelli in modo violento e lei a quel gesto geme ancora più forte.
"Che troia, non hai nemmeno le mutandine eh? Non vorrai mica farmi pensare che non le hai messe per me" nel mentre le infilo due dita da dietro.
"Ahhhh... nooo... sono stata da David prima mhhh" geme ancora più forte.
David era il suo non so che con cui probabilmente aveva qualcosa di serio, ma non per questo rinunciava al sesso con me e questo non fece altro che farmi impazzire ancora di più.
Allora mi tiro giù i pantaloni e inizio a penetrarla forte e veloce.
Entrambi manteniamo il ritmo per parecchi tempo e lei continuava ad essere girata di spalle.
Nel momento in cui però stavo per arrivare al culmine, lei si gira ed io ho una sorta di allucinazione perché per una frazione di secondo, il volto che vedo non è il suo, ma quello di Alathea.
✧
Alathea
Dopo l'affermazione di Adler m'invento una scusa e scappo via a gambe levate.
Non ho paura di lui ma non mi piace più che mi guardino, soprattutto se a guardarmi era proprio lui che avrebbe potuto riconoscermi.
Mentre cammino per arrivare in camera mia incontro il professor Jylston e lui non esita un secondo a fermarmi.
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Save me from a lie
RomanceAlathea Ellis ha 19 anni e frequenta il Palm beach state college da appena 6 mesi. Alathea non è mai stata la ragazza calma e timida che passa la vita ad osservare il mondo con occhi da spettatrice, ma alcuni eventi hanno stravolto la sua quotidiani...