Capitolo 10

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Pov Jessica

"Good 4 u" Olivia Rodrigo

La mattina dopo mi svegliai per colpa di quella scassa cazzo di sveglia.
Mi alzo, mi cambio, prima che vada a finire come l'altro giorno, e scendo di sotto, in cucina, per fare colazione.
Avevo in mente di preparare qualche pancake, ma quando scendo giù trovo mia madre con Fuffy, il mio gatto, sfornare una torta alle mele.
<<Buongiorno Jess>>
<<Buongiorno>> dico io con la voce impastata dal sonno.
<<Buongiorno>> dice anche mio fratello.
Anche questa mattina papà non è in casa. Si ho un padre anche io, il migliore del mondo. Lui non è mai a casa e non sono abituata a sentire un "Buongiorno" o un "ciao" da parte sua. È sempre a lavoro e con mia madre, anche se non si vedono spesso, non fa altro che litigare. È strano, lo so, due genitori che non si vedono mai, quando si vedono litigano. Prima o poi si lasceranno, lo so, anche se loro cercano di nasconderlo, ho trovato un contratto di divorzio qualche giorno fa, nella loro camera. Non sono proprio bravi a tenere nascosta l'evidenza.
Se si lasceranno non sarà un problema dato che mia madre lavora in banca e guadagna anche di più di mio padre. Quindi è come se lui non ci fosse. Io però voglio comunque un gran bene a mio padre.

Appena finii la mia fetta di torta mia madre ci salutò e andò a lavoro. Io andai in camera mia e mio fratello fece lo stesso. Presi il mio zaino, misi le mie converse e uscii di casa con le cuffie ascoltando la canzone good 4 u di Olivia Rodrigo.
Dopo aver fatto qualche passo incontrai Jasmine e ovviamente le raccontai tutto quello che era successo il giorno prima.
<<Dici sul serio Jess?>>
<<sul serio sis>>
<<O MIO DIO>> si mise a gridare lei
<<shh>>la rimproverai io
<<possiamo fare le uscite a quattrooo>> continuò a gridare lei
<<beh, si, penso di si>>risposi dubbiosa io.
Arrivammo a scuola e sentii gli sguardi di tutti addosso. Specialmente uno, il suo, quelli di Henry che si incamminò nella nostra, o meglio dire, mia, direzione.
Prese la mia mano sulla quale lasciò un bacio delicato e dolce. Dopo questo suo gesto l'immagine dei sorrisi a trentadue denti di tutta la scuola, dietro di lui, mi rimase impressa nella mente. Sorridevano tutti, tutti tranne loro, le oche. Ah già, non vi ho ancora parlato di Samantha, Catherine (la sorella di Jasmine) e Jennifer. Loro sono le oche della scuola, che sono più piccole di noi di un anno e ci stanno, ovviamente, sul cazzo. Oltre a essere "conosciute" come oche, sono conosciute anche come puttane. Per farvi capire meglio, si sono scopate i prof di chimica, fisica e biologia solo per ottenere una A+ in qualche test al quale avevano preso tipo una F-. Non sono solo odiate, sono anche amate da quelli dal 3 anno in giù, ma solo perchè la danno a tutti dovunque. Noi del 5 la odiamo, come quelli del 4 del resto. E se le odiamo noi vuol dire che si stanno facendo solo una brutta fama. Ora però basta parlare delle oche/puttane, è troppo schifoso parlare di loro, parliamo invece di come mi abbia guardato la ex di Henry.
La ex di Henry è il capo delle oche, Samantha. Lei, ovviamente, non ha sorriso, anzi. Penso che voglia ufficialmente staccarmi tutte le ossa del corpo, altrimenti non mi guarderebbe con sguardo omicida. Se ve li stesse chiedendo, si l'ha lasciata Henry, e lei crede sia per colpa mia, perchè lui voleva mettersi con me.
Non mi fa paura quella nana, perchè si oltre ad essere bionda, con occhi scuri come la notte e vestirsi in modo orrendo, è pure bassa.

Appena la campanella suonò il mio sguardo si distolse da Samantha e si posizionò sulla porta d'entrata della scuola. Henry mi prese per mano e ci dirigemmo dentro. Purtroppo non siamo nella stessa classe, quindi, quando  raggiunsi la mia aula lasciai andare Henry nella sua.

***

Le ore di chimica e di geografia sono appena terminate, così io e Jasmine ci dirigemmo verso i nostri ragazzi con i quali passammo un intervallo meraviglioso. Perchè dico meraviglioso? Perchè l'ho passato immersa nello sguardo di Henry, a distrarmi e a costringermi a distogliere il mio sguardo dal suo fu quella rompi palle della campanella e al solo suono mi teletrasportai in classe dove, dalla finestra accanto a me, osservai tutto il tempo la classe di Henry, o meglio, Henry, giocare a basket. Da questa partita posso dedurre che lui non sia bravo a basket quanto lo sia in Hockey, però se la cava bene.

Ciaoo♡☆
Oggi capitolo più corto non vi offendete, ma ho poco tempo. So che oggi non avrei dovuto pubblicare, ma non ho resistito e ho pubblicato ahahahaha. Sembra che stia andando tutto a gonfie vele nella relazione tra Henry e Jessica, speriamo solo che le oche non ci diano filo da torcere, specialmente Samantha che sembra essere arrabbiata con Jessica, ma sarà solo per Henry o c'è altro? Beh per scoprirlo dovrete continuare a leggere e io dovrò continuare a rompervi le scatole. Ora vi saluto baci stellariii☆♡

Amore è la risposta - Lethal Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora