Capitolo 9

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POV Lil Jolie

Erano passati alcuni giorni dopo quella sera e tutto continuava per il meglio. Io e Sarah ci divertivamo e avevamo iniziato a passare più tempo insieme. Avevamo iniziato a conoscerci di più, facendo discorsi nuovi e personali e ormai più conoscevo Sarah e più la volevo con me.
Questa mattina onestamente sarebbe potuta andare meglio per me. Di prima mattina mi sono ritrovata a litigare con metà dei coinquilini per le pulizie. Io sicuramente non sono perfetta e magari tante volte mi scordo di alcune cose, ma non riesco a vivere in quei modi, con pentole sporche da giorni e gente che non rispetta i propri turni. Dopo la mia sfuriata sono scappata a lezione e adesso avevo appena finito. Entrai nella sala Relax e vidi Petit e Marisol. Li salutai e andai per prendere le mie cose. "Sapete se Sarah è in lezione?" domandai alla porta. "Si dovrebbe finire tra 5 minuti, abbiamo il cambio" rispose Petit. Lo ringraziai e poi uscì. Aspettai che Sarah finisse fuori alla porta per non disturbare, infatti quando la apri e mi trovò ad aspettarla, saltò spaventata appoggiandosi una mano sul cuore. "Gesù" disse con affanno. Le sorrisi "perdonami" dissi piano, "andiamo?" le domandai e senti la mia mano incastrarsi con la sua per poi iniziare a camminare verso l'uscita. Non ero nel mood di tante parole, volevo solo essere nella sua presenza e starle vicino. "Grazie per avermi aspettato" Disse dopo qualche secondo ed una volta uscite. Adesso dovevamo camminare un po'. "Di niente, come è andata?" Risposi guardando velocemente verso lei. "Abbastanza ok" mi rispose per poi far tornare il silenzio tra di noi. "Ti va di andare a riposare appena torniamo?" mi domandò e non riuscì a non farmi scappare un sorriso, mi riempiva il cuore il fatto che riuscisse a capire i miei stati d'animo e rispettava i miei silenzi. La guardai per poi portare la sua mano vicino la mia bocca e lasciargli un bacio. "si per favore" risposi.
Entrate dentro trovammo nella cucina Holy, Matthew, Mew, Sofia, Kumo, e Stella. In pratica quasi tutti con cui avevo litigato oggi, infatti come entrai dentro, la cucina si azzitti. Sarah notandolo, aumento il passo tirandomi via fulminando tutti loro con lo sguardo. Era carina. Appena entrate nella sua stanza mi tolsi la giacca per poi sdraiarmi sul suo letto. Lei sistemò le nostre giacche per poi seguirmi. Si allungo sopra di me con metà del suo corpo sul mio e con le nostre gambe intrecciate e le nostre braccia che si stringevano. "Tu li devi lasciar perdere Angela" mi disse piano, "non ti devi infuriare con loro, perché è quello che aspettano, aspettano solo di vederti giù per poi avere un motivo per stuzzicarti" Continuò e potevo percepire la sua sincerità. "Lo so è che non mi so controllare io" Risposi portandomi una mano al viso per nascondermi. Non stavo piangendo ma non volevo che lei mi potesse percepire debole. "Non ti devi nascondere con me" Disse togliendomi le mani che mi coprivano e facendo incastrare i nostri occhi. "Lo so" risposi di nuovo e Sarah percepì che ero sincera. Prese il mio viso tra le sue mani per poi iniziare a spargere baci per tutto il mio viso. "Sei così bella che te ne darei uno vero" disse Sarah tornando a guardarmi mentre ridevo del suo attacco di baci. Ovviamente lei si stava riferendo ad un bacio. "Se, tu non avresti mai il coraggio" risposi prendendola in giro, questo infatti risultò in un pugno arrivare sulla mia spalla. Sarah fece una faccia offesa per gli ridere. "Dopo questa non ti meriti niente" Rispose per poi tornare giù e stendersi sul mio petto. Ridemmo qualche altro secondo per poi rilassarci e cadere in un sonno profondo.
"Ragazze alzatevi" Era Marisol che ci stava svegliando. "Ci hanno chiamati tutti nelle gradinate" Aggiunse e con questo ci alzammo. Ci sistemiamo per poi muoverci verso le gradinate. Erano già quasi tutti lì ed una volta che eravamo tutti insieme, la redazione ci richiama. "Ragazzi siete tutti qui ma questo è un video riferito esclusivamente a Lil Jolie" Disse e subito mi girai a guardare Sarah che mi fece le spallette. Non avevo idea di cosa fosse e il perché, speravo solo che non fosse un rimprovero. La redazione ci mostrò un video di Matthew, Holy Francisco e Mew parlare di me alle mie spalle, discreditando la mia musica. Onestamente da Matthew e Holy me lo aspettavo, Mew mi aveva sorpreso e fatta rimanere male. In questo momento ero ferita ed arrabbiata, pensavo sarebbe stato qualcosa che crei potuto passarci sopra, ma invece mi ritrovavo ora a dover confrontarmi nuovamente con loro. Ero stanca. Mew incominciò a fare il suo discorso e chiedere le scuse, mentre Holy e Matthew non aggiunsero altro. La lasciai parlare non aggiungendo molto non sapendo bene cosa dire, o per non creare casini più grandi. Dopo ciò mi alzai sotto lo sguardo di tutti ed usci nel giardino posteriore per fumare. Per qualche minuto sono rimasta da sola ma poi Sarah era tornata. "Amore" mi chiamò e girai il capo per vederla, era appoggiata alla porta. "Tranquilla puoi venire" Dissi notando la sua incertezza e lei senza farselo ripetere si sedette al mio fianco. "Ti va di parlare?" Mi chiese prendendo la mia mano destra nelle sue. "Non di questo, se ti va di altro" risposi ed era la verità. Non ne valeva la pena continuare a parlare di questo. "va bene di che ti va di parlare?" mi domandò di nuovo sorridendo. Presi qualche secondo per pensare. "Stavo pensando che possiamo fare qualcosa domani dopo la registrazione" Le risposi guardando il soffitto. "Boh magari possiamo vedere un film non so" Aggiunsi per spiegarmi meglio. Vidi un sorrise espandersi sulle sue labbra. "Va bene" mi rispose e non potevo trattenermi dall' accarezzargli la sua guancia. Senti Sarah appoggiare il suo viso sulla mia mano che stava accarezzando il suo volto. In questo momento i nostri sguardi erano concentrati ad ammirarsi. Spostò il suo viso per lasciare un caldo bacio sulla mia mano sotto il mio sguardo attento che seguiva i suoi movimenti. Farfalle nello stomaco senti vedendo quella malizia nei suoi occhi. Era inutile provare a trattenermi perché non ci sarei riuscita, così mi spostai completamente dall'altra parte nascondendo il mio viso tra i cuscini del divano che stava fuori. "Non serve nasconderti perché tanto ti prendo" Disse divertita mentre la senti spostarsi sopra la mia schiena. Adesso il suo respiro caldo ardeva vicino il mio orecchio mentre sentivo le sue mani provare a farmi il solletico per smuovermi. "Mi spiace, non soffro il solletico" Dissi con voce acamuffata dai cuscini. "Uffa" Sospira rassegnata. "Mi lascio con Holy se ti alzi!" aggiunse dopo aver pensato ad un modo ed infatti mi alzai alla stessa velocità di un interruttore. Entrambe scoppiammo a ridere. "Ah! adesso ti alzi!" Esclamò divertita Sarah "beh che dire ci sono priorità" risposi ridendo ancora. Sarah si avvicinò a me ed io la spinsi ancora più vicina, tanto da farla sedere sulle mie gambe mentre tenevo stretta la sua vita a me. Adesso tra la nostra vicinanza erano rimasti solo gli affanni della nostra risata mentre non riuscivamo a separare i nostri occhi. "Lo farai? chiedo con tono basso e provocante. Avevo una voglia matta di baciarla in quel momento, la tensione mi stava soffocando. "Credo che mi toccherà datosi che ti sei alzata" Rispose ricambiando i miei toni. "Tu invece cosa farai per me?" Mi domandò, spostando una sua ciocca dietro il suo orecchio. "Io non ho fatto mai nessuna richiesta" risposi scherzando. "Sei sicura che non vuoi veramente farmi qualcosa?" Domandò adesso con tono più accattivante. Mi sentivo stupida a non aver capito prima la sua richiesta. "Quello è qualcosa da vedere Saretta" Risposi provocandola, avvicinandomi di più a lei mentre le pizzicai leggermente il suo fianco. La senti saltare leggermente per poi rilasciare una risatina di tensione. Avvicinò la sua fronte sulla mia spalla e sentivo il suo respiro colpire il mio collo facendomi alzare la pelle d'oca. "Va bene" rispose dolcemente dopo aver rilasciato un sospiro di rassegnazione. Fece incrociare di nuovo i nostri sguardi per poi avvicinarsi a me e lasciare un lungo e delicato bacio all'angolo della mia bocca. Entrambe rilasciammo un sospiro e dentro di me stavo facendo di tutto per non afferrare la sua testa e far scontrare le nostre labbra in un bacio vero e proprio, ma sapevo che non era ancora il momento, volevo conquistarmelo ancora un altro po'.

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