Capitolo 11 - parte 2

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POV Sarah

Era la mattina successiva. Ero ancora un po' triste per l'uscita di Stella, ma la vita andava avanti e quindi dovevo alzarmi. Entrando nella cucina trovai Gaia e Marisol prepararsi la colazione, mentre Petit e Mida mangiavano seduti mente conversavano. Solo guardando più attentamente notai Angela parlare sul divano con la cantante nuovo Martina. Non volendo innervosirmi di prima mattina decisi di spostarmi per prepararmi la mia colazione. Le controllavo attentamente e notavo la loro armonia nel parlare. Ogni tanto ridevano o facevano battute e ciò mi stava iniziando ad infastidire molto. Angela quella mattina non mi notò neanche e se non fosse per il fatto che stessi uscendo per andare a lezione, non mi sarebbe neanche venuta a cercare, e tutto era perché era impegnata a parlare con Martina. "Non mi saluti?" Chiese dispiaciuta. Sbuffai per poi girarmi di nuovo e avvicinarmi a lei. "ciao" dissi lasciandole un bacio veloce sulla guancia per poi uscire e dirigermi verso la mia lezione.
Appena tornata non trovai Angela che adesso era lei quella in lezione, quindi per motivi di tempistiche quella giornata io ed Angela non avevamo ancora avuto un secondo per stare da sole. Uscendo di nuovo dalla mia stanza per cercare del cibo trovai di nuovo Angela conversare con Martina. Questa era la seconda volta che Angela preferiva stare con lei che venirmi a cercare, cosa veramente insolita. Adesso era impossibile che riuscissi a trattenermi, ero veramente incazzata. Cavolo io sto male ancora per ieri e lei già si mette a parlare con le nuove arrivate? Non mi andava bene. Mi feci notare lasciando andare un sospiro mentre mi avvicinavo alla penisola. "Signora Toscano" Petit mi chiama ridendo. Lui era come un fratellone per me. "Cos'è questa faccia annoiata" disse guardandomi, portai i miei capelli in dietro per poi appoggiare le mie braccia sul tavolo. "Ho passato troppo tempo da sola oggi" risposi cercando di farmi sentire anche da Angela. Ci riuscì perché ora sentivo il suo sguardo su di me. La evitai non volendo parlargli in quel momento. "Ho troppa fame" Aggiunsi poi, "ti posso preparare quello che vuoi amore" risponde Angela alzandosi e venendo verso di me. "No credo che questa sera faccio da sola" risposi allontanandomi da lei, lasciandola spiazzata. "Posso fare una buona pasta col pesto" provò di nuovo ma la liquidai scuotendo la mia testa. "Oddio è la mia preferita!" Senti Martina esclamare e lasciai una risatina di nervoso scapparmi, "Vedi Angela? Renditi utile per qualcun'altra" Risposi indicandola e vidi il suo sguardo ferito alle mie parole. Sicuramente lei non vedeva niente di sbagliato in ciò. "Beh non serve ripetermelo due volte" rispose con tono adesso altrettanto nervoso. Incomincio a preparare la pasta sul serio e vidi Martina avvicinarsi a lei da dietro e appoggiando la testa sulla sua spalla per vedere. Non ci vedevo più. "Scusa vieni con me" dissi afferrando il braccio di Angela e strascinando la via nella mia stanza. Una volta arrivate non feci altro che spingerla e farla sedere sul mio letto. "Oddio è la mia preferita!" "Non serve ripetermelo due volte" incominciai ricopiando le loro voci. "Ti sembra il modo? prima mi eviti per una giornata intera senza cercarmi ed ogni volta ti trovo a parlare con  lei." Aggiunsi con tono alterato. Ero una furia. "Prima mi baci e poi scompari? fai sul serio?" Continuai guardandola negli occhi. Io ero in piedi davanti a lei, mentre lei mi guardava attenta. "Ho potuto sbagliare ma non serve che ti comporti come una bambina" rispose altrettanto incazzata, non ci credevo. "Wow e allora che ci stai a fare qui se sono una bambina?" risposi avvicinandomi di più a lei. "Non ho detto che sei una bambina, non mettermi parole in bocca che non ho detto" Rispose Angela puntandomi il dito contro. "Va bene" risposi innervosita e camminando verso il bagno. "Puoi andare" dissi prima che entrassi, ma Angela si era già avvicinata a me. "Mi dispiace veramente" rispose cercando il mio sguardo. "Martina non significa niente, cavolo non la conosco neanche" continuò afferrando il mio fianco. Aspettai qualche secondo per poi cedere e guardarla negli occhi e abbracciarla. Mi strinse forte tra le sue braccia e senti che era il momento. Mi tirai leggermente indietro per poi avvicinare il mio viso al suo. Senza pensarci di più, feci connettere le nostre labbra in un bacio. Questa volta non c'era niente di delicato, velocemente lasciai le mie labbra aprirsi e incastrarsi con le sue. I nostri respiri caldi e le nostre lingue che si sfioravano. Per la prima volta stavo veramente baciando Angela e non avrei mai potuto immaginare di meglio. Era perfetto. I nostri ritmi combaciavano e le nostre labbra ci incastravano alla perfezione. Senti le mie spalle esse spinte sulla porta per poi sentire la sua mano scendere e bloccarsi al fondo della schiena. "Senti quanto ti voglio?" sussurrò Angela sulle mie labbra mentre iniziavamo a scambiarci baci delicati. "credo che ho bisogno di riprovarlo per risponderti" risposi sorridendo e senza farselo ripetere questa volta Angela si fonda sulle mie labbra divorandole. Questa volta c'era più forza e decisivamente più lingua, ma mi piaceva anche così. Senti la sua mano sinistra abbassarsi sul mio sedere e mentre lei afferrava il mio labbro per morderlo, lei lascio uno schiaffo sulla natica, facendomi saltare leggermente prima che mi lasciasse andare e tornado ad una distanza normale. "Spero adesso ti sia chiaro" Aggiunse con un sorriso malizio mentre ammirava il mio stato. Annuì il capo e potevo sentire ogni centimetro del mio corpo essere ricoperto da farfalle. Dopo esserci riprese scoppiammo entrambe a ridere. Entrambe stavamo rilasciando ogni emozione che avessimo mantenuto fino a pesto tempo. Finalmente avevo baciato Angela. Finalmente Angela mi aveva baciato...

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