Atto II

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Violet's Pov
Il suono delle ruote che si muovevano nel fango e quello della lenta pioggia che batteva sul tetto della carrozza facevano da sottofondo, mentre io e il generale Jayden Nguyen stavamo in silenzio, l'una di fronte all'altro. Fire si trovava ai miei piedi, accucciato in mezzo alle mie gambe. I suoi occhi gialli non distoglievano lo sguardo dal mio corpo, neanche per un secondo.

"Allora? Quale ruolo interpreterò?" domandai spezzando il silenzio che si era creato tra me e il generale.

"Il ruolo più vicino al colonnello Olys Marshall. Questo ti consentirà di scoprire il più possibile sulla pietra di cui tutti parlano e sui segreti dei militari" rispose senza guardarmi in faccia, rimanendo con lo sguardo al di fuori delle tende grigie che creavano uno spazio per guardare cosa succedeva fuori dalla carrozza.

"Se dovessero scoprirmi?" azzardai.

"Ti conviene non farti scoprire" questa volta mi lanciò un'occhiataccia.

"Ricorda, il principe non concede tradimenti, tanto meno fallimenti" disse con tono di avvertimento.

"Non ho mai fallito in vita mia" risposi prontamente senza lasciarmi intimidire da novanta chili di supponenza e MangoYak.

"Sii il più naturale possibile. Per ora è meglio che nessuno sappia della tua magia, ti invieremo istruzioni tramite i nostri infiltrati" inarcai un sopracciglio al suono dell'ultima parola.

"C'è ne sono altri?" corrugai la fronte, guardando con attenzione il suo volto cosparso dalla barba nera e dai nei sulla fronte.

"Poche domande e più lavoro. Ora devi andare" la carrozza si fermò, sentì i cavalli nitrire e respirare con affanno per la lunga corsa che avevano fatto.

Lisciai la divisa verde dei militari che indossavo e aspettai un attimo prima di scendere dalla carrozza. Guardai gli occhi scuri di Nguyen per fargli recepire meglio il messaggio.

"Ricorda al principe. Ogni luna che trascorre deve essere un passo alla fine del patto. Esaurite le lune il patto deve essere concluso, e io voglio Olys" affermai in tono autoritario.

"Noi rispettiamo sempre gli accordi" disse in tono burbero, lasciando trasparire il suo totale disappunto verso la diffidenza che provavo verso di lui e il principe Turner.

"Anch'io, ma non vorrei mai che questo influisse sulla morte del principe" schiuse le labbra per dire qualcosa, ma non fece in tempo.

Aprì la porta della carrozza e lasciai che Fire uscisse per primo con un salto e subito dopo lo seguì al di fuori del mezzo. I miei stivali neri si immersero nel fango, la pioggia mi colpì in modo violento e strinsi con forza la fune nera e sottile con cui Fire era legato a me. Poco dopo mi assicurai che il fucile che avevo sulle spalle fosse posizionato bene.

Un fucile, inutile visto la potenza della mia magia.

Tenni Fire alla mia sinistra mentre le macchine andavano e venivano nella strada asfaltata dall'altra parte di dove ci trovavamo. Di fronte a noi c'era un grosso edificio in mattoni con degli spessi cancelli in ferro battuto. Camminai a testa alta e mi fermai davanti a dei giovani soldati che facevano da guardia nella fortezza impenetrabile anche detta: la caserma militare di Brameck. Mi misi sull'attenti davanti alle guardie e mi posizionai per il saluto militare, come avevo letto che si facesse. Prima di partire e lasciare EtihwLatsyrc avevo letto molti libri sui militari e racimolato più informazioni possibili su di loro per usarle a mio vantaggio.

"Sergente Violet Anderson, mi ha mandata il generale Jayden Nguyen, per sostituire il Sergente Price caduto in battaglia due giorni fa" le due guardie si lanciarono un'occhiata e sentì la pressione aumentare, ma cercai di mostrarmi calma e con il sangue freddo come farebbero tutti i militari.

SOLDATI DI CRISTALLO.                          IL LABIRINTO DI HEGROVE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora