16. Bocca tappata

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Adler

Dopo la visita inaspettata di Alathea mando via la ragazza e mi siedo al tavolo guardando la colazione che mi aveva portato.

Rifletto e provo in qualsiasi modo a giustificare il suo comportamento ma non trovo scusanti per lei.

Prendo il sacchetto della colazione e lo getto nella spazzatura senza pensarci più di due volte.

Mi precipito in doccia e mentre l'acqua gelida sgorga dal getto e continuo a riflettere.

Quel suo tono nel dirmi "comunque grazie"... mi era familiare.





Alathea

Dopo aver fatto la figura dell'impicciona idiota che non sono altro vado a lezione cercando di non pensarci troppo.

Arrivo in aula e mi siedo al mio solito banco.

Attendo che la lezione inizi e nel frattempo cerco di contattare Alan per capire se fosse arrivato a casa.

Vengo però distratta dal mio intento quando Adler entra in classe e porta con sé la sua aura temeraria.

Aveva un'espressione più incazzata del solito e nonostante me lo aspettassi, rimango un po' delusa quando prende posto, non vicino a me.

La lezione procede in modo molto scorrevole e ogni tanto mi distraevo per gettare qualche sguardo verso di lui.

Giurerei di averlo beccato a guardarmi una volta o due ma non ne sono troppo sicura, né ho l'età per farmi così tanti film mentali.

Prima di andare via al suono della campanella, mi metto lo zaino in spalla e provo a dirigermi nella sua direzione per chiedergli come volessimo procedere per il progetto.

Mentre m'incammino nella sua direzione, lui si trascina addosso una ragazza, e quest'ultima non perde tempo per ficcargli la lingua in bocca.

Lui con tutta la disinvoltura del mondo le infila una mano sotto la gonna, sollevandogliela completamente, e infilandole due dita da dietro, lasciando a tutti la visuale del suo spettacolino.

Non spreco altri secondi a guardare quello scempio, mi volto in altra direzione e esco dall'aula con il viso pieno di disgusto e disprezzo.

Vado a seguire le restanti lezioni e la giornata scorre nel modo più tranquillo possibile.

Appena termina l'ultimo corso decido di riprovare a parlare con Adler e giro per i corridoi sapendo di trovarlo sicuramente lì in giro.

Cammino per un po' prima di trovarlo ed era sempre in compagnia. C'erano intorno a lui alcuni ragazzi e ragazze con cui chiacchierava animatamente.

Appena mi avvicino di qualche metro però, lui senza degnarmi neanche di uno sguardo, afferra per il braccio un'altra ragazza e dopo averla posizionata con il culo all'altezza del suo pacco, le mette una mano sul seno e le lecca il collo.

Io istintivamente faccio qualche passo indietro, fin quando il mio cervello non elabora di dover andare via, prima di fare qualche figuraccia.

Ero completamente sconvolta da ciò che Adler aveva fatto. Non credevo di aver conosciuto quel tipo di ragazzo. Ci avevo visto qualcosa di diverso in lui.

Con questo non intendo dire che fosse uno sfigato ma mi sembrava una persona molto riservata. Non credevo fosse da lui dare spettacolo in quel modo. D'altro canto dovevo però aspettarmelo. Era successa la stessa identica cosa in biblioteca.

Ennesimo ragazzino che non sa tenere a bada i suoi ormoni.

Arrivo finalmente in camera mia e sull'uscio della porta, c'erano i ragazzi che aveva mandato mio fratello per controllare la stanza.

Save me from a lieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora