Evangeline Bugs è costretta a lasciare Edimburgo trasferendosi nella piovosa Londra lasciandosi alle spalle un macigno di ricordi e segreti.
Quando tutto però sembra andare a gonfie vele si imbatte in Kenneth , un ragazzo della sua nuova scuola appe...
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⊹࣪˖⊹࣪˖⊹࣪˖⊹࣪˖ William
Avete presente la sensazione che si prova nel momento in cui ti rendi conto di essere innamorato di una persona? Le farfalle nello stomaco? Il cuore che ti batte a mille sfiorando la persona che desideri, la sua voce che potrebbe farti da ninna nanna. Quello stato iniziale in cui tutto ti reca felicità. La prima fase dell' innamoramento, in breve.
Ecco, io ci sono passato così tante volte che se fosse un area e ci fosse qualcuno di guardia al cancello di essa, quella cazzo di guardia mi darebbe il cinque ogni santo giorno, non chiedendomi più il biglietto.
Sono innamorato di Clara da quando ne ho memoria. Le nostre madri erano migliori amiche al liceo, facevano tutto insieme. Dormire, mangiare, studiare, ridere, piangere. Sono come due sorelle, quelle due.
E Dio ha voluto che io e Clara nascessimo lo stesso giorno, il quattordici, dello stesso mese, febbraio, ma di un diverso anno. Io, nel duemila cinque. Clara, nel duemila sei.
Festeggiamo ogni anno insieme, e il nostro compleanno viene diviso in due parti. Dalla mattina alle otto della sera ci siamo solo noi due, pizza, film. Mamme comprese. Dalle nove invece inizia la seconda fase: gli amici, Di solito Lauren ci organizza una mega festa, con tanto di fuochi d'artificio.
Credo di essermi reso conto di amarla davvero quando due anni fa, mia madre non era riuscita a tornare qui a Londra per il mio compleanno, rimanendo bloccata a Parigi, per un meeting. Non so esattamente come se lo procuro' quel cazzo di biglietto, ma dal sorriso sul volto di Clara quando vide mia madre entrare in camera mia, capii che fosse opera sua. Non le ho mai detto di averlo capito, perché si chiuderebbe a guscio per l'imbarazzo.
Clara ama fare cose carine, ma odia che le si venga attribuito il merito.
È un po' strana, sotto questo aspetto.
«William, cazzo! Ma ti vuoi muovere?» la voce di Aaron mi fa tornare in me, e mi infilo il giubotto di pelle da sopra la divisa, correndo fuori.
Aaron è appena uscito dal riformatorio, fra qualche settimana farà diciott'anni e io sono ancora incazzato con lui per come ha trattato Evangeline. Cazzo, quella ragazza ha un viso così dolce che ti verrebbe spontaneo abbracciarla. E poi, era appena arrivata.
«Sei ancora incazzato?» mi domando, e lo guardo in cagnesco. No, ti pare? Appoggio il tuo nuovo carattere del cazzo!
«Si, e attento a non frenare, non vorrei versarti questo frappé alla vaniglia addosso, macchiandoti.» Aaron abbozza una risatina, che mi sforzo a non ricambiare.
