⋅˚₊‧ ୨୧ ‧₊˚ ⋅𝓔𝓿𝓪𝓷𝓰𝓮𝓵𝓲𝓷𝓮
«Ehi, ti senti bene?» la voce di Clara mi riporta alla realtà, e solo adesso realizzo la situazione in cui mi sono cacciata.
Aaron non mi ha ancora notata, quindi approfitto della situazione per svignarmela in silenzio. Ad un passo dalla libertà, ad un passo dall' evitare la figura di merda più grande di tutti i tempi..
«Ehi, Bugs! Dove vai?» William corre verso di me, ispezionandomi con lo sguardo.
Non posso permettermi di finire in una situazione imbarazzante. Non ora e non in questo stato.
Non sarei capace di difendermi con le mie stesse armi e finirei solo per farmi ancora più male.
Sono una ragazza gentile, mi rivolgo a tutti con rispetto ma non mi faccio mettere i piedi in testa.
Non mi piace che qualcuno mi derida, soprattutto non conoscendo la mia storia e tutto il marcio che mi porto dentro.
«Ero..io..la segreteria mi aspetta, guarda!» sventolo i fogli frettolosamente, cercando di assumere un carattere sereno.
«Oh, va bene. Però prima ti presentiamo Aaron, dai. Sono sicuro che gli piacerai da morire.» William a primo impatto sembrava una persona abbastanza fredda, uno di quei ragazzi che ti incutono timore senza un preciso motivo. Devo ancora inquadrarlo bene, ma ho la sensazione che dietro tutte quelle sigarette mezze usate ci sia una storia più che degna di essere ascoltata.
Mi volto lentamente e alzo il mento, andando incontro al mio terribile destino. Aaron solleva lo sguardo, e smette immediatamente di parlare quando mi riconosce. I suoi occhi grigi si affilano, cercando in qualche modo di graffiarmi.
«Oh, adesso non hai nulla in mano?» mi domanda retorico, poggiandosi con una spalla all'armadietto. Mi lancia un occhiata perlustratrice, o meglio, è come se mi stesse facendo una vera e propria radiografia.
Non indossa la sua solita giacca di pelle, anzi, la divisa gli dona parecchio. Se non conoscessi il suo passato, seppur a piccoli frammenti, e non fossi la persona che sono ma una totale sconosciuta, direi che il ragazzo davanti a me è l'incarnazione della classe e dell' eleganza. La camicia le sta appiccicata ai bicipiti, fasciati dal tessuto bianco. I pantaloni invece coprono due gambe a primo impatto abbastanza esili, a differenza delle braccia toniche.
«E tu come ben vedo hai guardato dove mettevi i piedi.» rispondo, incrociando le braccia al petto.
Sento un magone in gola, i ricordi riaffiorano nella mia mente, colpendomi in viso prepotentemente.
Oh, la zoppichella è tornata..
Dove hai lasciato il bastone?
Clara e Lauren mi guardano sorprese, Matt e Will fanno vagare lo sguardo da me ad Aaron.
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Burning Love- Burning Series Vol 1.
Romanzi rosa / ChickLitEvangeline Bugs è costretta a lasciare Edimburgo trasferendosi nella piovosa Londra lasciandosi alle spalle un macigno di ricordi e segreti. Quando tutto però sembra andare a gonfie vele si imbatte in Kenneth , un ragazzo della sua nuova scuola appe...