12. Sorpresa

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Adler

Dopo aver parlato con Alathea mi sentivo quasi più leggero.

Non che me ne importasse tanto, ma avevo estremamente bisogno di sapere se si fosse spaventata.

Non avevo detto una cosa grave e questo lo so bene, qualche altra ragazza al posto suo si sarebbe sentita forse anche lusingata.

Ma lei era così diversa. Un passo falso e mi avrebbe fatto fuori dalla sua vita in pochi secondi.

E no, non era per paura di perderla però diciamo che romperle le scatole quando la trovavo in giro per il campus era diventato un passatempo davvero divertente per me, e non sarebbe stata la stessa cosa se avesse deciso di ignorarmi.

Dopo una lunga sessione di allenamento in palestra, girando per il college m'imbatto in una ragazza.

"Ciao" mi rivolge un occhiolino malizioso.

"Ci conosciamo?" Chiedo incuriosito.

"Beh no ma potremmo" mi mette una mano sul petto ed io capisco le sue intenzioni.

La squadro un paio di secondi prima di accorgermi che era davvero attraente.

"Mh si, potremmo" affermo con un mezzo sorriso.

"Io sono Tara" mi dice guardando verso il cavallo dei miei pantaloni.

"Mh io credo che tu già sappia io chi sono" ne ero convinto.

"Adler... insomma non ti farò perdere tempo, ti va una sveltina?" Va subito al dunque.

Non me lo faccio ripetere due volte e la trascino in un'aula vuota, la sbatto contro la porta e lei non si oppone.

La spingo verso il basso e lei in pochi secondi mi aveva accolto nella sua bocca.
Quando la tiro su per metterglielo lei gode dal primo istante e non sta zitta un secondo.

Nel giro di 20 minuti avevamo finito e lei era arrivata ben 4 volte.

Ci rivestiamo prima di non vederci praticamente mai più se non per il campus quando lei mi guarda e mi porge un invito.

"Questa sera c'è una festa, se ti torna la voglia, mi trovi lì" esce frettolosamente e va via.

L'idea non era delle peggiori, se non fosse che avrei dovuto lavorare.

Vado in camera a farmi una doccia e mi preparo per andare al locale.

Arrivo fuori al night club e attendo che le ragazze finiscano il primo turno.

Alle 22 esce la seconda ragazza che avrei dovuto riaccompagnare.

"Ciao Ad, sono l'ultima per stasera, l'altra ragazza non è venuta"

"Ciao Jes, ottimo, chi è che manca?" Chiedo.

"Quella con i capelli corti neri, penso si chiami Brenda"

"Okay".

La riaccompagno senza perdere troppo tempo e durante il tragitto mi chiedo come mai la miglior ballerina del locale non sia presente.

Nel tragitto per tornare in camera guardo il cellulare e mi accorgo di una serie di messaggi della ragazza conosciuta nel pomeriggio.

Come diavolo aveva il mio numero? Mah.

I messaggi erano chiari, c'erano sue foto in intimo e mi ricordava l'invito al party.

Avevo bisogno di distrarmi prima di provare a dormire quindi decido di andarci.

Arrivo alla confraternita in cui c'era la festa e mi precipito dentro.

Appena entro rubo il bicchiere pieno dalle mani di una ragazza e quando lei mi guarda le faccio un occhiolino per distrarla.

Save me from a lieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora