A a r o n
William non ha risposto alle nostre chiamate per tutto il giorno. A scuola era tutto normale questa mattina, non c'era niente di strano.
I collaboratori pulivano, i corridoi erano vuoti per via degli ultimi giorni di vacanza.Noi eravamo lì per cercarli, ma di loro nessuna traccia. È come se fossero spariti nel nulla. Semplicemente dissolti.
Proprio per questo, io ed Eva abbiamo deciso di tornare a scuola proprio stanotte, perché entrambi avevamo uno strano presentimento.
C'è un qualcosa di inquietante nello stare nella propria scuola di notte.
Siamo così abituati a vedere quel luogo pieno di vita, luce, volti e suoni, che così spoglio e senza anima, mette i brividi.
La scuola è deserta. Così silenziosa da far paura.Apro il portone principale con una spinta, e tenendo Evangeline stretta al mio fianco.
«Sicuro sia una buona idea?» il suo sussurro mi fa sussultare.
«Conosco William, e conosco Clara. C'è qualcosa di strano.Non si sarebbero mai comportati così senza un motivo..» ammetto muovendo qualche passo nel corridoio silenzioso. Lo stridere delle scarpe mette i brividi, contrapponendosi alla leggerezza dell'ambiente, completamente spoglio.
Le luci sono accese, alcuni armadietti sono graffiati. Mi avvicino ad una delle ante, sfiorandola con i polpastrelli.
«È la stessa lama che l'agressore di Bridget ad Halloween.» Evangeline sussurra, come se avesse paura di essere ascoltata da qualcuno, prima di guardare dritta davanti a se' pensierosa.
«A cosa pensi?» la mia domanda la riporta alla realtà con un sussulto.
«L'agressore non è mai stato catturato, giusto?» annuisco, ottenendo un sospiro da parte sua. «Penso sia la stessa persona.»
«Come fai a dirlo?»
«La lama è spaventosamente simile,» «E poi, attacca sempre e solo qui, a scuola.»
«È come se conoscesse le nostre mosse, gli eventi che si tengono qui..» , continua a camminare tenendo le mani nelle tasche della felpa.
«Come se fosse uno di noi.» mi ritrovo a realizzare, bloccandomi all'istante.
«Pensi possa essere così? Uno studente? O una studentessa?» mi domanda, ed annuisco con un cipiglio disgustato.
«Sarebbe terribile.» commenta a bassa voce. «Voglio dire, sareb-» un rumore alle nostre spalle ci fa sobbalzare.
Mi volto di scatto, notando una figura correre verso le scale principali.
«Hai visto anche tu?» Eva annuisce, prendendomi la mano e trascinandomi verso una delle aule.
«Sapevo che non sarebbe stata una buona idea venire.» si affretta a dire, portandosi una mano fra i capelli.
Un tonfo sonoro mi fa voltare, e quello che vedo, mi manda in confusione totale.
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Burning Love- Burning Series Vol 1.
Literatura FemininaEvangeline Bugs è costretta a lasciare Edimburgo trasferendosi nella piovosa Londra lasciandosi alle spalle un macigno di ricordi e segreti. Quando tutto però sembra andare a gonfie vele si imbatte in Kenneth , un ragazzo della sua nuova scuola appe...