Capitolo 28

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Pov Jessica

"Leeches" Melanie Martinez

Appena uscite dal bagno, ci ritroviamo davanti il ragazzo del quale mi stava parlando Emma.
<<o mio dio>> dice lei senza staccargli gli occhi di dosso
<<Emma, è meglio se andiamo a prendere un bicchiere d'acqua o fuori a prendere un po' d'aria, non credi?>> chiedo io vedendo la sua faccia diventare sempre più pallida, ma lei non mi rispose.

Il ragazzo inizia ad avvicinarsi e, nonostante la quantità di gente che ci separa, lui, sembra proprio indirizzato a noi, come se non ci fosse nessun altro.

<<Emma>> cerco di chiamarla, ma niente, è paralizzata, come ipnotizzata dalla figura del ragazzo.

<<ehilà>> le dice lui prendendo la sua mano, come per baciarla, ma lei la ritrae.
<<cosa vuoi da me, Steven?>> gli dice Emma.

Ma allora è Steven il suo nome...
Ma ti sembra il momento di pensare a questo? Mettiti in mezzo fa qualcosa.

E così faccio come la mia coscienza ha richiesto.
<<ehi, Emma, guarda c'è una persona che vorrei presentarti, infondo alla sala, andiamo!>> dico io, ma appena la prendo per mano e iniziamo a camminare, Steven afferra Emma per il polso.
<<non mi scapperai così facilmente, Jonson>> le dice e poi la lascia andare

<<grazie, Jess>>
<<non preoccuparti, questo Steven è proprio un cafone>> dico mancando per bene sul nome di quello sbruffone
<<ci terrà d'occhio per tutta la durata della cena, è meglio se stiamo vicino a Henry o Thomas, o i nostri genitori, e dobbiamo fare attenzione a Jasmine, potrebbe succedere qualcosa....a proposito, dov'è?>>mi chiede Emma
<<vuoi una risposta sincera? Non lo so>>dico io
<<Andiamo da Thomas, magari è con lui>>dice indicandomi un tavolo della sala dove era riunita la loro famiglia.

<<ehi, Thomas>> lo chiamo io
<<dimmi, Jess>>dice lui girandosi
<<Hai per caso visto Jasmine?>> chiedo
<<aveva detto che andava un attimo in bagno>> mi dice lui, così mi dirigo in bagno con Emma, non voglio lasciarla andare un giro da sola, dato che c'è quel tipo.

Usciamo dalla grande sala, e ci dirigiamo vero la porta azzurra con sopra il cartellino bianco con scritto "toilett'.

Entriamo, e ci dirigiamo nel bagno delle ragazze.

Busso a una delle porte chiuse e chiamo Jasmine, ma non ottengo risposta, così provo in quella accanto, ma non risponde nessuno.

<<ci sono altri bagni in questo posto?>> chiedo
<<no, è solo questo, l'altro corridoio è inaccessibile>> dice lei.
Chissà perchè....

<<magari sarà già tornata in sala>> ipotizzo io
<<possibile>> dice Emma e così, usciamo dal bagno.

Entriamo di nuovo in sala e, per fortuna, Jasmine è lì, seduta nel tavolo, accanto a Thomas.

<<ehi Jasmine>> dico io
<<ehi Jess, dove eravate finite?>> chiede lei
<<un attimo in bagno, a cercarti>> chiarisco io, e intanto, Emma, si è seduta accanto a un'altra ragazza, probabilmente una delle sorelle di Thomas, Lucy, la minore, se non mi sbaglio.

Amore è la risposta - Lethal Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora